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Di Antonio Mellone (del 12/03/2022 @ 18:14:03, in Necrologi, linkato 1608 volte)

Ora non sentirò più dalla sua viva voce: “Ciao, beddhru mio”. O anche: “Come sta la Danzia? E lu Giovanni? Me li saluti, sai”.

Me lo ripeteva ogni volta che, prima dei divieti di socialità imposti per decreto, andavo a salutarla, oppure quando più spesso mi scorgeva di passaggio, con il mio passo eternamente affrettato, nella nostra cara vecchia via Trisciolo: lei, specie nelle calde stagioni, seduta nel suo piccolo giardino prospiciente la pubblica via, oppure in “garage” (abbiamo sempre chiamato così quel vano di ingresso, con la scala che porta su in terrazza), il cui portone – ricordo – ha avuto la chiave nella toppa per decenni interi, dico senza soluzione di continuità.

Gentile era Maria, di nome e di fatto, e generosa. Non c’era festa di compleanno di qualcuno di casa Gentile-Scrimieri, senza che un trancio delle sue torte non arrivasse anche a casa nostra (“Na, è solo un assaggio”, diceva), e di sicuro nelle case di molti altri, vicini e lontani. Come fetta di dolce, o sotto altra specie.

Ero e sono amico di Salvatore, Antonella e Adriano, i suoi figlioli. Con Adriano, poi, compagno di classe, si può dire che, insieme agli altri pari, abbiamo condiviso gli anni “ruggenti” di elementari, medie e superiori: dalla mattina, al dopopranzo dei compiti, sino al pomeriggio inoltrato, quest’ultimo perlopiù trascorso in mezzo alla strada. E la Maria in qualche modo era sempre presente, pronta a non farci mancare niente (io – giuro - ho scoperto per la prima volta il prosciutto crudo proprio grazie a lei: mai visto e assaggiato prima di allora).

 
Di Redazione (del 15/03/2022 @ 19:48:34, in Comunicato Stampa, linkato 462 volte)

In questi ultimi giorni si è notato un insolito protagonismo da parte di alcuni consiglieri comunali solitamente silenti. Hanno prodotto più comunicati stampa in cinque giorni che in cinque anni. Questa è la loro politica evidentemente. Ma hanno dimenticato qualche aspetto fondamentale.

Dal 2017, da quando cioè si insediò l’amministrazione il consigliere Vergine interruppe ogni rapporto politico con quella che era stata la lista che lo aveva portato in consiglio. Un isolamento teso solo a tutelare la sua vicesindaca e a tradire il gruppo elettorale di cui era il rappresentante. A questo si aggiunga il fatto che non si ricordi una sola iniziativa politica degna di nota da parte sua - se si eccettuano le strisce rosa - per cui ricordarne l’esperienza da amministratore che si sta per concludere. In più, le critiche pretestuose all’amministrazione che giustificano l’abbandono da parte sua non tengono conto di un “piccolo” particolare: il consigliere Vergine ha votato tutte le delibere che sono arrivate in consiglio, condividendo di fatto ogni atto amministrativo dell’amministrazione che - dice - è stata incapace. Delle due l’una: è strumentale la polemica per via della sostituzione della vicesindaca o insieme all’amministrazione è incapace anche lui.

E lo stesso discorso vale per la vicesindaca: non ricordiamo prese di distanza, polemiche, delibere che non portano la sua firma, prese di posizione in modo netto e chiaro contro quella che lei definisce “ricerca spasmodica del consenso che ha trascurato l’azione amministrativa”. Se questo era diventato l’unico imperativo della giunta Amante, perché lei non ne è uscita? Perché lei non ne ha preso le distanze? Perché lei non si è dimessa e non ne ha denunciato tutto pubblicamente? Invece queste accuse arrivano solo dopo che è rimasta esclusa da un azzeramento che, sia detto con estrema chiarezza, è partito dall’abbandono della maggioranza da parte del consigliere Garzia. E anche l’adesione postuma del consigliere Vergine al progetto di Mellone fa capire quanto il gioco fosse in atto da tempo e che solo oggi esce allo scoperto.

 
Di Michele Scalese (del 15/03/2022 @ 22:38:46, in Comunicato Stampa, linkato 646 volte)

Mi hanno chiesto: Perchè lo fai?  Chi te lo fa fare? “Per amore!”rispondiamo! Quello con la A maiuscola, quello che ti permette di non sentirti mai in pace con te stesso e che ti mette nelle condizioni giorno dopo giorno di fare di più perchè si avverte di avere un dovere morale verso chi soffre. E ciò che di più bello ho scoperto è il fatto di non essere solo. No! Vivo in un paese, la mia Noha, che mi ha dato tanto e che continua a dimostrarmelo giorno dopo giorno, e il momento di maggiore dimostrazione l’ho avvertita ogni sera della raccolta generi alimentari indetta dal PD di Noha. 

Immaginate un Circolo di un partito qualunque in pieno disordine, sporco per il continuo andirivieni di persone con buste e pacchi in mano ma colmo di beni. Ecco, esso è casa mia, è tutto ciò significa che la politica sta andando per il verso giusto, una politica più vicina alla gente dal momento in cui quei beni rappresentano l’amore fatto dono per gli altri. 

Per questo, cari amici di Noha e non, vi ringrazio singolarmente, ringrazio gli occhi colmi di emozione di ognuno di voi, ringrazio la scuola di Noha, il caro amico dirigente Prof. Melissano, le maestre, i bambini, le mamme e i papà, il personale tutto. Grazie a Natasha, Tatiana e Giorgia, mamme volenterose, grazie alle famiglie, grazie di cuore a tutti. 

 

La scuola ci insegna ad apprendere, a scoprire, a diventare cittadini attivi, a vivere È lo spazio che ci fa crescere e che, suo malgrado, in questi giorni, ci fa fatto conoscere gli orrori di una guerra inutile e fratricida che sta sconvolgendo il mondo.

Non ci saranno mai buoni motivi per dare inizio ad una guerra, ma nessun dolore sarà mai tanto forte se gli uomini lottano uno accanto all’altro per la pace.

È incredibile il modo in cui la vita quotidiana di milioni di persone sia stravolta da sofferenza e distruzione.

È bastato un semplice messaggio della Dirigente Scolastica Anna Antonica “Non possiamo stare fermi a guardare! Siamo certi che con la collaborazione di tutti sarà possibile apportare un aiuto concreto a quei bambini, donne, uomini, vittime innocenti di una guerra crudele.”

Ottima la risposta degli studenti e delle loro famiglie dell’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina per inviare aiuti in Ucraina, paese martoriato da giorni dai bombardamenti della guerra.

Il Polo 1 di Galatina è sceso in campo dimostrando, anche in questa occasione, di avere un cuore grande che batte forte in azioni di solidarietà e di essere vicino alle sofferenze del popolo ucraino martoriato dalla guerra.

Da subito l’organizzazione della rete della solidarietà è partita per raccogliere nei locali dell’Istituto il necessario da portare là, oltre i confini Europei, velocemente.

 
Di Redazione (del 18/03/2022 @ 13:19:05, in Comunicato Stampa, linkato 528 volte)

Approvato il progetto di EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL TEATRO COMUNALE CAVALLINO BIANCO da candidare all’avviso pubblico nell’ambito del PNRR relativo alla promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati.

Si tratta di un progetto dell’importo complessivo di € 250.000,00 per l’efficientamento energetico del cine-teatro Cavallino Bianco, che ha definitivamente riaperto le sue porte a partire dallo scorso novembre.

Grande soddisfazione del Sindaco Marcello Amante, che dimostra così di aver segnato, attraverso la sua Amministrazione, un solco importante e deciso nel settore della valorizzazione della cultura e della promozione della Città per il tramite dell’arte e dello spettacolo. “Un progetto che abbiamo fortemente voluto – afferma il Sindaco Amante – che da un lato accompagna il percorso che ci porterà verso una gestione del teatro di elevata professionalità riducendo drasticamente i costi della stessa gestione, che sappiamo essere elevati. Dall’altro lato essere green, attenti alle esigenze dell’ambiente, significa anche fare dei passi significativi e reali verso l’efficientamento energetico partendo dagli immobili comunali”.

Il vicesindaco, nonché assessore alla cultura, Cristina Dettù si unisce alla soddisfazione del Sindaco: “I fondi del PNRR rappresentano certamente una grande possibilità che l’Amministrazione Amante sta cogliendo giorno dopo giorno proseguendo sulla medesima strategia di progetti già realizzati e sulla visione politica di obiettivi futuri da perseguire. Un percorso continuo che mette al centro la Città, in questo caso attraverso la cultura e l’attenzione per l’ambiente. Il teatro Cavallino Bianco rappresenta uno dei polmoni culturali e non di questo territorio”.  

 

Padre Jean Paul  Hernandez  volto noto di TV2000 dove commenta, nella rubrica “ Sulla strada”  il Vangelo della Domenica,  sarà ospite della Rassegna “Incontri al Collegio”  che riprende sabato 19 marzo alle ore 19:00, organizzata dalla libreria Fiodilibro in collaborazione con la Rettoria della Madonna della Grazia  presso la Chiesa del Collegio a Galatina. Sarà un incontro importante  ricco di spunti di riflessione su giovani, arte, bellezza e fede. La conversazione avrà come tema   ” L’Arte come incontro con Dio. L’esperienza di Pietre Vive”.  Padre Hernandez  gesuita e docente di Teologia presso la Pontificia Facoltà di Napoli, è nato in Svizzera da genitori emigranti  spagnoli e per questo si definisce un “europeo mediterraneo”,  dopo varie esperienze incontra sul suo cammino Giovanni Paolo II ascolta e fa propria la sua richiesta di sacerdoti per la Chiesa. Giornalista alla Radio Svizzera Italiana, studia filosofia, storia medievale, poi teologia a Napoli ed il dottorato a Francoforte. Si appassiona alla bellezza dell’arte sacra che vede come “pietra viva” su cui ricostruire la fede . Da tutto questo nasce l’esperienza dei gruppi “Lebendige Steine” “pietre vive”, che annunciano a chi entra in una chiesa l’amore gratuito che è Dio attraverso la spiegazione dell’arte e dell’architettura.  Introduce l’incontro Don Antonio Santoro Rettore della Chiesa di Santa Maria della Grazia.

 

Dopo una serie di iniziative preparatorie e di inaugurazione e restituzione alla comunità, prende adesso il via la programmazione artistica della stagione 2022 del teatro Il Cavallino Bianco del Comune di Galatina in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, che si inserisce nella più ampia programmazione del Cavallino Bianco in collaborazione con l’associazione OTSE - Officine Theatrikés Salento Ellàda.

Tre gli spettacoli organizzati direttamente dal Teatro Pubblico Pugliese. Si tratta di “Serata romantica”, spettacolo di danza e poesia con i versi di Giacomo Leopardi di Balletto del Sud con ideazione e regia firmate da Fredy Franzutti, in programma il 1° aprile; “Trapunto di Stelle” dei Radicanto il 23 aprile: un concerto, tratto dall'omonimo disco, che intende contestualizzare l’arte di Domenico Modugno restituendola alla sua terra di provenienza; e infine il 21 maggio il Maestro Peppe Vessicchio con il suo concerto – spettacolo “La musica fa crescere i pomodori” tratto dal suo primo libro, un saggio pop in cui ripercorre la propria vita all’insegna della musica ed esplora il connubio tra armonia e natura. Tutti gli spettacoli sono in programma alle ore 21.00.

«La riapertura del nostro teatro Cavallino Bianco non poteva che suggellare il rapporto tra la Città di Galatina e il Teatro Pubblico Pugliese. Una collaborazione ormai matura e decennale che, tuttavia, negli ultimi anni, per cause di forza maggiore, ha vissuto un periodo di stasi - ha detto il Sindaco Marcello P. Amante -. Eppure, la Città di Galatina ha continuato a far sentire la propria presenza all'interno del Consorzio del TPP condividendo la strategia e il lavoro di promozione della cultura e del nostro territorio attraverso l'arte del teatro ma non solo. Siamo felici di riaprire le porte del nostro Cavallino Bianco al Teatro Pubblico Pugliese, che mette in scena sul palco di Galatina spettacoli di alto valore artistico e disponibile a tessere una proficua rete con le associazioni del territorio».

«Era importante, dopo la riapertura del nostro teatro nell'autunno scorso, che il Teatro Pubblico Pugliese fosse presente a Galatina non solo in quanto consorzio di promozione della cultura di cui il nostro ente è socio ma anche e soprattutto per quella visione d'insieme che a livello regionale mette in relazione vari comuni verso un obiettivo condiviso, ovvero la promozione della nostra Puglia attraverso l'arte e la cultura. Per questo motivo, abbiamo fortemente voluto la presenza del Teatro Pubblico a Galatina come tassello importante e decisivo per la vita futura del Cavallino Bianco» ha aggiunto Cristina Dettù, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Galatina.

«Come Teatro Pubblico Pugliese siamo molto felici di lavorare con l'amministrazione comunale di Galatina per questa stagione teatrale che torna ad abitare il teatro comunale dopo il lungo e importante lavoro di restauro concluso da pochi mesi. La stagione che abbiamo preparato insieme al Comune è un modo per riaprire le porte del bellissimo teatro Comunale portando in scena spettacoli in grado di regalare leggerezza e, allo stesso tempo, far riflettere il pubblico che sceglierà di tornare a frequentare il teatro comunale» ha commentato commento di Giulia Delli Santi, dirigente responsabile delle attività teatrali del Tpp.

 
Di Antonio Mellone (del 19/03/2022 @ 16:21:08, in Fetta di Mellone, linkato 1189 volte)

Nella prima parte di queste note scombiccherate ho fatto cenno al contesto nel quale si è svolta la prima conferenza stampa di presentazione del Puntinismo, che stavolta non è il più o meno noto movimento pittorico di fine ‘800 ma il programma “puntuale” di diciamo governo della Sandra Sindaco da sottoporre al voto (o forse a referendum sulla sua figura), esposto sostanzialmente in quindici minuti scarsi di “domande”, seguiti da un’ora e cinquanta di chiamiamole risposte.

Ora, dopo il contesto, cercherò di dare una sbirciatina al testo provando a estrapolare qualcosina dalla famosa raccolta punti della rediviva candidata: non so se si tratterà di “idee” da rilegare in un novello tomo dei sogni oppure nel solito pamphlet degli incubi. Chi voterà vedrà.

Da un po’ di tempo a questa parte il tracollo economico dei comuni e la storia dei loro bilanci fallimentari sembrano passati in secondo piano: all’orizzonte la promessa pioggerellina di quattrini grazie a una fiammante forma di debito che va sotto il simpatico acronimo di Pnrr, onde tutti gli aspiranti al soglio comunale sono pronti a far vedere i muscoli, pretendendo più autonomia, indipendenza e libertà d’azione in modo da sbizzarrirsi nella fertile pratica di lasciare, ahinoi, un segno indelebile del loro passaggio.

A proposito di bi- e tricipiti brachiali da ostentare, la Sandra ci ha fatto sapere, tanto per dirne una, che per evitare la definitiva mortificazione dell’ospedale di Galatina, ergo per riaprire battenti, reparti, sale operatorie, terapie intensive, sub-intensive e via di seguito, e dunque far ritornare un bel po’ di Infermieri, Oss, Medici, Tecnici, e pure “Portantini” [sic] sarebbe bastato “battere i pugni sul tavolo”. E che ci vuole?

 

Non è bastata la pioggia a spegnere il grande entusiasmo intorno alla candidatura di Fabio Vergine. Sono stato tantissimi ad ascoltare il discorso di Noha dove si è concluso il primo tour di incontri di Fabio Vergine. Dopo la presentazione di dicembre a Galatina e la seconda uscita di poche settimane fa a Collemeto, il candidato Sindaco della coalizione Galatina Spazio Aperto ha parlato agli abitanti di Noha di Galatina.

In questa sua terza uscita, l’imprenditore galatinese si è scagliato contro la stagnazione che in questi anni ha avvolto la Città: “Serve una visione che si apre alla comunità, alla sua parte produttiva in particolare.

Non si tratta di gestire l’ordinario e di traghettare un bilancio comunale fino a quello successivo, stiracchiando le entrate, tirando sulle uscite, barcamenandosi tra i bisogni della Città”.

Vergine si è mostrato ancor più determinato ad illustrare la sua visione di Città ed è salito sul palco con numeri alla mano, affrontando il tema delle ingenti somme di denaro che le Amministrazioni Pubbliche dovranno investire con visione e concretezza: “Alle Amministrazioni Pubbliche è affidato l’incredibile compito di investire e non semplicemente spendere, ingenti somme. Questi investimenti devono essere compiuti con intelligenza e con capacità di immaginare una Galatina migliore e più accogliente per tutti: giovani, famiglie, anziani. Fino al 2026 - continua Vergine - i comuni dovranno gestire circa 66 miliardi di euro. Si dovranno occupare principalmente di scuole primarie e secondarie, di asili, di scuole dell’infanzia, di trasporto pubblico locale, di sanità, di rigenerazione urbana. Serviranno progetti reali, da realizzare grazie al contributo dell’ANCI, utile non solo per mettersi una spilletta, ma per orientare i bandi e renderli aderenti alla propria realtà”.

 

Canto notturno di un pastore ...

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