Di Andrea Coccioli (del 27/12/2016 @ 21:22:28, in Comunicato Stampa, linkato 1559 volte)

Caro Alessandro Martines e cari …..“Caratteri Mobili”

Ho letto con molto interesse le vostre sollecitazioni giunte attraverso la rete e i media locali. Ed è interessante e stimolante sapere di poter contare, per Galatina, su un gruppo nutrito di persone giovani che immaginano “quale idea di Città adottare? come concretizzarla? attraverso quale modello di governance? attraverso quale strategia di gestione e di attrazione di risorse, materiali ed immateriali?”.

Tutto molto interessante, ma poi la politica è fatta di decisioni da prendere e mediazione tra persone che vengono elette democraticamente da un popolo sovrano.

Ecco perché non basta, secondo il mio modesto parere, rimanere fermi ad immaginare scenari possibili, guardando alle pratiche virtuose di altre realtà, descrivendo le migliori esperienze realizzate da altre comunità. La politica oltre a descrivere come la si vorrebbe, va praticata, bisogna sempre di più entrare in contatto con chi la pratica giornalmente per creare consenso. Bisogna confrontarsi con tutti gli attori protagonisti del voto alle elezioni amministrative e discutere qual è la scelta da compiere, talvolta anche impopolare perché limita la libertà di qualcuno nei suoi interessi personali.

 
Di Albino Campa (del 26/12/2016 @ 11:49:44, in Presepe Vivente, linkato 2301 volte)

Vi aspettiamo oggi pomeriggio, 26 dicembre dalle 17:00 alle 21:30, per la seconda giornata di apertura.

Gli altri appuntamneti per visitare il presepe vivente sono 1 e 6 gennaio 2017 e in caso di pioggia del 6 gennaio il presepe verrà riaperto domenica 8 gennaio 2017.

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Di Albino Campa (del 25/12/2016 @ 09:12:48, in Presepe Vivente, linkato 3183 volte)

Il presepe vivente 2016-2017 è allestito tutto all’interno del Parco del palazzo baronale di Noha che tutti chiamano Castello.

Per godere appieno della visita, vi consigliamo vivamente di soffermarvi sui dettagli, tutti autentici, che potrete apprezzare in ogni angolo di questo percorso museale.

Lungo il tragitto avrete modo di ammirare alcuni tra i beni culturali più antichi e importanti di Noha.

Subito dopo il primo curvone, incontrerete il bene culturale più vetusto e interessante della cittadina: la torre del XIV secolo (1300 d.c.) con il suo ponte levatoio, collegato a rampa con arco a sesto acuto.

Dall’aspetto severo, militaresco, tremendo, la torre medievale di Noha era capace di ingenerare, specie nei giorni di tempesta, timore nel viaggiatore che vi si avvicinasse.

La torre di avvistamento e difesa, intorno alla quale si organizzò il castello, la corte, e il resto del piccolo centro, raggiunge i dieci metri d’altezza. La costruzione è coronata da una raffinata serie di archetti e beccatelli che ne sottolineano il parapetto alla sommità.

 
Di Albino Campa (del 24/12/2016 @ 12:35:33, in Presepe Vivente, linkato 1989 volte)

Il presepe vivente è aperto nei giorni 25 e 26 dicembre 2016 e 1 e 6 gennaio 2017 dalle ore 16 alle ore 21. 

In caso di pioggia del 6 gennaio il presepe verrà riaperto domenica 8 gennaio 2017.

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Così si apre il sipario sul palcoscenico di un presepe vivente fatto da uomini per i quali la stanchezza del corpo a sera è segno di una buona prova del giorno.

In questo giardino dell’Eden, i ragazzi a perdere hanno preparato un giaciglio per l’avvento del raggio rifulgente.

Toccherà questa terra l’astro del cielo che luce dona alle menti. Penetrerà attraverso la siepe degli alberi che sanno dare a ciascuno dei loro rami cammino verso l’infinito.

Egli ti dirà di non aver paura delle ombre perché nei loro dintorni, se la cerchi, troverai la fonte che illumina, ché non esiste ombra senza luce: spesso è dalle crepe delle cose che appaiono sprazzi di luce e colore.

 
Di Redazione (del 22/12/2016 @ 21:25:48, in Comunicato Stampa, linkato 2579 volte)

All'inizio fu un Esposto con l'apposizione di ben 500 firme di cittadini di Soleto e dei paesi limitrofi ma anche di gente che veniva da fuori. Si chiedeva in quell Esposto alla Magistratura Leccese di fare qlcs per capire di che morte stavamo morendo nella zona più colpita da tumori al polmone del Salento. Si chiedeva ai Magistrati di fare analisi, di controllare i fumi, di mettere le centraline  in continum nei camini H24 delle grandi ciminiere in modo da poterle monitorare. Si chiedeva di fare le analisi del latte materno e di pecora per vedere lo stato di diossina che poteva esserci nelle nostre campagne. Da quel momento dobbiamo dire che qlcs si è mosso. Sono cominciate le ispezioni per vedere se c'erano rifiuti tombati. Si sono fatti dei controlli nei bitumifici tanto che alcuni sono stati messi sotto procedura d'infrazione. Si sono attivate delle commissioni come Repol ed altre per studiare il fenomeno Salento. Intanto a Soleto alcuni giovani , quelli che promossero l'esposto,  si attivavano ancora per un secondo step di iniziative: Il Lenzuola day. Soleto venne tappezzata da lenzuola  con scritte anche allarmanti come SOLETO,  TU MUORI. Ricordo una madre che venne a chiedere di togliere quel lenzuolo dal balcone perchè la irritava. Un'altra figlia ci disse che facevamo male perché non rispettavamo i veri malati di tumore. Col senno di poi forse avevamo osato molto. Quella figlia proprio due anni dopo perse la mamma di tumore. 

 
Di Redazione (del 20/12/2016 @ 13:50:33, in Necrologi, linkato 6700 volte)

Lucia Masciullo Notaro ha sempre fatto tanto (e gratuitamente) per Noha.

Ricordiamo che nel corso degli anni ’80 del secolo scorso, sempre a Noha, ebbe luogo una (ma forse più d’una) meravigliosa sfilata di costumi carnascialeschi che avrebbe fatto invidia alle più belle e costosissime maschere veneziane, visitate nella città lagunare durante il carnevale e ritratte dai flash dei visitatori di tutto il mondo.

In quella parata, dame e cavalieri nohani, imparruccati, elegantissimi, facevano sfoggio di sontuosi abiti, manufatti da questa sarta straordinaria. Pizzi, merletti ricercati e ricami di finissima fattura si alternavano a morbide sete, velluti multicolori e stoffe damascate di magnifica lucentezza. Una sfilata di solo un paio d’ore aveva richiesto il lavoro indefesso di mesi interi. Ma la Lucia non se ne curava: quando si fa una cosa con il cuore, non si bada all’impegno, alla fatica, e tanto meno agli attestati di benemerenza o alle medaglie al valore (che seppur fossero arrivati – il che non è - sarebbero stati comunque una ricompensa da tre soldi).

La Lucia poi ha sempre allestito l’altarino per il Corpus, che a Noha (ma anche altrove) era, fino a poco tempo fa, una forma molto seguita di devozione popolare. Infatti, un tempo nella processione del Corpus Domini a Noha per tradizione venivano addobbate, con fiori, striscioni, stoffe e tappeti, sette o otto “soste” che quasi gareggiavano fra loro per bellezza e cura. Queste soste servivano, tra l’altro, anche a far riposare le braccia del parroco, impegnate a reggere per tutta la durata del lungo corteo l’ostensorio con l’Ostia consacrata. E’ inutile dire che l’altarino di via Cadorna preparato dalla Lucia era uno tra i più belli ed accurati… Nell’intorno di quegli anni, sempre a Noha (la nostra città a pensarci bene è ricca di energie che, quando espresse, danno spettacolo), la Lucia si occupò dei costumi degli attori che realizzarono la rappresentazione della Via Crucis, che si snodò, con tanti figuranti - alcuni a cavallo - per le vie del paese. Vestì dal Centurione alla Veronica, dalle pie donne al Cireneo, dai soldati allo stesso Gesù (che in una di quelle edizioni fu suo figlio Fernando). Quella costumista in quell’occasione fece di Noha una novella Palestina. Dietro le quinte di questa ennesima manifestazione, c’era ancora una volta l’estro, la creatività ed il lavoro della Lucia e quello della sua macchina da cucire.

In occasione del Natale, poi, la Lucia (già qualche giorno prima del suo onomastico, così come si suole) con l’aiuto dei suoi allestisce da anni un grande presepe nell’ampia (e affrescata) veranda della sua casa di via Cadorna angolo via Giotto, protetta da pannelli di vetro. Un presepe non chiuso tra le mura di una dimora privata, ma visibile al passante che non può non ammirare il frutto di tanto lavoro. Un presepe unico nella scenografia, ricercato nei particolari, un’opera d’arte che incanta ancor oggi. Un presepe da far invidia ai più bei presepi napoletani.

 
Di Redazione (del 19/12/2016 @ 21:49:52, in Presepe Vivente, linkato 2263 volte)

Si sta allestendo l'ambiente che ospiterà il presepio figurato vivente nel retrocastello con giardino e locali un tempo lontano adibiti alla produzione del vino e di altri generi alimentari. Già da ieri domenica brilla la grande stella cometa con centinaia di lampade alogene, mentre una fiamma continuamente alimentata riscalda il luogo consentendo la sosta pomeridiana e serale ai numerosi visitatori che vorranno entrare nel luogo messo a disposizione e rivitalizzato. Sono stati giorni, questi di dicembre, di impegno per i bravi presepisti, persone e lavoratori adulti che ogni anno si prestano volontariamente per riaggiustare e addobbare il sito e ricostruire un'immagine sempre nuova del "Natale ambientale".

don Salvatore Bello
(http://galatinatu.it)

 

In occasione delle festività natalizie, la biblioteca Giona, Presidio del libro Noha-Galatina, il 21 dicembre alle ore 17.00 organizza "PAROLE, COLORI E NOTE IN FESTA", una serata di giochi e letture animate a cura di Raffaele Margiotta - Compagnia Theatrum.

 

Incontro pubblico sui Beni Cu...

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