lug282019
Le scrivo per rispondere alla lettera della nostra concittadina Marisa Scalese, in virtù dell’amicizia e lunga conoscenza che mi lega a Marisa e alla Sua famiglia, e non solo per il ruolo che rivesto in questa amministrazione di Assessore ai lavori pubblici e urbanistica.
Ho appreso attraverso la pagina del Suo giornale dell’episodio che si è verificato in occasione dell’estumulazione del povero papà di Marisa Scalese.
Alcuni giorni prima mi ero recata al cimitero e con la custode avevamo fatto un giro di verifica. Mi aveva segnalato alcuni problemi la cui soluzione avevo già provveduto a programmare con gli uffici tecnici.
Il primo luglio, come riportato dalla Signora Marisa, c’è stato l’episodio che la stessa racconta nell’articolo, e che personalmente ieri ha raccontato a me.
L’acqua fuoriuscita dalla tomba al momento dell’apertura, per quanto mi ha riferito la stessa Marisa, era bianca e pulita, segno che non ristagnava da molto. In effetti giorni prima c’era stato un forte temporale che aveva provocato l’allagamento della parte terminale del cimitero, oltre alle probabili infiltrazioni che ci sono state attraverso il lastricato solare.
Da testimonianze raccolte, in 20 anni è la seconda volta che si verifica a causa delle forti precipitazioni. Sicuramente, perché questo non accadra più, si faranno le opportune modifiche in modo da consentire alle acque piovane il normale scolo.
Riguardo a ciò che rimane quando si riconducono i resti mortali nelle cassettine, tengo a precisare che durante l’estumulazione del Sig. Scalese sono stati regolarmente riposti nei contenitori appositi, big bag, in attesa di essere smaltiti.
Ciò che si potrà fare nei prossimi giorni, grazie alla disponibilità dell’impresa che attualmente gestisce le sepolture, per evitare che i contenitori siano a vista, delimitare l’area con della rete coperta da ombreggiante.
Ho avuto occasione ieri di anticiparlo a Marisa, ma colgo l’opportunità di informare che i problemi di infiltrazioni sono stati risolti nel lotto interessato seguendo personalmente i lavori. Ho inoltre provveduto a individuare la zona dove verranno costruiti i nuovi loculi in base al progetto strutturato si dà consentire anche agli altri lotti di essere coperti evitando il rischio di infiltrazioni in caso di forti piogge.
Il cimitero come ha ben detto Marisa, è un luogo che va oltre il sacro, è il luogo in cui ognuno di noi ha le persone care. Io mi immedesimo sempre nell’altro e sicuramente ciò che è successo non è stato piacevole ed ha toccato profondamente delle persone già provate dalla recente scomparsa della madre.
Colgo l’occasione per ringraziare quanti cittadini, in modo discreto, ci segnalano i vari problemi consentendoci di venire incontro ai disagi che si possono creare per tanti motivi.
Loredana Tundo
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