Sì è svolto ieri il primo incontro di partecipazione che apre il percorso verso la formulazione del dossier per Galatina Capitale Italiana della Cultura 2028 e non possiamo che dirci soddisfatti per questo avvio.
L’incontro, svoltosi nella Casa della Candidatura, sala appositamente allestita a Palazzo Mandorino (e già questa ci sembra una buona scelta), è stato molto partecipato e interessante. La vicesindaco Grazia Anselmi ha ribadito che il progetto è della Città, e quindi di tutti, e non di una parte politica, approccio questo che ci pare il più opportuno per partire col piede giusto.
Poi è stata la volta delle associazioni. E dobbiamo dire che questa è stata la parte migliore. Numerosissime le realtà che hanno raccolto l’invito e si sono messe in gioco in un susseguirsi di contributi che ha da subito “impressionato la progettista per la straordinaria ricchezza di questa Città nel campo delle iniziative culturali, sportive e sociali” dimostrando ancora una volta che le narrazioni disfattiste sono buone solo per trarre qualche vantaggio elettorale ma non descrivono la Città per quella che negli ultimi decenni è diventata. Ma oggi non intendiamo fare nessuna polemica. Nemmeno su questo punto.
Lo sappiamo, siamo sempre stati tra i più critici verso questa amministrazione e i suoi metodi. Ma questo non ci ha mai portato a fare opposizione alla Città e su un tema come quello della Capitale della Cultura non possiamo non essere convintamente al fianco dei promotori. Tra l’altro, comunque vada, il percorso avviato permetterà di approfondire la nostra identità culturale e di fare rete e, anche in ragione di questo, riteniamo che questa sia una opportunità che vada colta da tutti i partiti, movimenti e liste civiche di qualunque coalizione al fine di rendere più plurale il progetto finale e proponiamo di istituire, accanto al tavolo delle associazioni (quello partito appunto ieri) anche un tavolo con tutti i soggetti politici.
Come detto, noi ci siamo. Domani e Con ci sono. Faremo la nostra parte, porteremo le nostre idee e lavoreremo per la buona riuscita della candidatura. Su alcuni temi non sono ammessi distinguo, disfattismi e opposizioni per opportunismo. Questo è il nostro modo di fare politica e lo portiamo avanti qualunque sia la nostra collocazione rispetto all’amministrazione del momento.
Buon lavoro ed in bocca al lupo a Galatina.
Domani Galatina
La riforma delle Autonomie locali- Comuni e Province- approvata nel 1990 ha avuto la sua più importante modifica con l’elezione diretta del Sindaco varata nel 1993 con la legge n°81. Il legislatore, in ossequio a quanto invocato dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ha stabilito che siano gli elettori ad eleggere il Sindaco e non più i Consigli Comunali.
Ciò comporta un forte legame tra gli elettori e i candidati Sindaci i quali presentano il programma elettorale unitamente alle liste dei candidati Consiglieri Comunali. Durante la campagna elettorale la competizione tra i candidati Sindaci si svolge e si misura proprio sui diversi programmi elettorali. Una volta eletto il Sindaco lo stesso ha assunto con i suoi elettori un vincolo tanto forte che impedisce al massimo consesso, vale a dire il Consiglio Comunale, di poter modificare, con emendamenti, le linee di mandato che vengono “presentate dal Sindaco al Consiglio Comunale” nel termine previsto dalla normativa vigente.
E’ pure vero che vi sono statuti comunali che prevedono la possibilità di emendare le linee di mandato del Sindaco ma in tal caso si è in presenza di una norma statutaria illegittima perché in violazione dell’art.46 del Testo Unico degli Enti Locali. Nel corso della carica-5 anni dall’elezione- il Sindaco è chiamato a mantenere fede agli impegni assunti con i propri elettori, cosa assolutamente non facile. Tutto l’apparato politico-burocratico (Consiglio Comunale, Giunta e Dirigenti) deve avere ben presenti gli obiettivi da raggiungere nel corso del mandato elettorale. Né può sfuggire che le condizioni finanziarie del Comune possono mutare nel corso del mandato. Non è poi detto che siano in senso negativo, si possono verificare nuove e maggiori entrate.
Con riferimento a tutte le problematiche appena dette cosa fare? Come informare l’elettorato, nel corso del mandato, dello stato dell’arte di attuazione del programma?
Sono questi i temi del secondo incontro di formazione politica che si terrà venerdì 16 maggio, alle ore 17 a Palazzo della Cultura del Comune di Galatina, sala Celestino Contaldo con ingresso da via Cafaro n°2.
A discuterne sono chiamati il prof. Fabio De Matteis, docente di Economia Aziendale dell’Università agli Studi di Bari più volte relatore nei Corsi della SDA Bocconi destinati ai Comuni, e l’avv. Annamaria Congedo Assessore del Comune di Galatina che, oltre ad altre importanti deleghe, ha anche quella dall’attuazione del Programma.
Il Comune di Galatina-è bene ricordare- insieme all’ANCI PUGLIA e alla Provincia di Lecce hanno concesso il patrocinio al 2° Corso di Formazione Politica organizzato da Galatina al Centro. L’introduzione dell’accattivante tematica sarà a cura di Vincenzo Specchia responsabile organizzativo del 2° Corso di Formazione Politica.
Dott. Vincenzo Specchia
Membro Associazione Galatina al Centro
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