Più sicurezza per i cittadini galatinesi, in particolare nelle frazioni di Noha e Collemeto, dove il presidio della Polizia Locale diventa costante e andrà a consolidarsi nel tempo.

Quotidianamente, gli agenti di Via Vittorio Emanuele saranno presenti per le strade della frazioni con un’attività più intensa rispetto al passato, soprattutto a seguito delle numerose richieste fatte dai residenti.

Il raggiungimento di quest’obiettivo è stato possibile grazie ad un proficuo dialogo tra il Comandante della Polizia Locale, Luigi Tundo, e l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Fabio Vergine.

Dopo una prima fase sperimentale, da qualche giorno il servizio prevede un presidio giornaliero mattutino o pomeridiano che si aggiunge al servizio d'ordine previsto all'ingresso ed all'uscita dei plessi scolastici.

Per Diego Garzia, Consigliere Comunale con delega alla Polizia Locale e alle Frazioni di Collemeto e Santa Barbara è stato un lavoro lungo, che è iniziato con le numerose assunzioni “per incrementare sensibilmente il personale e per permettere agli agenti di pattugliare le zone sensibili con maggiore assiduità”. Garzia afferma anche che il presidio di Polizia Locale nelle frazioni non è un passo fine a se stesso, ma “si inserisce all'interno di un importantissimo progetto di monitoraggio della Città, attraverso la installazione di occhi elettronici nelle zone sensibili e di telecamere con lettore targa su tutti gli ingressi della Città e delle sue Frazioni, con l'esplicito intento di aumentare la sicurezza dei nostri concittadini”.

 

Le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo di Galatina hanno partecipato al progetto "HORIZONS: racconti dal mondo", un'iniziativa organizzata dalla Biblioteca Pietro Siciliani e dal Polo Bibliomuseale di Galatina.

Le giornate del 31 gennaio e del 7 febbraio hanno visto gli studenti immergersi in un’esperienza unica di scoperta culturale attraverso la narrazione di storie da parte di artisti stranieri.

L’obiettivo del laboratorio era quello di sensibilizzare i ragazzi a diverse culture, attraverso il racconto di esperienze e tradizioni di chi proviene da altri paesi.

Gli artisti protagonisti di questo incontro sono stati Maxi Manzo, cantante e compositore argentino, e Somieh, percussionista dell'Orchestra Popolare di Via Leuca, originario del Kenya.

Durante gli incontri, gli studenti hanno avuto l'opportunità di ascoltare le storie, i costumi, le tradizioni e le abitudini legate ai luoghi di origine degli artisti, favorendo così un dialogo interculturale che ha arricchito l’esperienza educativa.

La scuola ha accolto con entusiasmo questa proposta, ritenendo fondamentale per i ragazzi entrare in contatto con nuove realtà culturali, scoprire analogie tra il proprio territorio e quello degli artisti coinvolti, nonché aumentare la consapevolezza rispetto alla varietà e ricchezza culturale che li circonda.

 

Dal 15 al 23 febbraio 2025, le Scuderie di Palazzo Gallone a Tricase ospiteranno "OLTRE - Mostra d'Arte Contemporanea", la personale di Erika De Benedetto patrocinata dal Comune di Tricase, dalla Provincia di Lecce– Salento d’Amare, da Confartigianato e Confindustria Lecce. Un evento che va oltre la semplice esposizione: un percorso sensoriale che invita il pubblico a scoprire il legame tra materia, emozione e rinascita.

Erika De Benedetto: L'Artista e il Suo Linguaggio

"L'arte è un dialogo tra colore, materia ed emozione", afferma Erika De Benedetto, artista salentina che, attraverso l'uso di materiali grezzi come corde, metalli, cocci di terracotta, cartone e foglia d'oro ed acrilici su OSB, esplora il concetto di trasformazione.

"Voglio che le mie opere parlino della lotta tra fragilità e resistenza, tra passato e futuro. Ogni materiale scelto ha una storia, un significato che si intreccia con la mia esperienza e quella di chi la guarda".

Premiata con il Primo Premio al XXXI Concorso Nazionale di Pittura "Trofeo Città di Lecce", ha esposto in contesti nazionali e internazionali.

L’ESSENZA DELLA MOSTRA:

Il lavoro di Erika De Benedetto approfondisce il linguaggio della materia e dell’identità attraverso la sovrapposizione di materiali grezzi e industriali che si trasformano in opere capaci di evocare tensioni tra passato e futuro, distruzione e rinascita. Le opere, come “S-Confini“, “Mare Disperato” ed “Evolving Window“, conducono il visitatore in un viaggio attraverso il concetto di limite, attraversamento e metamorfosi. Allo stesso tempo, opere come “Al di là dei Sogni” e “Tra Colorate Incertezze” esplorano il dualismo della “casa”, vista sia come rifugio che come punto di partenza verso l’ignoto, riflettendo la mutevolezza dell’identità in continuo divenire.

Questa esposizione invita il visitatore a vivere l’arte con tutti i sensi, attraverso opere che parlano di evoluzione interiore ed esteriore, lasciandosi coinvolgere da suggestioni visive e sensoriali.

INAUGURAZIONE: Un'Occasione Imperdibile

L’evento inaugurale del 15 febbraio alle ore 18:00 è l’opportunità perfetta per scoprire e acquistare in anteprima le opere, prima che entrino in collezioni private. Un'esperienza esclusiva per collezionisti e appassionati d’arte, con la possibilità di incontrare l’artista e approfondire il significato delle sue creazioni.

La serata inaugurale offrirà un percorso unico, culminando con una rivelazione speciale in uno spazio dedicato, prima del ritorno nel salone principale.

 
Di Redazione (del 09/02/2025 @ 16:55:14, in NohaBlog, linkato 348 volte)

L'avevamo annunciato poco tempo fa su queste stesse colonne, asserendo che di questo passo avrebbe avuto bisogno di un restauro conservativo anche il ponteggio installato (a perenne monito) in piazza San Michele per i lavori alla torre civica. I tempi si sono diluiti, liquefatti, allungati come il brodo, passando dai 150 giorni trionfalmente annunciati (eia eia alalà) ai 365 tra qualche settimana. 
Nell'attesa dello spumante per i festeggiamenti di questo nuovo record, l'impalcatura ha iniziato a dare segni di insofferenza, lanciando 'ndo cojo cojo chiodi, mensole, listelli o tavole. Nell'immagine un enorme pesante massello da carpenteria precipitato non si sa da dove, per stavolta sulla cabina del bagno chimico installato in via Trisciolo; il prossimo avverrà senza meno su qualche altro cesso. 
Nel frattempo consoliamoci ascoltando l'inno del Baccassino scritto a mo' di colonna sonora per questa specialissima riqualificazione urbana: "Tu mi rubi l'andita".

Noha.it

 
Di Redazione (del 09/02/2025 @ 08:00:44, in Comunicato Stampa, linkato 758 volte)

Sabato 15 Febbraio alle ore 15:30 con partenza da Via Castello torna il Carnevale a Noha e dopo l'annuncio da parte degli organizzatori, anche noi ci teniamo a pubblicizzarlo con gioia e ad esprimere soddisfazione per la realizzazione di un evento che è particolarmente sentito ed atteso da tutta la comunità nohana.

Dopo il successo della manifestazione dello scorso anno, peraltro particolarmente riuscita e soprattutto vissuta ed apprezzata, questa edizione vedrà Noha ancora più in crescita come testimoniato, tra le altre cose, dalla presenza all'evento di ben tre carri allegorici allestiti proprio da Associazioni e gruppi della nostra frazione, oltre alla partecipazione degli amici di Collemeto che ringraziamo per la grande collaborazione e disponibilità.

Quello che ci piace sottolineare, è che tutto ciò sia il frutto del contributo attivo e fattivo di tantissime persone, tra cui numerosi ragazzi e ragazze, che da mesi si stanno spendendo per la realizzazione dei carri e per l’organizzazione dell’evento che in un primo momento rischiava di non presentarsi in questa forma unitaria.

All’inizio le proposte sull’organizzazione del Carnevale a Noha, presentate dalle Associazioni che successivamente hanno deciso di collaborare per un evento unitario, prevedevano due date distinte.

A prescindere dai motivi delle divergenze tra gli organizzatori, per settimane abbiamo ascoltato le istanze delle parti ed allo stesso tempo percepito dispiacere e disappunto nella comunità, nelle scuole e tra i genitori in riferimento al disagio, all’imbarazzo ed alle difficoltà legate alla possibilità di dover prendere parte, o peggio ancora doversi dividere, tra due eventi carnevaleschi in date diverse ma nella stessa frazione.

Davanti al rischio di una divisione nella comunità ed alla possibilità che due eventi separati potessero sminuire e mortificare gli sforzi ed il lavoro delle Associazioni e dei gruppi coinvolti, nell’esclusivo interesse di Noha abbiamo deciso di attivarci per cercare di trovare una convergenza tra le due proposte, al fine di trovare un accordo che desse vita ad unico grande evento, da realizzarsi in un unico appuntamento.

Il dovere istituzionale e l’amore per la nostra comunità ci ha portati, senza esitazione alcuna, a lavorare in assoluta sintonia, al di là dei nostri diversi ruoli di Consigliere di maggioranza con delega alla frazione di Noha e di consigliere di minoranza, convinti che la collaborazione e la costruttività siano e debbano sempre essere i valori su cui impostare la propria azione politica.

Abbiamo ascoltato le varie istanze, abbiamo convocato diverse riunioni alla presenza di tutte le Associazioni e gruppi coinvolti, abbiamo condotto una mediazione ad oltranza e ci siamo posti come garanti di un eventuale accordo tra le parti.

Alla fine, grazie alla collaborazione di tutte le Associazioni e gruppi, che ringraziamo per il senso di responsabilità e per aver accolto l’appello all’unità, si è giunti alla proposta unitaria e ancora più coinvolgente del Carnevale di Noha 2025.

Una dimostrazione di come il senso di appartenenza, il dialogo e la collaborazione portino a risultati utili a tutta la comunità a prescindere dai ruoli e dalle posizioni.

 
Di Redazione (del 08/02/2025 @ 19:58:56, in NohaBlog, linkato 512 volte)

È la sfilata di Noha ad aprire il Carnevale salentino e anche quello del Comune di Galatina, che coinvolge pure la frazione di Collemeto.

Inaugurato per la prima volta l’anno scorso, per la seconda edizione l’evento organizzato dalle associazioni Nove e ¾, Levèra, Gruppo carnevalesco nohano e sezione di Galatina di Legambiente, in collaborazione con l’amministrazione comunale, mantiene viva l’attenzione sull’impegno sociale e l’inclusione.

I tre carri che sfilano sono stati realizzati dai nohani, ispirati a tre grandi temi: “Sport, disabilità e inclusione”, personaggi dei cartoni animati e musica. Accompagnati da maschere singole e gruppi mascherati, quello dell’Istituto comprensivo Polo 3 e altre scuole del territorio, si avviano alle 15 da via Castello, attraversano il paese e arrivano nei pressi di via Petronio dove tutti i partecipanti ricevono un riconoscimento e vengono premiati il carro, il gruppo e la maschera singola più belli.

A far divertire tutti ci pensa il cabaret di Zigo, poi si balla con Tekemaya e i dj set di Radio Orizzonti Activity.

(Fonte: quiSalento, Febbraio 2025)

 

Vi comunico che domenica 9 febbraio 2025, alle ore 19:00, nella chiesa Madonna del Carmine di Galatina ci sarà  la presentazione del volume di GIOVANNI VINCENTI "La chiesa del Carmine tre secoli di storia 1724-2024". 

Interverranno l'arcivescovo di Otranto e il Prof. Giancarlo Vallone dell'Università del Salento.

Si concludono così le celebrazioni per ricordare i tre secoli di storia di questo insigne edificio sacro fatto erigere dai Carmelitani dopo che la loro  chiesa seicentesca era crollata rovinosamente nel 1719.

Il volume ripercorre la storia della chiesa e del convento adiacente, nonché gli aspetti artistici e architettonici. Ci fornisce nuove conoscenze, grazie a documenti inediti che l'autore ha potuto consultare in diversi archivi.

 
Di Raimondo Rodia (del 08/02/2025 @ 19:21:33, in Storie dal Salento, linkato 111 volte)

Era il 1724, sono 300 anni dalla costruzione della chiesa del Carmine a Galatina e non sentirli. Tutto nasce con un affresco del XV secolo inizialmente nato come edicola votiva, poi nel XVII secolo diviene il primo fulcro della futura chiesa del Carmine a Galatina. La Madonna col bambino viene rappresentata alla maniera bizantina, una Madonna intenta ad allattare Gesù bambino, il dipinto era conosciuto a Galatina però come Madonna del Muro, essendo un edicola nei pressi di un importante baluardo posto sulle mura cittadine. Intorno a questa bellissima immagine si ricostruisce e nasce la nuova chiesa del Carmelo nel 1724. Dopo che i Carmelitani avevano già creato il loro convento conosciuto a Galatina come " l'Ospedale Vecchio " essendolo stato veramente tra il 1844 ed il 1963. Uno dei tesori conservati nella chiesa del Carmine a Galatina è sicuramente il presepe modellato nella tenera pietra leccese da Mauro Manieri nel 1736. Un opera completa con alcuni particolari trattati con il prezioso oro zecchino, la tecnica conosciuta come foglia d'oro, mentre profondità, prospettiva e tridimensionalità rendono questo presepe una vera è propria meraviglia. I committenti dell'opera fu la famiglia Tanza che a imperituro  ricordo pone il suo scudo araldico. Che dire poi del magnifico controsoffitto dipinto nel 1915 dal celebre Agesilao Flora. Interessante anche il finto stucco marmoreo. Altra opera magnifica il portale in legno intagliato presente all'esterno della chiesa della Madonna del Carmine a Galatina. Un portale ricco di personaggi alquanto strani, si passa dai Diavoli magri, a quelli grassi, diavoli che mostrano il profilo destro ed altri il profilo sinistro, alcuni sono invece dei Mascheroni apotropaici ed ancora il Dio Pan, la svastica ed altro. Tutto questo nasce nel 1745 dalla maestria dell'ebanista mastro Donato Costantino che crea un immaginario fantastico e mette la propria firma.

Raimondo Rodia

 
Di Russo Piero Luigi (del 08/02/2025 @ 19:19:49, in Necrologi, linkato 1201 volte)

Non è facile, nel momento del dolore acuto, restare lucidi per ricordare ciò che un grande Amico ha rappresentato nella nostra vita.

Ma bisogna farlo per rendere onore ad una persona speciale. Bisogna farlo per la gratitudine che dobbiamo a chi tenta di arricchire questo mondo avaro di grazia.

Bisogna farlo per chi, con il suo garbo, con la sua educazione, con la sua eleganza, con la sua empatia è stato sempre e comunque un galantuomo d’altri tempi che ha ingenerato, in chiunque lo abbia conosciuto, tanta bellezza e tanto affetto.

Bisogna farlo per chi ha affrontato tutte le sfide, tutti gli sgambetti, che la vita gli ha messo davanti. E non stati affatto pochi…

Ma tu, Roberto Margiotta, sei stato sempre pronto e reattivo, ti sei sempre rialzato e sei sempre riuscito a prendere a morsi la vita e a ripartire. Questa volta, però, mi sa che la vita è stata particolarmente ingrata nei tuoi confronti. Mi piace pensare, però, che già da domattina sfornerai i tuoi fantastici pasticciotti per gli Angeli del Paradiso.

Mi raccomando però non ti incazzare se qualche angelo ti chiederà di dividerlo a metà.

Buon viaggio Amico mio

 

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