ott022016
set302016
Ieri pomeriggio in compagnia di mia moglie sono arrivato a Noha, una frazione di Galatina a pochi chilometri dal comune capoluogo. Ieri era la festa patronale di Noha, qui si festeggia con giubilo S. Michele.
Erano circa le 18.00, il sole di un settembre alla fine dava il giusto tepore, a quell’ora tutte le luminarie erano spente, poca gente in giro, così ci siamo fiondati all’interno della chiesa matrice, avevamo poco tempo, ma in quel poco tempo, son riuscito a scoprire un piccolo particolare presente nel quadro del transetto destro, che raffigura l’Immacolata concezione.
Un particolare piccolo, ma significativo, che ho voluto ingrandire ed immortalare nella foto.
Da sempre l’uomo ha trovato nei simboli sessuali degli elementi apotropaici forti e capaci di allontanare le forze maligne ed assicurare, ad una famiglia, alla costruzione di una casa, ad una città, ottenere fertilità, procreazione e rinascita. Da qui l’usanza di rappresentare queste strane forme ed oggetti sessuali su luoghi di culto e nell’architettura comune ( nella foto acuni esempi di due chiese di Galatina ) presenti nel centro storico a pochi metri uno dall’altra S. Luigi e la chiesa della SS. Trinità meglio conosciuta come Battenti.abraxas
set292016
Con un avviso datato 26 settembre 2016 l’Amministrazione Comunale di Galatina, nella persona dell’Avv. Giuseppe Leopizzi, ci comunica che le modalità di accesso al servizio di refezione scolastica per l’a.s. 2016/2017 sono cambiate e che pertanto è necessario presentare, insieme alla domanda di iscrizione, anche il modelle I.S.E.E. in corso di validità al fine di poter individuare la quota spettante in base allo scaglione di appartenenza.
Queste le fasce riportate nell’avviso:
Ora va da sé che poiché per il rilascio di tale modello s’impiegano almeno 10 giorni, previa convalida dell’INPS, ti immagini che il Comune faccia fronte a tale situazione con uno “Scusateci per il ritardo: questo mese pagheranno tutti la quota relativa allo scaglione più basso.”, oppure: “Scusateci tanto per il ritardo, provvederemo a rimborsare il maltolto il mese prossimo”.
Invece no, non siamo un paese normale e quindi accadono cose che normali non sono. Accade ad esempio che il Comune ti risponda che “non è organizzato per far fronte a questa situazione e che come riportato nell’avviso chi non presenta l’I.S.E.E. rientra nell’ultima fascia”.
Fortunatamente però siamo in un paese normale, tant’è che ho prontamente chiamato l’Avv. Leopizzi per manifestare il mio disappunto e quello di molti altri genitori, e per chiedere lumi, e, cosa assai da paese normale, non solo mi ha risposto ma mi ha anche dato ascolto. E preso appunti.
set282016
L’Arcangelo Michele è patrono dei radiologi e della Polizia di Stato italiana. E’ protettore dei pellegrini, degli spadaccini, dei maestri d’armi e dei doratori. E’ il santo dei commercianti e di tutti i mestieri che si servono della bilancia come pasticcieri, farmacisti, droghieri, merciai, pesatori di grano e fabbricanti di tinozze.
Ed è anche il protettore di Noha che per tre giorni si agghinda a festa con un tripudio di frontoni, archi, casse armoniche, spalliere e altre luminose decorazioni che da lontano fanno apparire il piccolo centro nohano come in una bolla di riverberi abbaglianti. Altra luce proverrà dai baroccheggianti fuochi pirotecnici che come comete fiorite solcheranno il cielo con le loro scie multicolori.
L’iconografia di San Michele Arcangelo è quella del guerriero, con elmo, scudo e lancia, pronto a infilzare il drago antico. E’ un modello sublime da imitare giacché lotta è voce del verbo amare. E lo è ancor di più oggi quando c’è da combattere l’indifferenza, il pressapochismo, la disinformazione, la mafia, e ancora il profitto senza limiti, il cemento, l’asfalto, le trivelle, l’eradicazione di ulivi, la disintegrazione dello stato sociale, la privatizzazione di tutto, la propaganda dei venditori di pentole chiamati Premier, la distruzione della nostra bella Carta Costituzionale…
set262016
Ci han pensato circa sette secoli fa gli antichi nohani ad allestire la scenografia della serata de "La festa dei lettori" di sabato 24 settembre 2016.
Qui a Noha, non trovi soluzioni architettoniche e prospettiche fasulle ma autentiche. Qui ti accoglie una torre medievale dalla sagoma dura, dalle linee rigide e uniformi, e dall'espressione forse poco gaia, quasi incombente, e tuttavia, verso la sommità, con archetti e beccatelli a corona. Accanto, il massiccio ponte levatoio con arco a sesto acuto, cassa armonica di versi di grandi poeti recitati a memoria e parole salentine musicate e librate in aria, tra un ramo di arancio e uno d’ulivo, dal genio di Mino De Santis.
Si diffonde tutto intorno profumo di pane appena prodotto dai forni del castello da abili mani di ragazzi che fanno bene ogni cosa, e soprattutto a perdere, per il solo gusto del bello e del buono.
Questa è la Noha più verace.
Persone, parole, musica e luoghi ancora così autentici e lontani dal turismo di massa da rendermi quasi geloso al pensiero che un giorno, com'è inevitabile che sia, saranno "di tanti".
Antonio Mellone
P.S.
Di seguito la photogallery della serata, a cura di Albino Campa:
set252016
set232016
Cari cristiani, de Nove e dintorni,
vulia bu ricordu ca crai bespara
versu le cinque e menza
intru lu sciardinu de lu Castellu de Nove
all'ombra dell'antica torre e de lu ponte levatoiu
ave 'na bella festa dei lettori.
Cuntamu e cantamu, pensamu e mangiamu.
Vu l'aggiu dittu 'naddrha vota:
cu nu sia vu rescurdati ca siti tutti 'nvitati.
firmato: lu cantante
set222016
Avvisiamo tutti i donatori che finalmente possiamo donare di pomeriggio anche a Noha.
Fatto carico delle insistenti richieste di alcuni donatori abbiamo chiesto e ottenuto di organizzare una donazione pomeridiana.
Pertanto, chi può donare l'aspettiamo SABATO 01.10.2016 dalle ore 15.30 alla ore 18.30 presso la Casa del Donatore di Sangue di via Calvario 15 a Noha.
"Venite a trovarci allo stand FIDAS durante la festa del Santo Patrono nei giorni 29 e 30 Settembre per prenotare la vostra donazione"
Fidas Noha
set202016
Gli alberi di un vecchio aranceto, situato all’interno dell’antico palazzo baronale di Noha, quest’anno saranno con noi nell’ormai tradizionale Festa dei Lettori del Presìdio di Noha e Galatina.
Visitando questo luogo straordinario, in una delle tante giornate siccitose del Salento colpisce l’evidenza dell’abbandono che fu, ma anche e soprattutto quella della resistenza di aranci, lauri, fichi, melograni, ulivi…
Resistono, a dispetto dell’incuria, sopravvivono e raccontano le loro storie e la loro ben radicata volontà di vivere, in compagnia di un cane dalle orecchie lunghe e dai fianchi magri. Raccontano i giorni del privilegio, i giochi di bambini che non conoscevano la fatica dei campi, ma anche, superando l’inutile muro di cinta, il dono della speranza attraverso il profumo delle zagare. Questi alberi, dunque, erano e sono un bene di tutti, ci narrano ciò che era e, al contempo, ci spronano a “dare frutto” ai nostri pensieri e a scegliere un futuro fatto di condivisione e solidarietà, il solo davvero possibile.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |