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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 17/04/2024

A proposito di uso improprio di un bene ci piace ricordare un pensiero che giunge dagli antichi greci. Lo riporta il filosofo U. Galimberti in alcuni suoi interventi disponibili in rete. Detta così: “…un bene o un oggetto è polivalente, può essere utilizzato in tanti modi, ma la ragione ci permette di farne l’uso più appropriato, quello che le regole della ragione gli hanno dato. Facciamo l’esempio di un coltello o di una bottiglia in mano ad un bambino. Siccome i bambini nella loro natura, prima di imparare a usare la ragione, seguono la loro “follia” inconsulta, un coltello che solitamente è usato a tavola per tagliare il cibo, possono usarlo per infilzare altro, così come per una bottiglia che dovrebbe servire solo per bere, possono gettarla in testa a qualcuno. "

E’ facile a questo punto chiedersi se noi, “adulti” di questa comunità, stiamo facendo delle nostre vore l’uso appropriato o stiamo usando la follia dei bambini?

Ci vediamo il 23 presso Levera, i nostri ospiti ci aiuteranno a scoprire le loro bellezze celate, e a capire qual è il loro ruolo nel contesto morfologico e urbano, e soprattutto quali rischi corriamo se ne facciamo un uso improprio.

Le Associazioni firmatarie:

NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina

Coordinamento Civico Ambiente e Salute Prov. di Lecce

Comitato "Acqua Bene Comune Pubblica"

Nuova Messapia

Parco di Comunità del Mago

ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, sezione di Lecce

Forum Ambiente e Salute

Natural-mente No Rifiuti 

 
Di Redazione (pubblicato @ 13:46:12 in Comunicato Stampa, linkato 127 volte)

E’ il meno conosciuto e il meno nobile dei cinque sensi umani: eppure l’olfatto è quello che più di tutti caratterizza la nostra animalità sin dalla nascita, svolgendo un ruolo importante nella percezione del mondo che ci circonda.

Lo privilegia in una sorta di causa-effetto la memoria episodica che, attivata dagli odori, ha il potere di far emergere tutti gli avvenimenti della nostra vita a lungo termine, conservando la storia personale.

Se ne discuterà in una triangolazione letteraria- filosofica-medica, venerdì 19 aprile alle ore 19.00, nella sala conferenze dell’ex Convento delle Clarisse a Galatina, in un dibattito promosso dal direttivo di Galatina al Centro.

La trattazione in campo medico, tenuta dal professor De Benedetto e dal dottor Stasi, intreccerà l’ambito filosofico in cui la professoressa Impagliazzo illustrerà come gli odori siano in grado di richiamare memorabilmente ricordi di eventi passati, riallacciandosi ad una famosa pagina del romanzo di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” e dando luogo al fenomeno noto come "sindrome Proustiana”.

La combinazione assolutamente armoniosa, prende spunto da un corto cinematografico che sarà proiettato in apertura di manifestazione.

Ideato, montato e diretto da un video maker provetto come il dottor Giovani Stasi, il documentario spazia interessando vari campi con brevi notizie.

Dall’anatomia alla chimica, dalla storia all’impatto sociale, dal cinema al teatro, dal senso dell’olfatto svalutato da Kant ed Hegel, alla rivalutazione dell'odorato compiuta da Friedrich Nietzsche, il più olfattivo dei filosofi, che non esitò ad affermare «il mio genio è nel mio naso».

Il documentario, spiega il dottor Stasi, è stato costruito “assemblando” testi, definizioni, aforismi, immagini e videoclip, prevalentemente “originali “e, in parte reperiti nella Rete, escludendo accuratamente dalla narrazione la parte “clinica”, di esclusivo interesse medico. Un ulteriore elemento di ispirazione è rappresentato dal volumetto recente pubblicato da alcuni intellettuali, miei amici (L’OLFATTO: UN’INTERAZIONE TRA DESIDERIO, MEMORIA E RI-CORDI di Walter Bruno  Nane editore).

Lo stile espositivo, continua Giovanni Stasi, apparentemente disarticolato, acquista progressivamente una certa coerenza e plausibilità; esso può considerarsi appartenente alla corrente cinematografica nota come “Estetica del Frammento” (un esempio è rappresentato dalla trasmissione “Blob” - Rai 3).

L’anteprima del cortometraggio a cui abbiamo assistito svela inoltre come l’abbinamento tra olfatto e colori stia diventando un elemento chiave nelle strategie architettoniche, più funzionali che di tendenza, per la fruizione di servizi ed ambienti necessari all’utenza.

Direttivo Galatina al Centro

 

In quasi due anni di amministrazione abbiamo lavorato, pazientemente, nel tentativo di sistemare ciò che andava sistemato, di conservare ciò che andava conservato e di lavorare per Galatina 2030.
Sin da subito ci siamo resi conto di avere di fronte una opposizione composita, in cui erano presenti più personalità con uno spessore umano e culturale diverso.
Con qualcuno di questi, senza ricevere sconti nel merito e nel metodo, abbiamo intrapreso un percorso costruttivo su singoli obiettivi e singole battaglie che avessero, come principio ispiratore, non mera ideologia ma idee e azioni concrete per il benessere della nostra intera comunità.
Abbiamo però trovato una minoranza nella minoranza che vive la politica con senso di rivalsa e rancore: dopo diversi tentativi ed inviti al dialogo ed alla condivisione, abbiamo compreso che le questioni non riguardavano più il piano politico, ma piuttosto quello personale.
Così, abbiamo voltato pagina.
Stiamo lavorando per migliorare la Città e tessendo relazioni sane, a tutti i livelli, che possano portare ad una crescita comune e che, soprattutto, non siano funzionali alle nostre vicende familiari o aziendali.
E, mentre governiamo, ascoltiamo dei TG casalinghi con proclami di appropriazione di ogni singolo intervento dell’Amministrazione: “hai bevuto un cappuccino? Io lo bevevo già nel 1982, l’ho inventato io!”.
Quasi sempre si tratta di argomentazioni risibili, in alcuni casi ci si basa su fatti reali ma artatamente rimaneggiati. Chiunque conosca la macchina amministrativa - e non semplicemente se ne sia fatta una idea visitando gli uffici comunali per 5 anni come fosse il salone del proprio parrucchiere -, sa benissimo che tra il dire ed il fare esiste la burocrazia e la necessità di organizzarla, il lavoro quotidiano, la capacità di realizzare i progetti e di aprire i cantieri.
Delle due l’una: o, arrivando, abbiamo trovato l’Eldorado e abbiamo dovuto solo inaugurare cantieri – come ossessivamente va proclamando l’ex assessore ai lavori pubblici -, oppure eravamo di fronte ad una situazione, come in effetti era, di grande confusione e di alcuni progetti costituiti da semplici foglietti di carta da riscrivere completamente.
Ad ogni buon conto, un unico fil rouge lega tutto l’operato: la sensazione che certa gente, della politica e della città, voglia servirsene e non servirla!
Ed in questi giorni ne abbiamo avuto la dimostrazione: la consigliera Tundo riceve una nomina personale direttamente dal suo referente politico, l’assessore Delli Noci, per l’occupazione di una bella poltroncina temporanea, tanto inutile quanto transitoria, nel vecchio consiglio provinciale di Lecce. Un tavolo composto da tutti i partiti provinciali ha ritenuto inutile portare al voto un consiglio che scadrà tra pochi mesi per effetto della riforma che si sta approvando in Parlamento.
Nel prossimo autunno o al massimo nella prossima primavera i cittadini torneranno a votare per eleggere i consiglieri provinciali, oggi scelti dai consiglieri comunali tra i consiglieri comunali.
Eppure, nonostante avesse già rilasciato giorni prima e fosse in pubblicazione una intervista con attacchi a questa amministrazione, la consigliera ha voluto incontrare il Sindaco per informarlo della sua candidatura.
Immaginavamo che l’obiettivo fosse un tentativo di distensione e di garbo istituzionale, tant’è che il Sindaco ha proposto subito di verificare la disponibilità della maggioranza a sostenerla come rappresentate di Galatina tutta.
Neanche il tempo di fare le prime telefonate che scopriamo esistere un comunicato stampa con tanto di annuncio della candidatura e l’intervista sul galatino.
Purtroppo ci siamo resi conto, sin da subito, che la vicenda faceva tutto parte di uno stile di far politica che non ci appartiene e che purtroppo allontana sempre di più le persone dalle istituzioni: era un infingimento, una presa in giro.
I concetti di unità, i valori di solidarietà e di vicinanza ridotti ad un tentativo di trarre un vantaggio personale. Ignorati quando non funzionali al proprio tornaconto.
Non è la politica che vogliamo, non è lo stile umano che apprezziamo. Siamo di fronte a una persona che usa la bugia come metodo stesso di vita.
Sapevamo bene, ma avremmo anche fatto finta di non saperlo, che non è certo ai galatinesi che dovrà rispondere per occupare quella poltrona ma al suo referente Delli Noci che ha, giustamente, come unico obiettivo quello di curare un suo bacino elettorale in vista delle prossime elezioni regionali.
Referente, l’assessore Delli Noci, che lei non ha né mai ingaggiato né sollecitato a prendere posizione nella battaglia per l’Ospedale e che quindi mai è apparso nei
radar della commissione cittadina o degli incontri negli uffici regionali o del’ASL. E del quale, francamente, ci piacerebbe conoscere la posizione.
Avere di fronte l’immagine di tutto ciò che la gente non vuole dalla politica e di tutto ciò che noi non vogliamo essere ci aiuta a tenere la barra dritta.
Di questo ringraziamo Loredana.

I consiglieri di maggioranza

 
Di Redazione (pubblicato @ 13:17:19 in Comunicato Stampa, linkato 157 volte)

Nelle scorse settimane è stata effettuata, ed è giunta ormai a conclusione, la più ingente operazione di potatura delle alberature presenti su viali ed aree pubbliche della Città che sia stata realizzata negli ultimi 10 anni.
L’Amministrazione Comunale, nel pieno convincimento che gli alberi nelle città siano parte essenziale delle catene biologiche grazie agli effetti positivi prodotti dai processi biologici sull’ambiente e sul decoro urbano, ha svolto interventi nell’intero territorio della Città e delle Frazioni attraverso la potatura di circa 1000 alberi di altezza sino a 6 metri e le siepi presenti nelle piazze, lungo i viali e nelle aree adiacenti gli edifici pubblici.
Le operazioni di potatura, eseguite da Azienda specializzata del settore, sono state realizzate nello specifico periodo dell’anno previsto per legge, vale a dire nel periodo di riposo vegetativo, in quanto in questa fase di stasi temporanea, l’albero riduce al minimo i processi biologici, che vengono salvaguardati nelle operazioni di potatura. Effettuare queste operazioni in periodi diversi da quello citato è vietato per legge perché potrebbe creare effetti dannosi sull’ecosistema dell’albero stesso.
Ora è il momento di accelerare le operazioni di decespugliamento lungo le aree verdi dei viali, delle piazze e dei Cimiteri che a partire dai prossimi giorni saranno oggetto di intervento sistematico al fine di eliminare ogni forma di vegetazione infestante e consentire di fruire gradevolmente degli spazi aperti che la Città offre proprio nel periodo primaverile che porta a sostare più favorevolmente all’aperto. Comprendiamo che in questi primi giorni dei lavori di decespugliamento, complice il caldo e la pioggia, possano essere temporanei disagi per la crescita dell’erba, ma le Aziende incaricate sono all’opera tutti i giorni con un unico obiettivo, che è quello dell’Amministrazione Comunale: rendere la Città sempre più vivibile e gradevole.

Carmine Perrone

 

Sbuffi nel cielo di colore grigio scuro sono stati notati oggi, intorno a mezzogiorno, fuoriuscire dal cementificio Colacem di Galatina. Refoli più simili al fumo che al vapore, accompagnati dal suono delle sirene che hanno allarmato i passanti. Immediate le segnalazioni da parte degli automobilisti alla polizia locale della cittadina e agli amministratori comunali. È poi seguita la comunicazione dell’accaduto - anche da parte dei sindaci del circondario - all’Arpa, l’Agenzia della Regione Puglia per la protezione ambientale.

La preoccupazione si è diffusa con la stessa velocità del vento delle ultime ore, che ha spinto quella coltre in direzione del territorio di Soleto. “Nulla di grave. Un calo di tensione improvviso, dipeso da Enel e che ha interessato anche le abitazioni di Galatina, ha fermato una delle macchine principali, il cosiddetto ventilatore di coda”, spiegano dagli uffici dell’impianto industriale. Lo stop di quel macchinario, stando a quanto riferito alla nostra testata dalla direzione del cementificio, avrebbe così causato una fuoriuscita di materiale inerte, perché la torre è andata in pressione per un paio di minuti al massimo.

 Quel materiale risulta essere nocivo per la salute e per l’ambiente? Da Colacem assicurano di no. Si tratterebbe della miscela con la quale viene alimentato il forno: calcare e argilla. “Le sirene si attivano nel momento in cui un impianto riparte. Lo stop è durato talmente poco, che la sirena si è azionata”, concludono dal cementificio..  

 Valentina Murrieri
(fonte: LeccePrima)

 

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