\\ Home Page : Storico per mese (inverti l'ordine)
Di Antonio Mariano (del 11/05/2020 @ 18:46:10, in Fidas, linkato 961 volte)

Carissime donatrici, carissimi donatori «Siamo entrati nella “fase 2” di questa dolorosa pandemia. Con immenso orgoglio sento di esprimere la mia gratitudine e di tutto lo staff Fidas a voi Donatori: è stato grazie alla vostra generosità che la nostra associazione ha potuto rispondere in modo eccellente a tutti i consigli e richiami impartiti dal Ministero della Salute.

Vi abbiamo chiamato quando tutti avevano timore di uscire di casa e recarsi in ospedale, ma non avete esitato e siete venuti a donare in tantissimi.
Vi abbiamo sottoposto a triage infiniti, e pazientemente vi siete resi disponibili.
Vi abbiamo detto di fermarvi quando le scorte erano in esubero e diligentemente avete seguito le nostre richieste. Con l’inizio della fase 2, tutti gli Ospedali hanno ripreso gradualmente le attività ordinarie e di conseguenza, le scorte di sangue iniziano a scendere e scarseggiare. Per questo sono qui a chiedere specialmente ai donatori che non donano da molto tempo, ma che possono donare, “sempre rispettando le norme in uso dall’inizio della pandemia”, di fare un piccolo sacrificio. Rivolgo l’invito caloroso a tutti coloro che possono, a contattarci al n. 3356278338 per fissare una donazione su appuntamento per poter donare in assoluta sicurezza, evitando assembramenti, lunghe code e inutili attese (già testato durante la donazione del 19 Aprile).
Vi ricordo che si può donare anche presso il Centro Trasfusionale di Galatina, sempre previo appuntamento per la donazione sia di sangue che di plasma.
Ora più che mai faccio appello al Vostro essere “forti e generosi”. Dimostriamo ancora una volta, come sempre nei tanti momenti difficili che abbiamo vissuto insieme, di essere in grado di rialzarci dalle difficoltà incontrate sul nostro cammino. Diamo esempio anche in questa prova del grande senso civico dei donatori della FIDAS di NOHA.
Sono ancora una volta sicuro della vostra risposta positiva. Vi abbraccio virtualmente con la speranza di poter riprendere presto le nostre belle attività associative.
VI ASPETTIAMO domenica mattina 24 Maggio alla donazione che si svolgerà presso la nostra sede dalle ore 8:30 alle ore 11:30.
Note: ricordate che si può fare una piccola colazione prima di venire a donare ma senza assumere latte e latticini in genere; un caffè, oppure un tè o un succo di frutta vanno bene, accompagnato da 2-3 biscotti secchi oppure 2-3 fette biscottate spalmate con marmellata o miele – va bene anche la frutta fresca.

Il presidente
Antonio Mariano



P.S. facciamo presente a tutti Voi che nella nostra sede sono rispettate tutte le norme di sanificazione e igieniche e si osserva scrupolosamente il protocollo per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19. Ricordate inoltre che gli spostamenti per donare sono consentiti, “un valido motivo per uscire di casa senza dover trovare una scusa”.

 

La proposta presentata dall’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, composta dai comuni di Galatina (capofila), Aradeo, Cutrofiano, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto, è stata ammessa a finanziamento dalla Direzione Generale per la lotta alla povertà e per la programmazione sociale del Ministero del Lavoro. La Direzione è ha messo le prime 19 proposte su base nazionale, e 5 nella Regione Puglia tra cui quella galatinese.

Il finanziamento mira a sostenere gli interventi di contrasto alla povertà e all'esclusione sociale previsti nei Patti per l'Inclusione Sociale(PaIS) sottoscritti dai beneficiari del Reddito di Cittadinanza e da altre persone in condizione di povertà individuate dai Servizi Sociali.

Alla proposta progettuale dell'ATS di Galatina, redatta in linea di continuità con gli interventi già attuati (per cui Galatina aveva già raggiunto un ottimo livello di avanzamento della spesa rendicontata, alla data del 6 dicembre 2019, pari al 77%) sono stati destinati € 489.472,00 per gli interventi di cui all’Azione A - RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI SOCIALI - e all'Azione B - INTERVENTI SOCIO EDUCATIVI E DI ATTIVAZIONE LAVORATIVA.

 
Di Redazione (del 11/05/2020 @ 18:24:49, in Comunicato Stampa, linkato 596 volte)

Riprendiamo i nostri posti. Distanziati ma uniti. Riprendiamo quel filo di idee ed iniziative che ora più che mai deve vedere valorizzato l’impegno di ognuno verso una rinascita.

Barbara Perrone, nostra concittadina, è uno dei 180 travel Blogger protagonisti di una iniziativa che lega la solidarietà in tempi di Coronavirus alla necessità di guardare avanti ed essere in prima linea nella ripresa economica.

Il progetto collettivo Travelbloggerperlitalia dà il via ad una raccolta fondi a sostegno di EMERGENCY per supportare la onlus impegnata nell’emergenza COVID – 19.

I donatori riceveranno “Destinazione Italia. 270+ idee per un viaggio lungo lo stivale”, una guida inedita e unica dell’Italia, che promuove il rilancio del turismo del Paese.

Barbara Perrone Life Style e travel blogger di Tangibiliemozioni ha inserito la nostra città di #Galatina all'interno di una guida pubblicata in formato ebook, composta da oltre 700 pagine, per un viaggio attraverso tutte le 20 regioni italiane, in 273 destinazioni.

 
Di Redazione (del 11/05/2020 @ 18:21:32, in Comunicato Stampa, linkato 747 volte)

Se l’emergenza sanitaria sembra essere più controllata rispetto a qualche settimana fa, quella economica e commerciale si sta ancora manifestando in tutta la sua gravità.

Molti comuni stanno adottando provvedimenti utili a far ripartire le economie locali e da quello che ci risulta anche la nostra Amministrazione sta pensando ad alcune soluzioni per sostenere la ripartenza economica e commerciale galatinese.

Però pensare non basta più, non c’è più tempo, ora serve decidere. Con l’estate alle porte, con il rischio di collasso di molte attività produttive e con la pericolosa prospettiva di una crisi occupazionale, bisogna agire subito per evitare che i lacci della burocrazia possano rallentare l’adozione di provvedimenti che saranno efficaci solo se adottati prima dell’estate.

Per la nostra realtà locale riteniamo che la priorità in questo momento è capire se e come attenuare il peso della bolletta della TARI soprattutto per le attività produttive. Una bolletta tra le più altre in Provincia di Lecce che se in tempi normali ha sempre rappresentato un peso gravoso sul bilancio delle attività produttive, figuriamoci quale incidenza possa avere adesso che le aziende sono chiuse da mesi e che alla riapertura faticheranno ad avere i regimi di lavoro a cui sono abituate.

Ben venga il rinvio nei pagamenti ma, sempre nel rispetto delle leggi, vorremmo capire se ci sono i margini per tentare di ridurre il costo della bolletta.

 
Di Redazione (del 11/05/2020 @ 18:17:42, in Comunicato Stampa, linkato 748 volte)

La FIPAV detta a grandi linee lo schema normativo che regolamenterà tutti i campionati 2020-2021 e ne anticipa l’ossatura strutturale della prossima stagione, con l’intento di fornire un aiuto alla programmazione delle società.

I cambiamenti più significativi riguarderanno i campionati nazionali di serie B con una riduzione della durata derivante da una composizione dei gironi di massimo 12 squadre: ne gioveranno i conti economici delle società con minori costi di trasferte e tasse gare.

Pertanto i 10 gironi con un massimo di 120 società partecipanti, saranno formati dalle 103 squadre aventi diritto e da altre 17 da reintegrare.

Le modalità del reintegro terranno conto della classifica avulsa maturata sino al momento in cui la Fipav ha sancito la fine della stagione.

Per i movimenti di reintegro dalle serie C regionali (sia per il maschile che per il femminile), si terrà conto della classifica di tutte le gare disputate fino alla conclusione della stagione, con un ordine di reintegro dettato dalla classifica dell’osservatorio campionati, relativo alla stagione 2018-2019.

Le rinunce al reintegro da parte delle società aventi diritto comporteranno un’ulteriore  scelta da parte della Federazione, che  individuerà quella società immediatamente successiva in classifica, fino a alla quarta classificata.

 

 

Carissimi Fratelli e Sorelle,

parole rassicuranti oggi il nostro Dio ci offre. Non sia turbato il vostro cuore. Ripetiamolo più volte soprattutto in questo tempo di paura e di grande incertezza nella ripresa del quotidiano vivere. Qualsiasi difficoltà non deve mai farci desistere dalla certezza che il Signore non ci abbandona mai perché egli è per noi via, verità e vita. Ascoltiamolo.

Dal Vangelo secondo Giovanni  (Gv 14,1-12)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: Vado a prepararvi un posto? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via».

 Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: Mostraci il Padre? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

 

 
Di Marcello D'Acquarica (del 07/05/2020 @ 21:28:27, in NohaBlog, linkato 1230 volte)

Conviene metterla sul personale, o comunque sullo specifico, sennò rischiamo di parlare sempre di aria fritta o di niente. E la colpa è sempre di nessuno.

Il sottoscritto, come tantissimi altri, e anche tanti vostri figli che sono costretti a fare la stessa cosa tutt’oggi, se ne andò via da qui per lavoro, portandosi dietro uno stato d'animo stra convinto che questo nostro paese (Noha e dintorni) fosse un paradiso di sole, con il mare straordinario a due passi, di campi verdi, e di tante cose buone, aria compresa, tutte bellezze introvabili altrove.

Poi, alla fine di una lunga vita di sacrifici, al ritorno definitivo, diciamo pure che qualcosina di quel che c'era nello stato d'animo d'allora, non ci sta più. Svanito. E va be'.... Uno pensa che sia colpa del famigerato progresso, ed è il prezzo da pagare per cotanto benessere.

Sfioriamo l'ossimoro (per non dire il ridicolo) con 'sto benedetto "scotto" da pagare per avere in cambio “cotanto benessere”.

E ci mancava pure la quarantena a tempo indeterminato, e tanti morti innocenti, giusto per ottimizzare lo “scotto”.

 

 

Carissimi Fratelli e Sorelle,

oggi incontriamo il volto di Dio nel Pastore Gesù che conosce ad una ad una le sue pecorelle, le chiama per nome, le conduce per i verdi pascoli, le difende dagli assalti delle fiere, se ne prende cura e quando hanno difficoltà a camminare se le mette in spalla. Il nostro Dio è amore e tenerezza.

Ascoltiamolo nella Parola che ci offre.

Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10, 1-10)

In quel tempo, Gesù disse: «In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».  

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

 

 
Di Antonio Mellone (del 01/05/2020 @ 22:19:56, in NohaBlog, linkato 1266 volte)

Semplice. Basta interpretare la Costituzione a proprio piacimento, a partire dall’articolo uno, senza scordare il trentasei.

Praticare il politically correct, facilitare il vocabolario, semplificare il numero dei pensieri riducendoli all’Unico. Seminare ignoranza in modo da trasformare in miraggio la coscienza di classe. Ridurre lo studio all’alternanza scuola-lavoro, più che renderlo occasione di interrogativi critici.

Promuovere a Cavalieri del Lavoro i padroni e quasi mai i loro operai. Confondere le acque facendo credere alla classe dominata di essere la dominante. Ritenere che i sindacati firma-tutto facciano gli interessi dei loro assistiti. Scaricare sui lavoratori la cagione della loro oppressione.

Stimolare la guerra tra poveri e mortificare la lotta di classe. Continuare a estrarre plusvalore dalle fasce più deboli della popolazione. Parlare di Legalità scordando la Giustizia. Reputare il Liberismo come passaggio obbligato alla Modernità. Far credere che la disoccupazione sia colpa dei fannulloni.

Considerare certi diritti come un optional. Lasciare al palo i salari e portare acqua al mulino dei profitti. Caldeggiare il lavoro a titolo gratuito. Dare la colpa al cuneo fiscale con l’assunto secondo il quale la questione retributiva sia un problema meramente redistributivo. Prendere per verità assoluta il fatto che il salario minimo sia di intralcio a “sviluppo e crescita”. Vedere gli stipendi come un costo e non come un pezzo di società da rispettare.

Non capire che il saccheggio dei beni comuni è l’altra faccia del profitto. Pensare che il fine ultimo delle politiche economiche non siano il benessere e la piena occupazione, ma la “concorrenza e la competitività”. Parlare in continuazione di merito e di competenti (confondendone gli epigoni con i leccapiedi), e, dio non voglia, di resilienza.

 

Canto notturno di un pastore ...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< maggio 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
   
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata