Di Antonio Mellone (del 12/10/2025 @ 18:27:26, in NohaBlog, linkato 170 volte)

Mentre si procede di buona lena alla mattanza degli alberi monumentali urbani, tipo gli eucalipti di via Aradeo, dicono per farci arrivare prima al cimitero nohano (mo’ non chiedetemi se in senso letterale o in senso letterario), e in zona Trozza ci accingiamo a contemplare la pavimentazione con mattonelle in cemento vibrato chiaro unitamente alla perimetrazione con cordoli nello stesso materiale dei superstiti pini [per rispettare la famosa “visione di città” la giunta Mc Donald’s ne ha abbattuti un paio anche qui, ndr.], cordoli dicevo così rasenti ai tronchi che quella villetta verrà presto ribattezzata Strozza, onde per cui fra qualche tempo le forze della natura solleveranno - facendoli scoppulare all’unisono - massetto mattoni cigli asfalto e tutto il cucuzzaro nei dintorni; insomma, mentre accade tutto questo sine requie, cioè mentre si crea il deserto urbano senz’altro con il parere positivo dell’“agronomo” corroborato dalla vulgata secondo la quale gli alberi “sporcano, bruciano, cadono, ostacolano, sono fuori asse [sic] e intralciano il traffico [ri-sic]”, nel recente consiglio comunale del 23 settembre scorso s’è presentata quella genialata che è il parco periurbano: un polmone verde proprio, signora mia, da collegare con gli altri “punti strategici” cittadini non si sa precisamente se con piste ciclabili o con ben altri tipi di piste.

A parlarcene ex cathedra nel corso di una lectio magistralis [copyright del sindaco Vergine, ndr.], un luminare che manco alla Oxford University, vale a dire l’assessore all’urbanistica galatinese Stasi, assecondato da più di una testa mossa in continua annuenza. Dapprima il suddetto assessore ci ha rassicurato sul fatto che la Comune non può far nulla per fermare l’invasione dei mega-porci, spiritosamente detti mega-parchi agri-voltaici che fa più green (pare ne stiano arrivando almeno altri cinque, di cui uno di una quindicina di ettari giusto a Noha, se no Terna Spa che raddoppia a fare la sua stazione sulla provinciale per Galatone), e men che meno esprimere la sua contrarietà quantomeno politica al seppellimento della nostra campagna sotto una coltre di alluminio, silicio, ferro, plastica, massetti e altri diciamo prodotti della terra. Pertanto i nostri rappresentanti in seno alla massima assise cittadina, oltre a scaldare il seggio, non potranno fare altro che votare a favore dei piatti di lenticchie solennemente definiti “compensazioni”, a loro volta gentilmente elargiteci dai lanzichenecchi di turno - sicché possono dormire sonni tranquilli sia il neocolonialismo di rapina e sia quella fessa della Costituzione che osa addirittura parlare di tutela del paesaggio.

Dunque una volta tranquillizzati con queste notiziole, “l’Assessore con la A maiuscola” [anche questa l’ha gettata il vergin primo cittadino, ndr.], sbracciandosi non poco, è finalmente arrivato a sbandierare le magnifiche sorti e progressive del benedetto parco-periurbano: un’opera a quanto pare indispensabile e urgente, senza la quale le dieci piaghe d’Egitto si ripresenteranno pari pari anche nelle nostre contrade. Per quanto ovvio il suddetto Parco, che qualcuno aveva pure osato appellare per isbaglio Bosco, rimangiandosi immediatamente codesto lemma dal sen fuggito dopo aver capito che per ora il verde sta chiuso nei secchi di vernice, non nascerà su suoli già di proprietà comunale (tipo quelli in area fiera dov’è in corso altrettanta speculazione edilizia, inaugurata in pompa magna col neonato fast-food dell’americano Zio Sam) ma in altri comparti a ovest di Galatina, in contrada due Trappeti, su una quaterna di ettari di terreno in corso di espropriazione da remunerare con qualche milioncino di euro (chissà stavolta chi sarà il fortunato vincitore di quest’ennesima lotteria).

Ma su con la vita: come asserisce il nostro magnifico Assessore nei suoi “cinque minuti di sfogo” (diventati poi di-ciot-to, con la conseguente perdita di efficacia dell’antiemetico che avevo assunto, ma fa niente) questa “riqualificaZione” (z dolce) è a vantaggio esclusivo della “città pubblica”, mica dei privati (i cui avvocati però sembra siano stati puntualmente rasserenati sulla protezione degli investimenti dei loro assistiti). Non solo: sempre a detta del nostro ben informato Assessore, con queste manovre urbanistiche il mercato immobiliare locale, sempre più “attrattivo” ovviamente, ha già registrato un’impennata del 20/25% (evidentemente basta la sola forza del pensiero). E vedrai che “sviluppo e ricadute” quando lo verranno a sapere gli altri 80.000 abitanti del comprensorio [citati nell’esilarante delibera di giunta del 19/5/2025 n. 222]: Milano, Monaco, Zurigo, e la stessa Dubai, ci faranno un baffo. Questa sì che è cultura.   

E maisia signore se ti metti a criticare tutte ‘ste cose buone e giuste e attrattive. Ché qui il marketing ti scatena contro all’unisono i pollowers assessorili (se ne annoverano a bizzeffe), i likkini sindacali (quelli del like fideistico), e non ultimi quelli del “Mamma mia, ma non vi va mai bene nienteee!” (tifosi a cui chiaramente va sempre bene di tutto). 

Pure stavolta il consenso totalitario è salvo senza nemmeno il bisogno di sguinzagliare la Gestapo. Pardon, volevo dire la Stasi.  

Antonio Mellone

 

 
 
Di Russo Piero Luigi (del 10/10/2025 @ 11:39:20, in Comunicato Stampa, linkato 359 volte)

Nel pomeriggio di mercoledì, 08 ottobre 2025, una delegazione delle Associazioni “Virtus Basket Galatina” e “Quelli del centro storico di Galatina” si è recata presso il “Centro Ascolto” del Vito Fazzi di Lecce per consegnare direttamente nelle mani di Don Gianni Mattia, presidente dell’Associazione “Cuore e mani aperte” ODV, l’assegno di 2000euro, frutto del ricavato della serata di beneficenza svoltasi il 25 settembre 2025 presso “Il covo della taranta” di Galatina.

 Piero Russo

 

Di Redazione (del 09/10/2025 @ 13:14:07, in Comunicato Stampa, linkato 107 volte)

E’ per sabato 11 ottobre, alle ore 18.30 , nella palestra comunale di via Montinari a Galatina che si rinnova un appuntamento carico di ricordi volto a ricordare la figura di Fernando Panico.

Sarà il diciannovesimo Memorial a lui dedicato, promosso dal Comitato Promotore presieduto dal fratello Corrado, unitamente al Gruppo “ I ragazzi di Fernando” , alla società SBV Olimpia Galatina e condiviso dall’Amministrazione Comunale- Assessorato allo Sport e alle Politiche giovanili- con la concessione del Patrocinio.

La tradizione commemorativa della figura di Fernando Panico, compianto tecnico tra i più apprezzati innovatori del volley salentino, continua a proporsi vestendosi di pensieri e ricordi di amici e familiari, materializzandosi annualmente in una manifestazione a lui dedicata.

Carico di significato morale e sportivo, questo evento è diventato un punto di riferimento per tutti gli appassionati della pallavolo salentina, esaltando uno sport che a Galatina ha toccato vertici di livello nazionale e che continua a creare valori d’inclusione nella comunità con ben tre società affiliate alla FIPAV.

L’adesione partecipativa espressa senza indugi da Aurispa Alessano-Tricase e Green Volley Galatone che, in omaggio a Fernando, hanno commutato la loro programmata amichevole interpretando il XIX Memorial, dà la misura di quanto stima e considerazione sia plasmata la figura del tecnico scomparso.

Sarà un antipasto da bocche buone questo derby che darà la misura dello spessore dei relativi roster e del grado di amalgama raggiunto dalle due squadre a due settimane dall’esordio in campionato.

Ambedue le formazioni hanno completamente rinnovato la rosa dei giocatori, puntando sulla formula dei prestiti di giovani atleti per adeguare il livello tecnico ai programmi e agli obiettivi prefissati.

 

Di Redazione (del 08/10/2025 @ 13:13:14, in Comunicato Stampa, linkato 99 volte)

Parte la nuova avventura pallavolistica senza proclami, ma con la consapevolezza di avere un gruppo che può ambire a posizioni di rilievo. Prenderà il via, domenica 12 ottobre alle ore 18.00, nel palazzetto di via Montinari il campionato regionale di serie D in cui milita, nel girone B, un’Olimpia SBV che ha rinnovato staff tecnico e roster atleti.

La società affidando in estate, per interposta persona del team manager Stefanelli, la direzione sportiva della squadra a Davide Guarini, con compiti strettamente dirigenziali dopo l’abbandono del volley giocato, ha programmato la costituzione di una formazione che aspirasse a posizioni di preminenza.

Il budget finanziario iniziale incrementato da amici, già in altri tempi appassionati di volley sotto gli stessi colori, ha consentito di formare un gruppo di atleti di notevole esperienza e capacità tecniche, corroborandolo con alcuni giovani di buone prospettive.

Il ricambio ha interessato anche la conduzione tecnica affidata a due allenatori Rino Martina e il suo secondo Andrea Beccarisi che hanno accettato di mettersi in gioco (dopo un’assenza di militanza considerevole) con impegno ed ardori giovanili.

Non basteranno certo queste spinte emotive ad ottimizzare la componente allenamenti, limitata per indisponibilità di fasce orarie nel palazzetto e confinata nei soli giorni di lunedì e mercoledì in attesa della gara del sabato o della domenica. Ma tant’è!

 

Di Redazione (del 05/10/2025 @ 19:46:17, in PhotoGallery, linkato 348 volte)
 

Di Redazione (del 01/10/2025 @ 17:16:16, in Comunicato Stampa, linkato 330 volte)

S. Dali’- Les Trois Sphinx de Bikini
(S. Dali’- Les Trois Sphinx de Bikini)

L’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 parla di città e comunità sostenibili, specificando gli indicatori della sostenibilità, che quindi sono controllabili e misurabili.

Una città sostenibile è innanzitutto una città in cui è favorita e garantita la partecipazione dei cittadini alla pianificazione (11.3).

E’ una città attenta alla qualità dell’aria, quindi al contenimento delle emissioni in atmosfera, ed alla gestione dei rifiuti (11.6), al fine di azzerare la loro produzione attraverso la riduzione, il riuso ed il riciclo.

E’ una città resiliente al cambiamento climatico (11.9), quindi resistente agli eventi atmosferici estremi, che tanti danni arrecano ai beni pubblici e privati, perchè attenta a non sprecare le risorse - aria, acqua e suolo -, privilegiando a tal fine le soluzioni fondate sulla natura, meno costose in termini di spesa pubblica, soprattutto non distruggendo la natura gia’ presente, nel rispetto del Regolamento Europeo sul Ripristino della Natura 2024/1991, entrato in vigore il 18 agosto 2024 (Regolamento - UE - 2024/1991 - EN - EUR-Lex), che all’art. 8 sul ripristino degli ecosistemi urbani stabilisce innanzitutto un obbligo di non riduzione e quindi di mantenere la natura esistente, prima di imporre l’aumento di almeno il 30% del territorio tutelato; che incentiva la raccolta delle acque piovane (11.5) e l’implemento di zone fresche ed all’ombra negli spazi verdi per proteggere dal calore estremo causa di mortalita’ (11.7).

Dopo questi brevi e non esaustivi cenni esaminiamo la propaganda dell’amministrazione in carica.

Dalla pagina facebook del Sindaco (Fabio Vergine Sindaco di Galatina | Facebook) apprendiamo che verra’ costruito un nuovo palazzetto dello sport a due piani, dunque verra’ effettuato un ulteriore intervento di edilizia, quindi ancora consumo e spreco di suolo, che invece andrebbe preservato.

Anche nell’area dell’ex Foro Boario, in cui si vede una bella tettoia metallica, su cui potrebbero arrampicarsi gelsomini, bouganvillae ed altre piante colorate e profumate, per contenere gli impatti odorigeni e creare uno spazio verde ombreggiato, inclusivo ed accessibile in una zona fortemente urbanizzata, in cui lo spazio minimo a persona adibito a verde pubblico manca, come del resto nella maggior parte delle zone urbanizzate della città, è prevista la realizzazione di un nuovo asilo nido, dunque ulteriore consumo di suolo e spreco di risorsa.

Le costruzioni non impattano solo negativamente sulla difesa del suolo (che è uno spessore, un ecosistema, essendo popolato da piante ed animali, che insieme costituiscono biodiversita’, e che per tali motivi è tutelato come risorsa non rinnovabile, e non è una superficie – v. Paolo Pileri - docente di pianificazione e progettazione urbanistica al Politecnico di Milano-, Dalla parte del suolo. L’ecosistema invisibile; nel Regolamento UE sopra citato nel considerando 23 il suolo è definito parte integrante dell’ecosistema terrestre) dal dissesto idrogeologico, che soprattutto in discesa, dove a maggiore velocità e quantità si riversa l’acqua, sarebbe garantita dalla piantumazione di alberi, che con le loro radici potrebbero trattenerlo e renderlo più sicuro, rallentando con la loro presenza la forza distruttiva dell’acqua, che aumenta con l’aumentare della cementificazione ossia della impermeabilizzazione del suolo, favorendo l’assorbimento di essa e la penetrazione nel sottosuolo, al fine di rimpinguare la falda.

Il mantenimento della permeabilità dei suoli spiega effetti anche sulla qualità dell’aria, in quanto le asserite aree abbandonate e degradate con cui vengono erroneamente definite le aree sterrate ossia quelle permeabili che si vedono nei video presenti sulla pagina facebook del Sindaco sono le piu’ preziose per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e quindi per rendere la citta’ piu’ resiliente, perche’ in grado di assorbire non solo l’acqua ma in maggior misura l’anidride carbonica (CO2) prodotta dalla presenza e dalle attivita’ umane, quindi sono zone di importanza cruciale per la tutela della salute umana in quanto contribuiscono alla riduzione delle emissioni e servono a migliorare la qualita’ dell’aria, senza contare che la presenza di vegetazione specifica sarebbe anche in grado di purificare l’acqua per favorirne il riuso e l’aria dagli altri inquinanti e non solo dai gas serra in essa presenti.

 

Di Marcello D'Acquarica (del 01/10/2025 @ 09:56:07, in NoiAmbiente, linkato 431 volte)

Per comprendere meglio lo sviluppo sia urbanistico che demografico del nostro Comune abbiamo sovrapposto a una pianta rilevata da Google Maps della Galatina odierna una pianta dell’IGM del 1953, rispettando i requisiti richiesti per la condivisione e cioè per scopi didattici e con una risoluzione minore di 100 dpi.  Da quanto si evince dal confronto si può facilmente capire che la parte urbanizzata è più che raddoppiata nel giro di pochi decenni, mentre il numero di abitanti del periodo considerato è all’incirca il medesimo. Vediamo meglio qualche dettaglio.

Ovviamente, il consumo di suolo, non si è limitato al territorio urbano, secondo l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ISPRA, Galatina è il Comune della provincia di Lecce con la più alta percentuale di suolo cementificato, o piastrellato o asfaltato o comunque reso sterile, e i risultati, purtroppo, si vedono.

Per esempio:

  • Lecce - Ettari 3539,75; (24.100 Ha 7%);
  • Nardò - Ettari 2056,11; (19.048 Ha 10.79 %);
  • Soleto - Ettari 507,29 (2995 Ha - 16.93 %);

mentre

  • Galatina - Ettari 1258,29; (8.200 Ha - 15.35%;

Ma c’è una novità. Nel 2024, con l’avvento di progetti per migliaia di ettari per impianti fotovoltaici, eolici, BESS (Battery Energy Storage System) nelle campagne, per servire Terna S.p.A. una delle principali aziende italiane nel settore dell’energia che guarda ai profitti e molto meno alla salute della popolazione residente, Galatina passa dal 15,35% al 21% di consumo di suolo del suo totale. Ma questa delle campagne fertili trasformate in impianti di rifiuti per la produzione di energia alternativa è un’altra storia.

(in questo sito del Ministero dell’Ambiente, basta scrivere il nome del Comune per accedere agli impianti in progetto Elenco VIA - Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali - VAS - VIA - AIA)

(sito dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale con i dati che riguarda il consumo di suolo  https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/suolo-e-territorio/suolo/il-consumo-di-suolo/i-dati-sul-consumo-di-suolo)

Riguardo invece alla situazione demografica, consultando i dati riportati da Tuttitalia.it con grafici ISTAT, il numero degli abitanti di Galatina risulta pari a 25000 circa, oggi come 70 anni fa. Le motivazioni che portano a tale risultato si possono trovare seguendo quanto riportato nelle tabelle delle nascite e dei decessi, e in quella che riporta il dettaglio del comportamento migratorio, il tutto in una fascia temporale che va dal 2002 al 2023 abbiamo:

NELL’ANNO 2023

TOTALI NEL PERIODO CHE VA DAL 2002 AL 2023

 NATI                161

 4609

 MORTI            370

 6312

 EMIGRATI      444

 9313

Si deduce che i nati risultano in forte calo, mentre i decessi superano di brutto le nascite, e gli emigrati in aumento costante del 5% all’anno rispetto al totale.  Un futuro più per fantasmi, a quanto pare, che godranno quindi di cattedrali nel deserto.  https://share.google/vCdUYbo6Q7dfArhr0

Questo spiega il fenomeno della diminuzione della popolazione galatinese nel corso degli anni.

 

Nel mio ruolo di consigliera provinciale, ho ricevuto diverse segnalazioni dai cittadini affinché mi impegnassi a mettere in sicurezza la Contrada Roncella, che interseca la strada provinciale a Noha. La comunità locale attende da tanto tempo l'intervento, per migliorare la sicurezza stradale e prevenire incidenti che in quella zona, purtroppo, hanno visto tante vittime.

L'intervento è finalmente in fase progettuale. Lo sto seguendo da vicino perché sia efficace e tempestivo con l'obiettivo di garantire percorsi più sicuri per gli automobilisti e per i residenti, con particolare attenzione alla segnaletica e all'installazione di dispositivi di sicurezza.

Ringrazio l'amministrazione provinciale e tutti i tecnici coinvolti per l'impegno profuso e confermo la mia disponibilità a mantenere alta l'attenzione su questa fondamentale opera pubblica.

 

La candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028 è un’iniziativa lodevole. L’ho detto senza alcun problema. Il fatto che avrei gestito diversamente, con più condivisione e partecipazione popolare, l’iter di partecipazione, non significa che non sarò a fianco all’amministrazione comunale, seppur dall’opposizione, in questa partita che è di tutta la città.

E ci credo talmente tanto che come consigliera provinciale mi sono spesa affinché la Provincia fosse accanto a Galatina in un progetto così ambizioso e affascinante al tempo stesso. Il presidente Minerva, con il Provvedimento n.74 del 12/9/25, ha accolto la proposta del Comune di Galatina, “Adesione al Comitato Promotore per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028”. Come scrive, si tratta di un passaggio significativo, che conferma la volontà dell’ente provinciale di sostenere le iniziative come questa per la crescita di tutti. In pratica un’occasione per l’intera comunità.

 

 

 


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