lug092014
Oh, di colpo, la Chiesa si riscopre “scandalizzata” per cose o eventi che finora sono passati sotto silenzio, anzi tra il beneplacito di una certa struttura ecclesiastica, a cui faceva comodo che statue di madonne e di santi o addirittura crocifissi si inchinassero a baciare il culo dei mafiosi.
Tutti ora gridano: “Non sia mai!”.
La gerarchia e la politica se ne lavano le mani, si tirano fuori, come se nel passato l’usanza di inchinarsi a gente malavitosa fosse una rarità imperdonabile. Ma siamo ciechi?
Il papa ha scomunicato i mafiosi. E tutti a gridare: “Finalmente!”. E restiamo ancora ciechi, a iniziare da quella cricca “cattolica” che, sfruttando anche la fede, mette insieme lo schifo e le ostie, gli affari e l’incenso.
Il problema non è solo del Sud d’Italia. Certo, non è bello venire a conoscenza di certe cose. Ma credo che ci sia tra gli onesti un forte senso di disagio. Il problema è più generale. Anche al Nord, durante le processioni o le ricorrenze religiose si vedono cose per lo meno “assurde”. Ma c’è ben altro, oltre le processioni (che, secondo me, andrebbero “abolite”, per la loro inutilità).
lug082014
Passata la festa dei santi patroni di Galatina tiriamo un po’ le somme. Gli organizzatori hanno avuto la leggerezza a loro dire di accettare uno sponsor senza pesarne le conseguenze. E va bene abbiamo chiuso, anzi ne abbiamo approfittato e, qualche giorno prima della festa, siamo stati nella bellissima cittadina salentina a parlare dell’opera inutile e dannosa TAP. Come dicevamo, noi abbiamo voluto credere alla buonafede e alla leggerezza del comitato feste, abbiamo voluto non creare disagio alle persone e ai fedeli. Non abbiamo voluto essere noi a creare tensioni e non lo abbiamo fatto, neanche quando la pubblicità di TAP non si è limitata ai soli manifesti 6 per 3 ma anche su un intera pagina della brochure della festa, la pubblicità portava la dicitura “Energia a vocazione turistica” – che vocazione può avere il gas e il gasdotto che distruggeranno il Salento tutto? Ma soprattutto questi non vendono gas, ma lo portano in Austria, e costruiscono una centrale di depressurizzazione di 12 ettari. Energia a vocazione turistica sarà l’ossimoro dell’anno. Non ci siamo neanche inalberati quando, per magia, la sera del cantante, sempre lui, quello che del Salento non ne vuole sapere nulla, sono apparse le bandiere di TAP. Quindi ricapitolando: manifesti, brochure e bandiere, per soli 5000 euro? E quindi all’amministrazione che ne ha dati 16000 che fate le statue di fianco ai santi patroni? Davvero dobbiamo credere alla buona fede? E poi al signore alto con i capelli bianchi, quello che mentre discutevamo fuori il palazzo della cultura si fasciava la testa e ci chiedeva scusa, quello che ci aveva invitato a salire sul palco prima del cantante, per poi scoprire che non era vero che non si era mai discusso di questa eventualità, che non ricorda…. E si … noi continuiamo a credere nella loro buonafede, anche nella buona fede del prete. All’uscita dall’assemblea in cui si parlava di TAP, gli è stato chiesto se avrebbe detto qualcosa nell’omelia per spiegare cosa è TAP.
lug082014
Qualche giorno fa, a seguito dell’interrogazione legittima, ma palesemente infondata, del consigliere comunale Carlo Gervasi sulla appena inaugurata Palestra di via Montinari in Galatina, sono montate sterili polemiche e demagogiche affermazioni.
Per amore di chiarezza e per volontà di trasparenza questi sono i fatti.
La Palestra è stata realizzata sulla base di un finanziamento, ottenuto dall’Amministrazione Antonica, nell’ambito del Programma integrato di riqualificazione delle periferie, e, nel caso specifico del Rione Nachi.
L’esecuzione dei lavori, con diversi miglioramenti in corso d’opera, è avvenuta nella perfetta osservanza del capitolato d’appalto, nell’assoluto rispetto delle norme C.O.N.I. in materia, in coerenza con gli scopi e gli obiettivi previsti dal finanziamento. Per questo si è ottenuto il parere del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
lug062014
Se giungi a Galatina, nota città d’arte salentina, provenendo da Lecce attraverso la strada provinciale 362, sulla tua sinistra, ad un chilometro circa dal passaggio a livello, quasi a ridosso del distributore della Esso, trovi, pronta ad accoglierti a cancelli spalancati, una costruzione di pianta più o meno rettangolare, la cui struttura portante è costituita da un telaio mono-piano con pilastri prefabbricati in cemento armato, mentre il tetto, la cui architettura è costituita da travi metalliche e tralicci, è coperto da tegole di un bel colore rosso mattone (ovviamente in un materiale che non ha nulla a che vedere con la terracotta). Si tratta dell’inconfondibile sagoma dell’ex-supermercato della Lidl (un grande magazzino a chilometri zero, cioè tedesco) senza più nemmeno la sua bella tondeggiante insegna gialla dalle scritte rosse e blu.
Ogni volta che transito da quella strada (e questo succede almeno un paio di volte al dì) non mi vien mica da pensare alla cementificazione screanzata di un altro paio di ettari di campagna galatinese per la costruzione dell’ennesimo capannone con parcheggio in asfalto incorporato: no, assolutamente.
Invece il mio pensiero corre subito verso le due categorie concettuali di cui sono infarciti i presunti ragionamenti di molti nostri amministratori locali (alcuni reduci dal recente trionfo elettorale, altri un po’ meno) e cioè: a) il “volano per lo sviluppo” e b) le immarcescibili “ricadute occupazionali”.
lug062014
lug062014
lug052014
A pochi giorni dall’uscita in libreria, Catena Fiorello presenta il suo ultimo libro “ Un padre è un padre” edito da Rizzoli, a Galatina il 6 luglio nella splendida cornice dell’Amarcord Wine Bar in Piazza San Pietro alle ore 20,30.
L’evento promosso ed organizzato dalla libreria Fiordilibro di Galatina, vede la partecipazione del Sindaco Cosimo Montagna, dell’Assessore alla Cultura Daniela Vantaggiato e del regista Volfango De Biasi.
Il tema del quarto romanzo dell’autrice siciliana è un rapporto familiare tra padre e figlia ma non è quello che ci si aspetterebbe, perché è la storia non convenzionale di un uomo che vuole a tutti i costi essere riconosciuto padre e di una donna che a ventidue anni scopre di essere figlia .
Paola ,questo è il nome della protagonista alla morte della madre trova una lettera con su scritto il nome e l’indirizzo di chi anni prima le aveva abbandonate,ma la giovane donna contrariamente alla madre non riesce ad avere sentimenti di rancore verso quest’uomo Roberto, che immediatamente sente di amare e lo custodisce agli occhi del mondo, ma quando decide di dare una svolta a questo legame scoprirà un’altra verità che le sconvolgerà la vita per sempre.
lug052014
Con l’estate ritorna puntuale l’appuntamento con Puglia Open Days, il più vasto e articolato progetto di promozione e valorizzazione dell’offerta turistica territoriale voluto dall’Assessorato Regionale al Turismo e attuato da Pugliapromozione, in collaborazione con il MIBACT, la Conferenza Episcopale Pugliese, l’ANCI Puglia, l’UNPLI Puglia.
Dal 5 luglio al 27 settembre, ogni sabato puoi scoprire gratuitamente dalle 20:00 alle 23:00 il fascino dei beni culturali e la bellezza dei centri storici in compagnia di guide esperte.
Aperti circa 250 luoghi d’arte e cultura in oltre cento Comuni, con visite guidate in 70 centri storici, 56 basiliche, cattedrali, chiese, santuari, 2 abbazie, 1 sinagoga, 27 castelli, 19 dimore storiche, 14 siti ipogei, 46 musei, 5 ecomusei, 12 aree archeologiche, 3 teatri storici. Accanto ai luoghi simbolo anche i tesori meno noti, lontani dai tradizionali circuiti turistici. Sono i piccoli Comuni delle reti dei “Borghi più belli d’Italia”, dei “Borghi autentici d’Italia”, dei “Gioielli d’Italia”, dei “Borghi accoglienti” certificati con la Bandiera arancione del Touring club, le marine delle “Bandiere Blu” e delle “Cinque Vele”. Da segnalare anche le visite guidate per bambini – Puglia Open Days for Kids – i luoghi della Puglia si raccontano attraverso laboratori e visite guidate pensati appositamente per i più piccoli. E itinerari agli ospiti con esigenze speciali – Puglia Open Days for All – il patrimonio culturale della Puglia è sempre più accessibile a tutti. Le visite guidate sono fruibili anche da personale con disabilità, grazie a un servizio dedicato alle esigenze specifiche, tra cui interpreti LIS, su richiesta.
lug032014
Se NON avete tempo da perdere, ma 25 minuti circa da impiegare con intelligenza, guardate questo bel documentario della Movideo Produzioni Tv dal titolo “275 STRADA A SENSO UNICO”, un film dei nostri amici Caterina Vitiello e Davide Pensa, per la regia di Maurizio Pepe.
Ovviamente questo video non lo vedrete mai sui siti dei giornalisti leccalecca, quelli che come noto s’offrono, eccome s’offrono (ai cementificatori ed agli asfaltatori del nostro futuro).
Antonio Mellone
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