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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 19/08/2024

Di Marcello D'Acquarica (pubblicato @ 13:28:40 in NohaBlog, linkato 544 volte)

Parchi eolici, fotovoltaici e altro ancora. Il loro prodotto non è l'ossigeno e gli scarti non sono legna, foglie, frutti, fiori, humus e boschi. No.
Quindi vanno chiamati col nome giusto, e cioè industrie produttrici anche di energia ma soprattutto di profitti a terzi.

È così evidente l'inganno insito nel nome, che sicuramente i fautori di questa roba sono convinti che noi altri del popolo siamo una massa di cretini.

A detta del MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - https://va.mite.gov.it/it-IT/Procedure/ViaElenco/27/14) in mezza Italia stanno per essere impiantati migliaia, ma che dico: milioni di parchi.
Secondo il GSE (Gestore dei Servizi Energetici https://atla.gse.it/atlaimpianti/project/Atlaimpianti_Internet.html),  la provincia di Lecce si è aggiudicata il secondo posto dopo Brescia come area con il maggior numero di impianti fotovoltaici, e ora a quanto pare vogliono primeggiare  altrettanto con l'eolico e i rifiuti pericolosi.

Infatti, il nostro territorio, dico soprattutto le campagne di Galatina in cui risiede una delle molteplici teste del mostro, sarà straziato dalle “linee di congiunzione” di cavi che partiranno (o arriveranno) alla centrale Terna, per un “Parco Eolico off-shore Odra” a 12 km dalla costa. Il parco eolico interessa un’area pari a circa 162 kmq (1KM PARI A 100 Ha) e sarà composto da 90 aerogeneratori. Così dopo la terra potremo dire addio anche al mare.

E così la nostra bella Gggalatina, primeggerà nel groviglio disarticolato di recinti e reticolati senza l'ombra di uno sputo verde che sia un cespuglio, una scrascia, una finta siepe di plastica, come vorrebbe il regolamento comunale, per nascondere alla vista dei malcapitati abitanti avvezzi al villeggiar nei campi, la devastazione che si trova all'interno dei sopradetti “parchi”.

Certamente ne hanno di fantasia, o se vogliamo essere più realisti, la fantasia somiglia più che altro ad una P.P.I.C. (Presa Per Il Chiul), per chiamare “Parchi” le “Industrie” e denominarli utilizzando i nomi delle nostre antiche masserie. Così, giusto per fare qualche esempio, un parco che nasce intorno a Torre Pinta, storica masseria galatinese che ha visto più saraceni che F35 da combattimento, come lo vuoi chiamare? Ma certo: Impianto solare fotovoltaico denominato "Pinta".

 O quell'altro della masseria “Giumente”, giusto per ricordare ai posteri che una volta le femmine dei cavalli non erano fatte di ferraglia e silicio. O ancora “La Lama”, “San Vito”, “Santa Barbara”, povera Santa Barbara nostra, che il Sindaco Vergine, suo fedele difensore contro quell’altro acronimo ENTOSAL (SAL ENTO abbia pietà di noi).

Ora che finalmente Galatina, così come Nardò, Gallipoli, Cutrofiano, Soleto, Corigliano, insomma ogni Comune del leccese finalmente, avrà il suo ennesimo parco, alla faccia di tutti quegli illusi ambientalisti che rompono le scatole con questi cacchio di alberi che al primo calore bruciano, uffa… e poi se sopravvivono mettono radici e spaccano il cemento, sporcano, danneggiano il traffico e chissà poi se non ci consumano pure l'acqua di falda. Meno male che ora potremo tranquillamente ammirare i Parchi in diretta stando comodamente stravaccati sul divano con tanto di pompa refrigerante, in gloria di quel che fu il “PARCO MAI NATO”.

Direttamente dal sito del MASE:

LA LAMA 12 Ha; SANTA BARBARA 34 Ha; MASS. GIUMENTE 40 Ha; SAN Vito 20 Ha; GUIDANO FLYNIS PV S.R.L.34 Ha; Soleto New Solar Blue S.r.l 46 Ha ; Pinta 20 Ha; Whysol-E Copertino Sviluppo S.r.l. 103 ha; Nardò SOLARANTO S.r.l.62 ha; Corigliano ARNG SOLAR XI S.R.L   72 Ha;

Senza contare il famigerato 4% del totale di 8193 ettari già coperto con i soliti parchi nel 2010, PER UN TOTALE DI CIRCA 443 ETTARI di campagna immersa nei territori di antiche masserie, coltivate e coltivabili a grano, vigneti, uliveti, ortaggi, e ogni altro ben che fu di Dio.

Marcello D’Acquarica

 

Mentre il delegato alla frazione di Collemeto dichiara che pensa a feste e festini, i cittadini di Collemeto hanno problemi più seri da risolvere.

Dal 15 luglio scorso sono, infatti, senza medico, perché a causa del pensionamento del dottore è stato disattivato l'ambulatorio.

La politica dovrebbe pensare a risolvere questi problemi, almeno per come intendo il significato di politica.

Invece i nostri amministratori sono inadeguati al ruolo, come ho sempre sostenuto.


Dott.ssa Loredana Tundo  

 
Di Redazione (pubblicato @ 13:22:43 in Comunicato Stampa, linkato 270 volte)

Dopo un periodo di meritato riposo a seguito di una stagione complicata che non è terminata come ci si aspettava con la retrocessione in serie B2, il Circolo Tennis “Giovani Stasi” di Galatina scalda i motori per partire con le attività della scuola tennis e del nuovo campionato.

La sconfitta a luglio nello spareggio dei play-out contro il Perugia fa ancora male, ma servirà certamente da sprone per far meglio nella prossima stagione.

«C’è ancora molta delusione e rammarico – afferma Donato Marrocco, capitano e direttore tecnico della squadra – non possiamo negarlo. Abbiamo avuto anche un po' di sfortuna, però sappiamo bene di aver dato il massimo fino alla fine. Ce l’abbiamo messa tutta per rimanere in serie B1 ma purtroppo non è accaduto».

Non nasconde l’amarezza per l’inspiegabile forfait ad inizio campionato di Antonio Montinaro, la cui presenza avrebbe potuto dare un volto diverso alla squadra, ma fortunatamente il vivaio del circolo di contrada Guidano ha risposto bene e ci sono tutte le premesse per disputare un’ottima stagione.

«Con questa squadra e qualche inserimento per rafforzarci un po’ - prosegue Marrocco - disputeremo un campionato diverso, proprio perché nella B2 avremo l’opportunità di schierare un solo vivaio ed avendo un giocatore come Cardinale potremo competere a livelli più alti e provare a risalire in B1. Siamo molto fiduciosi anche perché nel nostro vivaio ci sono già dei tennisti molto bravi, che stanno crescendo e che nei prossimi anni potremmo schierare in serie B. Questo è possibile grazie al grande lavoro della scuola tennis».

Donato Marrocco, oltre a parlare di futuro, ci tiene a ricordare la figura di Marco Ottaviano, scomparso prematuramente il mese scorso, figura di riferimento per la sua grande passione ed il suo amore nei confronti del tennis, del circolo e dei giovani. «La perdita di Marco Ottaviano ha sconvolto tutti noi. Eravamo grandi amici, lo conoscevo da quando avevo otto anni. Una persona con cui riuscivo sempre a confidarmi ed alla quale chiedevo consigli perché Marco era una colonna portante del nostro circolo. Lo ricordo affettuosamente per la sua pazienza, per la sua premura e per la sua attenzione soprattutto verso il circolo tennis che tanto amava e nel quale desiderava trascorrere sempre il suo tempo libero».

In questi ultimi giorni di vacanza prima di riprendere le attività sociali, l’invito è quello di provare a giocare a tennis, sport che finalmente sta riscuotendo interesse anche da parte del grande pubblico, grazie ai numerosi campioni italiani che stanno giocando ad altissimi livelli.

«La prima cosa che mi sento i dire a tutti – conclude Marrocco - è di avere fiducia nel lavoro che si è fatto sinora. Sicuramente il mio intento e quello di tutto il circolo è quello di ripartire già da settembre ed attrezzare la squadra, come già detto, e renderla ancora più competitiva. Proveremo con tutte le nostre forze, grazie anche al sostegno degli sponsor, a risalire in B1 perché il nostro intento è quello di tornare in serie A. Quindi forza Galatina ed evviva il tennis».

Ufficio Stampa

Antonio Torretti

 
Di Redazione (pubblicato @ 13:18:49 in Comunicato Stampa, linkato 265 volte)

Cambio di passo per l’Olimpia Sbv Galatina che è pronta a tuffarsi nel campionato regionale di 2° livello di serie D, dopo la vittoriosa cavalcata della passata stagione.

Assolti gli obblighi d’iscrizione federali la Salento Best Volley s’inserisce con pieno diritto tra le 24 società che per vicinanza geografica comporranno i due gironi, come nelle passate stagioni.

Una novità riguarda l’inserimento nell’organico dei gironi di una rappresentativa regionale giovanile che parteciperà al Campionato di serie D.

Assumerà la denominazione di Club Puglia, andando ad aggiungersi alle 24 squadre aventi titolo tra conferme, promozioni e retrocessioni dalla serie C.

In buona sostanza dovrebbero essere generati 2 gironi da comporre con un numero dispari di squadre per consentire appunto al Club Puglia di competere fuori classifica.

Il progetto federale, al fine di incentivare l’utilizzo di atleti giovani nel campionato di serie D, prevede anche l’istituzione di un obbligo ancor più ferreo della passata stagione.

Per ogni gara sarà obbligatorio iscrivere a referto almeno 3 atleti Under 19 (nati negli anni 2006 e successivi) e l’inosservanza sarà sanzionata con ammende pecuniarie prima, sconfitta a tavolino poi, fino all’esclusione dal campionato se l’infrazione sarà reiterata per la quarta volta.

Per facilità di riconoscimento tutti gli atleti Under presenti alla gara dovranno avere sulla maglia un nastro, posto sotto il numero sul petto, di colore contrastante rispetto alla maglia e di colore diverso dal nastro del capitano.

Le 24 società aventi diritto, fatte salve rinunce non ancora ufficializzate e i conseguenti ripescaggi, esprimono una realtà sportiva baricentrica con ben 10 società appartenenti alla provincia di Bari.

Se Matervolley Castellana, Amatori Bari, Treech Volley Castellana, Volley Noicattaro, Volley Carbonara, Freedom Bari, Volley Alberobello, Volley Corato, Apulia Monopoli ed Asem Bari sono il contingente più numeroso, Brindisi esprime una sola società con il Volley Mesagne.

Rappresenteranno la provincia dauna la retrocessa Lucera, l’Accademy Foggia, Volley Manfredonia e la Pallavolo Cerignola, mentre Prisma Taranto, Volley Grottaglie e Frascolla Taranto saranno i portabandiera della Magna Grecia.

La penisola salentina è invece rappresentata dalla retrocessa Tiger Squinzano, da Volley Otranto, Alezio 98, Pallavolo Nardò, SBV Galatina e Volley Parabita.

Senza dubbio una composizione societaria dalle forti tradizioni pallavolistiche, radicate sul territorio da storiche società che calcano palcoscenici importanti, offrendo formazione tecnica ed esperienze ai giovani atleti.

Salento Best Volley dovrà ritrovarsi, affrontare un percorso di crescita che inesorabilmente dovrà passare attraverso un riassetto societario. Sarà necessaria un’individuazione mirata di ruoli e competenze dirigenziali, offrendo così fiducia ai partner che vorranno condividere il progetto di rinascita.

 

Piero de Lorentis

Area Comunicazione Sbv Galatina

 

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