ago062025
Galatina perde tempo, perde risorse, perde occasioni e tutto questo accade sotto la guida di un’amministrazione che non riesce a distinguere tra propaganda e buona amministrazione. Ma veniamo al dunque: la bocciatura del bando per la riqualificazione dell’ex Istituto “Michele Laporta” da parte dell’ANAC è solo l’ultimo, clamoroso fallimento di una Giunta che naviga a vista, impreparata e confusa. Un progetto da oltre 2 milioni di euro, fondamentale per il rilancio di un’area strategica della città, viene bloccato a causa di errori banali e macroscopici nella redazione del bando. L’ANAC ha definito “illegittima” una clausola che violava le più basilari norme di trasparenza e libera partecipazione agli appalti pubblici. Errori che si imparano a correggere nei manuali di diritto amministrativo, non nei laboratori di propaganda social. Mentre il Sindaco e gli assessori si affannano a organizzare tavoli tecnici “urgenti”, l’ennesimo danno è fatto: rischiamo di perdere tempo prezioso, fondi già destinati e credibilità istituzionale e tutto questo a causa della superficialità di chi, evidentemente, non è in grado di gestire la macchina amministrativa.
Spiace costatare che non è certo un caso isolato: Galatina è ormai costellata da progetti bloccati, ritardi cronici, cantieri annunciati e mai avviati. Basta pensare al quartiere fieristico, abbandonato al degrado, simbolo di un’amministrazione incapace di tradurre le parole in atti concreti o la villetta su via Aradeo a Noha mai completata, e il collegamento pedonale verso il cimitero che rimane solo sulla carta. Questa amministrazione è specializzata nel trasformare ogni opportunità in un’occasione mancata, eppure continua a vivere di comunicati autocelebrativi e post acchiappa-like, mentre la città si consuma tra l’indifferenza e il dilettantismo. La verità è che Galatina è governata da chi non conosce la differenza tra amministrare e fare propaganda, da chi si preoccupa più di apparire che di fare, da chi candida la città a “Capitale della Cultura” mentre, nei fatti, abbandona i suoi beni culturali e si lascia sfuggire occasioni concrete di sviluppo.
ago052025
Era nell’aria da tempo un riconoscimento sportivo, più ampio nel valore e nel merito, a Luigi Baldari, il tecnico di pallavolo prematuramente scomparso nell’aprile del 2024.
Se le iniziative di familiari, amici e colleghi si sono concretizzate in manifestazioni sportive e in attività di solidarietà per la ricerca scientifica, volte a ricordarne la memoria, un attestato importante è giunto dal Consiglio Territoriale della Federazione Italiana di Pallavolo.
Nella seduta consiliare del 31 luglio la proposta del presidente avv. Pierandrea Piccinni di intitolare il campionato maschile Under 13 (6x6) alla memoria di Luigi Baldari, è stata votata all’unanimità dal Consiglio Direttivo diventando ufficiale sin dalla stagione sportiva 2025-2026.
Antonio Campa, classe 1935, non ha resistito alla mancanza degli abbracci affettuosi di suo figlio Vincenzo mancato poco meno di un anno fa.
All'età di 90 primavere, ieri nel silenzio della tarda serata, ha abbandonato per sempre questo mondo riparando sicuramente in quello migliore in compagnia del suo Vincenzo.
Facciamo le condoglianze a tutti i familiari unendoci al loro dolore.
Noha.it
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