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Di Redazione (del 26/01/2018 @ 17:12:51, in Comunicato Stampa, linkato 977 volte)

Domenica 28 gennaio, dalle 9:00 alle 12:00, sarà possibile visitare entrambe le sedi della scuola in Viale Don Tonino Bello (Istituto Tecnico) e Viale Don Bosco n. 48 (Istituto Professionale).

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Dopo il buon riscontro in termini di partecipazione nei precedenti appuntamenti, l’Istituto Superiore “Laporta/Falcone-Borsellino” di Galatina continua ad accogliere gli studenti delle Scuole Secondarie di I grado e le loro famiglie, per l’orientamento scolastico “in entrata”, relativo alle iscrizioni alla classe prima per l’A.S. 2018/2019.

Nel corso dell’ultima giornata di orientamento “OPEN DAY”, i docenti dell’Istituto Tecnico-Professionale galatinese, con la collaborazione di alcuni studenti e diplomati della scuola, guideranno i ragazzi in un breve percorso didattico e laboratoriale, per presentare al meglio la propria offerta formativa.

Il nuovo Istituto di Istruzione Superiore dedicherà la prossima Domenica 28 gennaio 2018 (dalle 9:00 alle 12:00) all’accoglienza e all’informazione degli studenti di terza media, con l’apertura straordinaria di entrambe le sedi della scuola.

Il settore tecnico-tecnologico di Viale Don Tonino Bello, ospita i corsi ed i laboratori dei seguenti indirizzi: Tecnico-Economico (A.F.M. amministrazione finanza e marketing, S.I.A. sistemi informativi aziendali, R.I.M. relazioni internazionali per il marketing e TUR turistico) e Tecnologico (informatica).

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 24/01/2018 @ 13:28:29, in La chiesa di Noha e i Vescovi di Nardò, linkato 1668 volte)

Seconda parte della pubblicazione di cui è autore P. Francesco D’Acquarica, nohano, missionario della Consolata, autore di diversi lavori di ricerca storica condotta negli archivi parrocchiali e diocesani. Con questo testo, corredato di immagini, P. Francesco ha voluto studiare i nessi tra chiesa particolare nohana e ordinario diocesano.

La redazione

 

GIOVANNI DE EPIFANIS (1365-1435)

Vescovo di Nardò dal 1413 al 1422

Dal 1413 al 1422 i Papi furono:        

Gregorio XII (1326-1417)            papa dal 1406 al 1415

Giovanni XXIII (1370-1419)        antipapa dal 1410 al 1415

Martino V (1369-1431)                 papa dal 1417 al 1431

Eugenio IV (1383-1447)               papa dal 1431 al 1447

 

            Non si conoscono i nomi degli Arcipreti di Noha di questo periodo. Dal 750 fino al 1450 circa Noha era di rito e culto greco. Nei documenti rintracciati si parla di un protopapa, che identifica la figura dell’arciprete, senza tuttavia rivelarne il nome.

Primo Vescovo della ripristinata sede vescovile fu Giovanni De Epifanis. E da allora la serie dei Vescovi non si è mai più interrotta.

            Il De Epifanis, benedettino, discendeva dalla nobile stirpe dei principi di Benevento, che diede alla società del tempo molti personaggi famosi come comandanti di esercito, Vescovi, Cardinali, e Vittore III (1026-1087) che fu papa dal 1086 alla morte. Perso il principato di Benevento, questa nobilissima famiglia si stabilì a Nardò. Giovanni, quindi, nacque a Nardò da Raimondo De Epifanis e da Giovannella dei Falconi, casati tra i più illustri della città. Vestì l’abito di S. Benedetto nel monastero di S. Maria di Nardò, il cui abate esercitava l’ufficio di Vescovo. Divenne sacerdote dello stesso ordine benedettino e fu abate cantore* del monastero.

* Nei monasteri il "cantore" si occupava dei canti durante i servizi divini. Era anche uno dei tre monaci che conservava le chiavi del monastero. Il Concilio Vaticano II ha ripristinato il ruolo tardo-antico del cantore come guida del canto dell’assemblea, ma la maggior parte di coloro che assumono tale ruolo, purtroppo oggi ha solo una modesta preparazione musicale.

Spinto anche da re di Napoli Ladislao (1376-1414), si adoperò per ottenere il ritorno della sede vescovile a Nardò. Il 12 gennaio 1413 fu eletto Vescovo della sede neretina. Verso la fine del 1422, desideroso di quiete e tranquillità, rinunziò alla cattedra e si ritirò a vita privata, sempre a Nardò, dove morì il 19 ottobre 1435 all’età di 70 anni.

            Ampliò il palazzo vescovile, assegnò ai canonici sicure e migliori rendite, edificò un nuovo convento con chiesa propria per i monaci Benedettini, che dovettero abbandonare il vecchio monastero, divenuto palazzo vescovile.

 

Relazione con la chiesa di Noha

 
Di Redazione (del 24/01/2018 @ 13:25:28, in Comunicato Stampa, linkato 1110 volte)

Nardò e Galatina insieme in un progetto di Archeoclub Terra d’Arneo e Bushido Durante                                                                                                    

“Sbulla il bullo” è il titolo del laboratorio finalizzato a sensibilizzare sul problema del bullismo, proposto dall’associazione culturale Archeoclub Terra d’Arneo e dall’A.S.D. Bushido Durante, patrocinato dai Comuni di Nardò e Galatina e già partito negli istituti di scuola secondaria di primo grado degli stessi comuni. Il laboratorio nasce dall’esigenza di coinvolgere ed educare una delle fasce più critiche e deboli della società, cioè i ragazzi dagli 11 ai 13 anni, attraverso i quali il bullismo va affrontato in modo capillare e tenuto sotto controllo. Sono in corso, infatti, una serie di incontri per definire e illustrare questo fenomeno ormai dilagante e che si manifesta, purtroppo, in molteplici forme. Le tematiche e gli argomenti trattati sono diversi: dal bullismo al cyberbullismo, dal vandalismo a semplici tecniche di ju jitsu a scopo di difesa personale. Fondamentale, in questo contesto, anche la presenza e la collaborazione delle forze dell’ordine. Il laboratorio si concluderà con un concorso di idee tra le classi aderenti che si svolgerà a maggio.

“Ho voluto sostenere il progetto presentato dalle Associazioni Archeoclub e Bushido Durante -  spiega l’assessore ai Servizi Sociali e all’Istruzione Maria Grazia Sodero - perché ritengo che l’educazione al rispetto dell’altro rappresenti una tappa fondamentale nella crescita delle nuove generazioni. Purtroppo, i modelli negativi si sprecano, pertanto, le istituzioni hanno il dovere di intervenire ogni volta ciò sia possibile”.

 
Di Antonio Mellone (del 21/01/2018 @ 17:15:22, in NohaBlog, linkato 1737 volte)

Le frasi killer sono locuzioni proferite per provocare, demotivare, mettere in cattiva luce, tagliare le gambe, autoassolversi, puntare il dito, sfidare, confondere le acque, dunque banalizzare, tediare, irritare, addormentare le coscienze prive di quell’anticorpo vitale che è il pensiero critico, far cascare le palle.

Il killeraggio dialettico Pro-Tap è fomentato scientemente dai Diciamo Giornali (sovente foraggiati da sponsorizzazioni più o meno laute per edulcorare titoli e brani, vale a dire pillole e supposte), dai troll (che spuntano come funghi nelle praterie feisbucchine), dalle svariate Tele Orba nazionali e locali (tipo quella tra i cui programmi più seri s’annovera il Mudù), dalle innumerevoli mezze-calzette votate alla “politica” (che presentano come Belle-nove le invece nefande notizie), dai redattori di Fogli di Via (dove Via purtroppo non sta per Valutazione di Impatto Ambientale); e, inconsapevolmente (cioè a loro insaputa), da una miriade di Diciamo Cittadini influenzati dai primi.

Ecco di seguito un saggio abborracciato e provvisorio delle frasi killer più celebri e frequenti sull’argomento Tap (seguite tra parentesi tonde da un opportuno logico antidoto):

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Non possiamo farci niente (Magari foste innocui. Invece così voi state strangolando la dignità di una terra); La gente vuole stare tranquilla (Se vuol star tranquilla la gente dovrebbe darsi una mossa); Voi siete dei sognatori (I veri sognatori dormono poco o niente); Ma così ti metti contro lo Stato (Questo non è lo Stato, ma l’antistato); Tap creerà 1000 posti di lavoro (I primi 650 saranno probabilmente quelli schierati dalla questura).

 
Di Redazione (del 19/01/2018 @ 13:40:56, in Comunicato Stampa, linkato 1313 volte)

Mercoledì 31 gennaio 2018, come da avviso pubblicato il 28 dicembre scorso sul sito istituzionale del Comune,  è il termine ultimo per la conferma di adesione all’ “Albo Comunale delle Associazioni” da parte di quelle Associazioni già iscritte nel preesistente elenco.

Le Associazioni che non provvederanno all’invio dell’istanza  non saranno iscritte al nuovo ed apposito Albo, salva ed impregiudicata la facoltà di richiedere, anche successivamente l’iscrizione, secondo i termini e le modalità previste dal Regolamento stesso.

Le richieste di nuova iscrizione, invece, possono essere presentate in qualunque momento dell’anno.

L’iscrizione all’Albo comunale delle Associazioni costituisce presupposto per l’instaurazione di rapporti di collaborazione tra le Associazioni e l’Amministrazione Comunale, improntati a criteri di trasparenza e finalizzati a favorire la partecipazione e la cooperazione dei cittadini al perseguimento di fini di interesse generale ed a rafforzare i valori di convivenza civile e di solidarietà umana.

L’Albo è suddiviso nelle seguenti sezioni, in relazione alle caratteristiche ed alle finalità dello specifico organismo:

- Cultura e Spettacolo – Turismo

- Ambiente e Territorio – Tutela e benessere animale

- Educazione e Formazione – Attività ludico-ricreativa

- Impegno civile – Tutela dei diritti dei cittadini e dei consumatori

- Sport

- Attività sociali, socio-assistenziali e tutela della salute.

Possono richiedere l’iscrizione all’apposito Albo Comunale tutte le Associazioni liberamente costituite ed operanti nel territorio del Comune di Galatina, in possesso alla data di presentazione della domanda dei seguenti requisiti:

 
Di Redazione (del 19/01/2018 @ 13:35:13, in Comunicato Stampa, linkato 2606 volte)

Il Comune di Galatina ottiene un importante finanziamento: € 700.000 per la bonifica di via Giada. L'intervento consisterà nella rimozione della sorgente primaria di contaminazione dovuta alla presenza dell'ex discarica di rifiuti solidi urbani (ex vasca fogna bianca). Il Comune di Galatina risulta essere tra i soli 5 finanziati in quanto dotato di progetto con tutti i requisiti di ammissibilità richiesti dal bando regionale. "Il finanziamento ottenuto è la dimostrazione ulteriore di quanto alta sia l'attenzione di questa amministrazione sulle politiche ambientali e, al tempo stesso, verso gli strumenti messi a disposizione dalla Regione per rendere più fattiva l'azione di chi governa il territorio” dice l’assessore all’ambiente Cristina Dettù. “Ci siamo attivati sin da subito per intercettare questo ennesimo contributo avente ad oggetto l'intervento per la bonifica di aree inquinate che contribuirà ad un sensibile miglioramento della salubrità del nostro territorio e della qualità urbana e del paesaggio, contributo che, tra l'altro, arriva il giorno dopo il sopralluogo effettuato dal Comune e da Arpa Puglia per individuare un'area da sottoporre a monitoraggio ambientale, a seguito della richiesta di ulteriori controlli da parte del nostro ente."

 
Di Redazione (del 18/01/2018 @ 21:38:39, in Comunicato Stampa, linkato 1655 volte)

Il Comune di Galatina e il Dipartimento di Beni Culturali dell'Università del Salento stipulano un accordo al fine di collaborare nell'organizzazione e nella realizzazione di progetti nel campo dei Beni Culturali ed in materia di sviluppo coordinato ed integrato delle attività di ricerca scientifica, di conservazione, recupero e valorizzazione del patrimonio locale e non.

Galatina è stata individuata dall'Università del Salento come sede di svolgimento di attività anche di interesse della Facoltà del DAMS - Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo, in ragione della rilevanza del proprio patrimonio culturale.

“È un onore per tutta la Città accogliere l'arte e la scienza dell'Università del Salento all'interno del nostro palazzo della Cultura. Per il Comune di Galatina la cultura rappresenta un'importante opportunità strategica per la valorizzazione e lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell'intero territorio" dice il Sindaco Amante. "Tra l'altro, in coerenza con gli obiettivi programmatici di mandato, l'amministrazione ha avviato sin da subito azioni rivolte a rendere la cultura il motore da cui far rinascere l'economia e l'orgoglio della Città."

 
Di P. Francesco D’Acquarica (del 16/01/2018 @ 21:28:30, in La chiesa di Noha e i Vescovi di Nardò, linkato 1691 volte)

Parte da oggi e per diverse puntate la pubblicazione del prezioso lavoro di ricerca del nostro instancabile P. Francesco D'Acquarica, il primo e il più documentato storico di Noha. Oggetto di questo studio - condotto attraverso l'analisi di archivio di documenti rintracciati nei registri parrocchiali di Noha e in quelli delle visite pastorali dei Vescovi di Nardò, ex-diocesi di Noha - è il rapporto giuridico-storico-pastorale tra gli ordinari diocesani neritini e la chiesa particolare di Noha, fatta di clero e popolo dei credenti.

La redazione

Prima Puntata -

Premessa

Questa ricerca vuole essere una testimonianza in più per dimostrare l’antica esistenza di Noha e della sua parrocchia.

Passerò in rassegna alcune notizie riguardanti i Vescovi di Nardò che dal 1412 hanno governato la diocesi neretina fino al 1986, quando la chiesa di Noha fu obbligata a passare alla diocesi di Otranto.

La divisione è molto semplice: di ogni Vescovo, come fosse un capitolo di questa esposizione, riporto alcune notizie sulla personalità con lo stemma e il logo (ove trovati). Segue l’elenco dei Pontefici e i nomi degli arcipreti con il clero di Noha relativi al momento storico. Infine riporto le relazioni che il Vescovo in elenco ha intrattenuto con la chiesa di Noha.

L’introduzione a questa ricerca è composta dall’elenco dei Vescovi di Nardò dal 1412 al 1986 e dall’elenco degli Arcipreti della chiesa di Noha con la data del loro parrocato.

Origini della diocesi di Nardò

 
Di Antonio Mellone (del 14/01/2018 @ 20:49:00, in NohaBlog, linkato 1429 volte)

Apprendiamo con sollievo dal sempre ben informato Quotidiano (il quale ultimamente dimostra una verve, come dire, un po’ meno compiaciuta del solito - vuoi vedere che, sul tema, lo scetticismo sta iniziando a penetrare perfino in redazione?) che finalmente il Mega-porco commerciale Pantacom - dopo la proroga chiesta e ottenuta senza non dico una levata di scudi, ma nemmeno un’alzata di sopracciglia da parte del consiglio comunale galatinese e quindi della conferenza dei servizi barese – inizierà ad operare entro l’equinozio d’autunno 2019, vale a dire entro il 21 settembre dell’anno prossimo, cioè tra 20 mesi.   

Nell’articolo apparso sabato 13 gennaio 2018, così si esprime il “giornalista” della nota testata (i.e. testata frontale): “L’Amministrazione Amante, dunque, punta molto su questo progetto in quanto lo considera [sic] un’apprezzabile vetrina per l’intero territorio, in grado di generare ricadute positive in termini di attrattività” (qualunque cosa voglia dire).

Per quella data, pena l’annullamento di tutto l’iter autorizzativo, la società Pantacom srl dovrebbe o avere un milioncino di euro per pronta cassa da pagare alla Regione o, alternativamente, una fideiussione bancaria “a prima richiesta” di pari importo a garanzia della rateizzazione di questi oneri. Ma non basta. Un attimo prima di richiedere il permesso per dar corso allo scempio economico-ecologico di 25 ettari (sissignore, al confronto di certi entusiasti galatinesi Attila sarebbe un giardiniere) la società costruttrice dovrebbe bonificare sul conto corrente del Comune di Bananalandia, sempre cioè di Galatina, la somma di 420.000 euro quale compensazione (in gergo biblico “piatto di lenticchie”) per la mancata realizzazione del parco urbano di 5 ettari, depennato risolutamente  dal progetto perché gli alberi di alto fusto stonano un po’ in mezzo a tutto quel bendidio di cemento e asfalto.  

 

Canto notturno di un pastore ...

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