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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 07/05/2025

Di Redazione (pubblicato @ 13:42:28 in Comunicato Stampa, linkato 54 volte)

Visita di Mons. Anthony Ekpo, Sottosegretario Vaticano, per il 70° ANNIVERSARIO DI FONDAZIONE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA "SUORE DISCEPOLE GESÙ EUCARISTICO S. MICHELE ARCANGELO NOHA"

Venerdì 23 maggio 2025:

  • Ore 17.45 Cimitero di Noha, Visita della Cappella della Parrocchia 
  • Ore 18.00 Chiesa Madonna del Buon Consiglio, Visita della Cappella 
  • Ore 18.15 Chiesa Madonna di Costantinopoli, Visita della Cappella 
  • Ore 18.30 Chiesa Madre, Solenne Celebrazione Eucaristica 
  • Ore 19.30 Scuola dell'Infanzia, Festa con i bambini, i genitori, gli ex alunni e le Suore Discepole di Gesù Eucaristico


Domenica 25 maggio 2025:

  • Ore 10.30 Chiesa Madonna delle Grazie, Solenne Celebrazione Eucaristica

Parrocchia "San Michele Arcangelo" NOHA 

 

Terzo appuntamento di Libri in terrazza in arrivo venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 19, sempre nella suggestiva location di Incartheart, corso Porta Luce, 2, a Galatina. Questa volta il tema è politico con un libro che raccoglie una selezione di lettere ricevute e spedite da Bettino Craxi sul tramonto della Prima Repubblica e che restituiscono al lettore uno spaccato intimo e per certi versi inedito di quegli anni: Bettino Craxi. Lettere di fine Repubblica, edito da Baldini+Castoldi.

A curare la raccolta, redigere un saggio introduttivo e contestualizzare ogni singola missiva, Andrea Spiri, Senior Lecturer alla Luiss School of Government di Roma. Spiri, che ha curato anche altri lavori sulla fine della Prima Repubblica, sulle esternazioni del presidente Francesco Cossiga e sull’ultimo Craxi, è stato anche consulente storico per Hammamet, il film di Gianni Amelio nel quale lo statista socialista era interpretato da Pierfrancesco Favino.

A dialogare con l’autore ci sarà Cosimo Montagna, già sindaco di Galatina, esponente di primissimo piano dell’area socialista in città e profondo conoscitore del craxismo.

L'ingresso è libero.

 FUTURAMENTE APS

 

Il Partito Democratico esprime piena solidarietà alla testata giornalistica Galatina.it e a Dino Valente per il “tentativo di intimidire” avvenuto ad opera dei consiglieri di maggioranza del Comune di Galatina.

Ad onor del vero i consiglieri Pierluigi Mandorino, Massimo Sparapane, Andrea Gatto, Davide miceli, Diego Garzia,  Piero Lagna, Dario Franco, Angelo Sambati, Francesco Sabato, Stefania Mele,  hanno ipotizzato , nella loro nota con la quale deferiscono all’ordine dei giornalisti i Signori Valente e Chittano (forse), una levata di scudi delle minoranze a difesa delle ragioni di libertà della stampa, ossia di scrivere editoriali, esprimere giudizi. In una sola parola, la difesa della Democrazia. 

E così è!  Perché il PD tutto, comprese le rappresentanze istituzionali, prendono le distanze da siffatti comportamenti antidemocratici intrisi di vittimismo di maniera, artatamente utilizzato per abbindolare l’opinione pubblica. Niente di nuovo e nessuna sorpresa!

Questa amministrazione si era già palesata quando, in occasione del concerto dei Negramaro (12 Agosto 2023), di fronte alla sollevazione popolare dovuta alla disorganizzazione dell’evento, la Giunta Comunale sfornava una delibera ( n° 313 del 24/8/23 che si allega) con la quale promuoveva una “INIZIATIVA GIUDIZIARIA INNANZI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE” ritenendo che tantissimi cittadini abbiano “propalato  a mezzo internet, con utilizzazione delle c.d. piattaforme di social media, valutazioni offensive e non veritiere in danno del Comune, gravemente lesive della dignità, dell’immagine e dell’onorabilità dell’ente, in grado di compromettere la sua credibilità presso la pubblica opinione”, ritenendo quindi  “opportuno intraprendere idonea iniziativa innanzi all’Autorità Giudiziale Penale a tutela dell’immagine dell’ente”.  Per detta iniziativa, il Comune affidava incarico all’Avv. Giuseppe Corleto del foro di Lecce,  garantendo la giusta parcella con fondi pubblici. Chiarissimo il tentativo intimidatorio perpetrato con i soldi di noi Galatinesi.

Delle risultanze dell’illustre Avvocato non si è saputo più nulla. L’obiettivo di tacitare e spaventare chi critica era stato raggiunto!!!

Ora, siccome non c’è mai limite al peggio, si tenta di chiudere la bocca a chi fa semplicemente quello in cui crede: informazione libera, forse irriverente ma libera!

La lettera indirizzata all’ordine dei giornalisti evidenzia 2 limiti fortemente invalidanti per chi esercita la nobile arte della politica:

DEFICIT DI CONSAPEVOLEZZA: se avessero contezza del ruolo di rappresentanza che, pro-tempore, e per 40 voti di scarto si trovano ad esercitare, saprebbero che una città può criticarti, ma che, in fondo, se ti critica ti riconosce.

ANSIA DA PRESTAZIONE: di chi ha finalmente raggiunto una piccola notorietà, fortemente cercata in una vita di anonimato civico.

A Dino Valente e a Valentina Chittano, va la nostra vicinanza umana e se possiamo permetterci un consiglio, anche se non richiesto: esercitate uno sforzo di pazienza e fatevi una bella risata. Una risata è il più bel regalo che si possa fare all’amministrazione Vergine, anche se costa uno sforzo sovraumano, perché come disse Simon Bolivar, “ è più difficile mantenere l’equilibrio della libertà che sopportare il peso della tirannia”, anche di quella esercitata con finti sorrisi e il buonismo ostentato.

Caro Sindaco, la pacificazione si pratica, non si predica!

Molte sono le azioni esposte in vetrina: peccato che il negozio è  privo di contenuti che possono e debbono essere passati al setaccio dai giornali, dai partiti politici, dalle associazioni e dai semplici cittadini. Tutto ciò si chiama Democrazia, senso dello stato, esercizio di libertà e partecipazione, NON comunicazione!

Una volta, sui vecchi tram di Milano, nei pressi del posto di guida era affisso un cartello con su scritto “ non disturbate il manovratore”.  Col tempo, nel linguaggio giornalistico, la locuzione è diventata idiomatica, a significare che il potere, a tutti i livelli, si dimostra riluttante alle regole e ai controlli. Nel caso specifico di Galatina, controlli e regole sono tesi ad evitare che il manovratore continui a girare a vuoto e ci porti a sbattere fortemente.

Ciò che è avvenuto è scandaloso e oltremodo penoso, e se a Galatina.it va la nostra solidarietà, i nostri sentimenti di pena vanno ai consiglieri di maggioranza  Pierluigi Mandorino, Davide Miceli, Andrea Gatto, Massimo Sparapane,  Diego Garzia, Piero Lagna, Dario Franco, Angelo Sambati, Francesco Sabato, Stefania Mele,  insieme ai nostri complimenti perché continuano ad oltranza e senza dignità ad interpretare il ruolo di leoni per agnelli, vale a dire soldati acritici e poco coraggiosi agli ordini di generali incapaci!

PARTITO DEMOCRATICO

CIRCOLI GALATINA E NOHA

 

Qualcuno dice che il mondo è cambiato. E forse ha ragione, se oggi siamo costretti a ribadire l’importanza delle regole più basilari di una società giusta.
Ci sono momenti in cui anche noi iniziamo a pensarlo: forse è davvero cambiato qualcosa.
Accade in Provincia di Lecce, dove un gruppo di cittadini e tecnici decide di organizzare un incontro pubblico per illustrare i risultati di un’indagine relativa alle direttive sul contrasto al disseccamento degli ulivi. Una questione che ha segnato profondamente il territorio salentino.
Gli organizzatori, come è prassi in un paese democratico, chiedono il patrocinio della Provincia. Nulla di straordinario: si tratta di un’inchiesta pubblica, condotta dallo Stato. E infatti, inizialmente, la Provincia concede il patrocinio, riconoscendo il valore dell’iniziativa e il diritto alla libera espressione, come garantito dalla Costituzione.
Purtroppo, in Provincia di Lecce la normalità sembra un concetto estraneo: dopo poche ore, il patrocinio viene ritirato.
Il motivo? Nessun giro di parole: la “questione Xylella” è sempre stata anche una questione politica. Quindi affermiamo che in questa vicenda a sbagliare è stata nella totalità la politica, che spesso ha dimostrato di non comprendere il concetto di pluralismo anche nella ricerca scientifica. Lo ribadiamo a gran voce: dieci anni fa, a fallire, fu la politica.
È normale, in ogni questione scientifica complessa e nuova, che emergano opinioni diverse. Vecchi e nuovi paradigmi si misurano nel dibattito. La comunità scientifica si divide, si confronta, e cerca – attraverso il metodo – di arrivare a delle evidenze empiriche che possano trovare delle soluzioni a problematiche concrete. Invece, ad oggi, abbiamo assistito solo ad offese gratuite e frasi denigratorie a mezzo stampa – da parte di alcuni soggetti - nei confronti dei relatori del convegno del 3 maggio senza che vi fossero delle obiezioni tecniche nel merito della questione.
Affermiamo che non possiamo essere siamo noi di Rifondazione, in questo momento, a poter dire quale sia la strada da percorrere o quali soluzioni attuare. Ma resta un fatto incontestabile: milioni di ulivi sono morti. Il Salento è cambiato per sempre sia da un punto di vista paesaggistico ma anche occupazionale dato che l’olivicoltura era fonte di reddito per moltissimi lavoratori salentini.
E allora quale avrebbe dovuto essere il ruolo della politica? Alcuni esempi: favorire il confronto, mettere attorno a un tavolo tutte le voci, cercare soluzioni, favorire l’inserimento della biodiversità nella arboricoltura rispetto alla monocoltura del passato, agevolare l’uso in agricoltura delle BPA (buone pratiche agricole) al fine di proteggere l’ambiente e garantire la salute umana e animale. Questo non è mai accaduto, e oggi paghiamo il prezzo di quell’inerzia.
Ora, un organo dello Stato – la Polizia Giudiziaria – ha avanzato l’ipotesi che si potesse e dovesse agire diversamente. In una democrazia, il compito della politica è quello di favorire il dibattito e la diffusione delle informazioni. Così, un gruppo di cittadini organizza un evento divulgativo per informare su ciò che sta emergendo dalle indagini. Ci saremmo aspettati interesse, attenzione, sostegno. E, in un primo momento, così è stato. Poi è arrivata la retromarcia.
Il motivo del ritiro del patrocinio? La presenza di relatori non allineati alle posizioni maggioritarie. Ma si è dimenticato un dettaglio fondamentale: quei relatori si limitano a riferire quanto detto dallo Stato, attraverso le sue indagini.
Una brutta figura per la Provincia, per due motivi. Primo: ha rinunciato al proprio dovere, che è quello contribuire alla libertà di espressione, soprattutto quando si cercano delle risposte. Secondo: ha offeso lo stesso Stato che è chiamata a rappresentare.
Noi non sappiamo con certezza cosa abbia causato il disseccamento degli ulivi. Ma sappiamo da che parte stare: dalla parte di chi, nel rispetto della Costituzione, ha il diritto di esprimere le proprie opinioni.

Il Segretario Provinciale
Rifondazione Comunista
 Valerio Preite

 

Fotografie del 07/05/2025

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