Alla luce dei recenti fatti, il movimento politico CON esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per quanto avvenuto nella giornata di lunedì 5 maggio: mentre l’Amministrazione comunale di Galatina promuoveva una marcia contro il bullismo, contemporaneamente veniva diffuso un comunicato ufficiale che rappresenta un attacco diretto ai principi fondanti della democrazia e della libertà di stampa.
Non possiamo non sottolineare l’evidente contraddizione tra l’organizzazione di una manifestazione pubblica contro ogni forma di prevaricazione e la scelta di rivolgersi all’Ordine dei Giornalisti per “chiudere la bocca” a una voce libera dell’informazione locale, come quella rappresentata da Galatina.it. Un gesto che, nei fatti, appare come un tentativo di delegittimare il dissenso e di intimidire chi esercita il diritto – e il dovere – di cronaca e di critica.
La democrazia si fonda sul confronto aperto, sulla pluralità delle opinioni e sulla tutela della stampa indipendente. Cercare di zittire chi racconta la realtà, anche quando questa è scomoda, significa tradire quei valori di trasparenza e partecipazione che dovrebbero essere alla base di ogni amministrazione pubblica. Riteniamo grave e inaccettabile che, proprio nel giorno in cui si parla di rispetto e lotta contro ogni forma di sopraffazione, si scelga la strada della segnalazione all’Ordine dei Giornalisti per colpire chi svolge il proprio lavoro con professionalità e passione. Un atto che rischia di alimentare un clima di intimidazione e di sfiducia nei confronti di chi, ogni giorno, garantisce ai cittadini il diritto di essere informati.
Sarebbe fin troppo semplice ricordare all'attuale maggioranza e ai cittadini che alcuni giornalisti sostennero, legittimamente, la campagna elettorale del sindaco Vergine e la squadra chiamata al governo cittadino.
Il nostro movimento ribadisce la propria vicinanza e solidarietà a tutte le testate giornalistiche e ai professionisti dell’informazione che, anche a Galatina, continuano a difendere la libertà di espressione e a svolgere un ruolo fondamentale per la crescita civile della comunità.
Chiediamo all’Amministrazione di riflettere sulla gravità di quanto accaduto e di assumere un atteggiamento coerente con i principi che pubblicamente dichiara di voler difendere. La lotta al bullismo non può essere solo uno slogan: deve tradursi in comportamenti concreti, improntati al rispetto del pluralismo, della critica e della libertà di parola. Solo così Galatina potrà essere davvero una città libera, democratica e aperta al confronto.

Dott.ssa Loredana Tundo

 

Lunedì 5 maggio, l’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto ha preso parte con entusiasmo e partecipazione alla manifestazione pubblica “Noi siamo altro”, promossa dal Comune di Galatina per dire con forza NO a ogni forma di violenza, bullismo e discriminazione.

Le classi prime e terze dell’Istituto sono state protagoniste di un momento ricco di significato, offrendo letture scelte e brani musicali eseguiti con sensibilità dagli alunni dell’Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli”, che si sono esibiti in Kali Nifta, Hijo de la luna e Amelie.

Un’occasione di riflessione collettiva, un invito a riconoscere, attraverso il linguaggio universale della cultura e dell’arte, i valori fondanti della nostra comunità: rispetto, accoglienza, ascolto e solidarietà.

La manifestazione, moderata dal giornalista Mario Vecchio (Telerama), ha visto la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo: il sindaco di Galatina Fabio Vergine, Laura Stefanelli (promotrice del progetto SAFENET), i ragazzi del movimento MaBasta, gli alunni e i rappresentanti degli istituti scolastici dell’ambito territoriale di Aradeo, Neviano, Soleto, Sogliano e Cutrofiano.

Importanti anche gli interventi istituzionali e culturali: Maria Cristina Rizzo, sostituto procuratore presso la Corte d’Appello di Lecce, ha offerto una riflessione profonda sul valore della legalità; il dottor Antonio Antonaci ha presentato il contributo del dottor David Lazzari, presidente dell’Ordine degli Psicologi, sul benessere psicologico nelle comunità scolastiche. Sono intervenuti anche Mario Luperto (Acli Noha), da sempre attivo nel sociale, e Pierangelo Muci, Garante delle persone con disabilità, che ha ribadito il diritto a un’inclusione autentica e rispettosa per tutti.

 

I sottoscritti Consiglieri comunali,

premesso che

- è stato presentato un progetto da parte dei Consiglieri di minoranza, avente ad oggetto: Proposta operativa integrata  per contrasto  baby gang – Urgente attivazione post-corteo 5 maggio;

- il progetto ha riscosso riscontro favorevole tra cittadini, associazioni e istituti scolastici, che hanno richiesto di essere coinvolti nella discussione e nella definizione delle modalità attuative;

CHIEDONO

la convocazione urgente di una seduta congiunta della 3ª e 4ª Commissione consiliare, da tenersi in forma pubblica e aperta alla partecipazione di cittadini, rappresentanti delle associazioni e delle scuole interessate, al fine di discutere il progetto sopra indicato, raccogliere osservazioni, proposte e contributi, e favorire un processo decisionale trasparente e partecipato.

Si chiede inoltre che la seduta congiunta della 3ª e 4ª Commissione sia formalmente estesa a tutti i consiglieri comunali, con possibilità di intervento, al fine di garantire la massima partecipazione e trasparenza nella discussione del progetto, anche in considerazione del rilevante interesse manifestato da cittadini, associazioni e scuole.

 
Di Raimondo Rodia (del 05/05/2025 @ 10:27:27, in Comunicato Stampa, linkato 164 volte)

Sarà un incontro particolare, una chiacchierata tra vecchi amici rispolverando attimi indimenticabili di oltre 10 anni di presentazioni. Ebbene sì, Raimondo Rodia cultore di tutto quello che è importante nel nostro Salento, incontrerà lo scrittore Ferdinando Scavran, sociologo di origine veneta trapiantato nella nostra terra da ormai tanti anni.

Scavran ha al suo attivo 16 libri tra romanzi, saggi e guide naturalistiche e negli ultimi anni, da sociologo quale è, sta scrivendo una serie di romanzi dedicati a particolari condizioni interiori del nostro inconscio e a determinati comportamenti dettati da severe patologie della mente; romanzi scorrevoli e avvincenti a cui si rimane aggrappati senza respiro dalla prima all’ultima pagina.

 

Lunedì 5 maggio alle ore 18:00, nella Sala francescana di cultura della Parrocchia di Santa Caterina, in Piazza Orsini, l’Università Popolare “Aldo Vallone” presenta alcuni frammenti di un recital ideato e scritto da Alberto Minafra in ricordo del cantautore genovese Luigi Tenco, con la voce narrante di Marco Graziuso. Introdurrà l’evento/spettacolo la consigliera Daniela Vantaggiato che traccerà il profilo culturale dell’autore, Alberto Minafra.

Il titolo dell’evento appartiene a Lontano, lontano, una delle canzoni ancora oggi più note di Tenco (Cassine (AL), 21/3/1938 – Sanremo 27/01/1967) che esce nel 1966 come lato A di un 45 giri con Ognuno è libero sul lato B, e confluisce poi nell’LP Tenco che uscirà nello stesso anno. La canzone viene presentata alla manifestazione canora Un disco per l’estate dove arriverà all'ultimo posto in classifica. Tuttavia, a oggi, Lontano, lontano è il brano più venduto in assoluto nell’intera carriera discografica dell’artista.

Attraverso una scrittura accattivante e colta, Alberto Minafra ricostruisce, all’interno del contesto storico di riferimento, le vicende personali e musicali di uno dei cantautori più innovativi della musica leggera italiana, il cui inizio è segnato da una grande passione per il jazz che da subito influenza tutta la sua ricerca musicale fino al suo tragico epilogo.

 
Di Redazione (del 02/05/2025 @ 22:32:14, in Comunicato Stampa, linkato 131 volte)

L’iniziativa del COMITATO è finalizzata ad informare i cittadini aventi diritto, su tempi e modi di esercitare il diritto di voto nelle giornate del 8 e 9 giugno 2025 su 5 quesiti in materia di disciplina del lavoro e cittadinanza.

Stop ai licenziamenti illegittimi

Più tutele per le lavoratrici e i lavoratori delle piccole imprese

Riduzione del lavoro precario

Più sicurezza sul lavoro

Più integrazione con la cittadinanza italiana

5 Buoni motivi per votare SI.

Comitato territoriale per i referendum Galatina e Frazioni

 
Di Redazione (del 02/05/2025 @ 22:25:57, in Comunicato Stampa, linkato 225 volte)

Oggi la comunità di Galatina si stringe con affetto attorno a Concetta Masciullo, che celebra un traguardo eccezionale: 100 anni di vita. Nata il 1° maggio 1925, Concetta rappresenta una delle memorie viventi della nostra città, testimone di un secolo di storia, sacrifici, valori e tradizioni.

Donna dal cuore grande e dal carattere forte, per molti anni ha gestito insieme al marito Vincenzo Tundo un amato negozio di frutta e verdura su via Gallipoli, punto di riferimento per intere generazioni di galatinesi. Il loro lavoro non era solo commercio, ma servizio alla comunità: tra cassette di ortaggi e sorrisi sinceri, quel negozio era un piccolo centro di umanità.

Concetta è madre di tre figli – Tommaso, Rosalba e Adriana – che oggi, insieme ai nipoti, ai parenti e a tutta la cittadinanza, le rendono omaggio con gratitudine e affetto. La sua vita, segnata da impegno, dedizione familiare e legame profondo con la terra e le persone, è un esempio luminoso per tutti.

A nome dell’intera amministrazione comunale, il consigliere Andrea Gatto ha consegnato a Concetta una targa celebrativa, esprimendo la riconoscenza della città per il suo straordinario cammino umano e il valore della sua testimonianza.

 
Di Russo Piero Luigi (del 02/05/2025 @ 22:10:49, in Comunicato Stampa, linkato 254 volte)

Batti il tuo cinque sulla mano della nostra Associazione e sulle manine di tanti bambini che, grazie ai nostri Progetti di riqualificazione urbana delle periferie e di creazione di nuove aree giochi, possono riconquistare i loro spazi e vivere finalmente ambienti sani e puliti.

Perché un paese non è fatto solo di adulti, ma di bambini che saranno i cittadini del domani. Tra i numerosi progetti, realizzati da “Amiamo Galatina – Virtus Basket Galatina”, ricordiamo la riqualificazione dell’area verde “Prof. Carrozzini” in via Calatafimi con la creazione della nuova area giochi “Pietro Antonio Colazzo”, la riqualificazione dell’area verde “Questore Palatucci” con la creazione della nuova area giochi “Maresciallo Marcello Solidoro”, il “Muro del Coraggio”, la nuova area giochi a Collemeto in piazza “Madonna di Costantinopoli”, due targhe BRAILLE per non vedenti e per ipovedenti installate presso il Muro del Coraggio ed all’interno del plesso scolastico del 3° polo in via Spoleto a Galatina, i vialetti in cemento stampato realizzato sull’area verde Madonna delle Grazie a Noha al fine di garantire l’utilizzo dei giochi anche e soprattutto ai bambini con ridotta mobilità che altrimenti non potrebbero utilizzarli, 3 scivoli volti all’abbattimento delle barriere architettoniche, uno realizzato in via Soleto all’altezza del civico 147 (lato opposto) e due realizzati su piazza “Vittime delle Foibe” (uno sul lato di via Metauro ed uno su Largo Tevere), il processo di umanizzazione del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'Ospedale di Galatina tuttora in corso…

COSA DEVE FARE IL CITTADINO CHE EFFETTUA QUESTA SCELTA?

 
Di Redazione (del 02/05/2025 @ 22:07:17, in Comunicato Stampa, linkato 109 volte)

Il secondo appuntamento di "Libri in Terrazza", rassegna letteraria del Contagio Letterario, si terrà domenica 4 maggio alle ore 19. Ospite il giornalista Andrea Morrone e il suo libro "La ferocia dei vinti", edito da Capponi. Morrone è un salentino d'adozione, ma barese di origine. Vive e lavora da oltre 15 anni nel Salento, terra della quale si è innamorato. Ha svolto diverse inchieste sulla mafia e sulla criminalità organizzata, ottenendo diversi premi e riconoscimenti.

Si parlerà del suo primo libro "La ferocia dei vinti", che può essere a tutti gli effetti considerato un romanzo storico, perché la storia d'invenzione di muove su uno sfondo reale, il Salento degli anni 90. Santi ritrova, quasi per caso, la foto di Antonio, bambino di sette anni scomparso nel 1993 e decide di fare un'inchiesta per sapere cosa è successo, visto che tutte le indagini non hanno portato a nulla. Si mette, allora a scavare, 30 anni dopo, mettendo in secondo piano la sua vita.

 La trama del libro - Ettore Santi è un giornalista innamorato del proprio lavoro e della verità. Una mattina, mentre è impegnato in uno dei suoi consueti allenamenti di corsa, trova una foto che lo proietta in una tragica vicenda accaduta trent’anni prima, la sparizione di un bimbo di soli sette anni: Antonio. Un mistero rimasto irrisolto, che rimanda agli anni più bui della Sacra Corona Unita, tra agguati e faide sanguinarie. Sullo sfondo di un Salento fatto di contrasti e chiaroscuri Santi ci conduce, a bordo di Bianca, la sua inseparabile Vespa del 1984, alla scoperta di una terra bellissima, la Grecìa salentina, raccontando ascesa e declino di una generazione criminale sconfitta dalla storia e dalla giustizia degli uomini. Un romanzo in cui le vicende dei protagonisti si intersecano con i fatti di cronaca e i grandi avvenimenti della Storia, scandito da grandi amicizie e luoghi pieni di magia, corse a perdifiato e amori difficili, musica e libri, cibo e racconti, misteri e antiche tradizioni.

 

This is Noha, the place we li...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< maggio 2023 >
L
M
M
G
V
S
D
1
2
3
4
5
6
7
8
9
11
14
18
21
23
26
28
30
31
       
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata