Il nostro Istituto riceve la prestigiosa Certificazione di appartenenza alla rete di scuole che hanno costituito la “Rotta Francigena Scuole Sud Salento”, nell’ambito della Rassegna Territoriale “Music_Andando per la Via Francigena 2023/2024”

Siamo lieti e orgogliosi di annunciare che il nostro Istituto a Indirizzo Musicale ha ricevuto un prestigioso riconoscimento nell’ambito della manifestazione ufficiale di consegna degli attestati della Rotta Francigena Scuole Sud Salento, svoltasi ieri mattina presso l’Auditorium dell’ITES "Adriano Olivetti" di Lecce.

Alla cerimonia ha preso parte la nostra dirigente scolastica, dottoressa Luisa Cascione, in rappresentanza dell’Istituto, che ha contribuito attivamente alla Rassegna Territoriale "Music_Andando per la Via Francigena", promossa dall’Ufficio Scolastico Territoriale di Lecce.

L’iniziativa ha proposto itinerari di musica, arte e folklore lungo la Via Francigena Salentina nell’anno scolastico 2023/2024, coinvolgendo ben 24 scuole di ogni ordine e grado della provincia di Lecce.

Il nostro Istituto ha ricevuto l’attestato di certificazione ufficiale conferito dall’Associazione Via Francigena Pugliese, rappresentata dalla presidente professoressa Anna Trono, dal dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale Ambito VI di Lecce, dottor Mario Trifiletti, e dalla presidente del Comitato Nazionale per l’Apprendimento Pratico della Musica per tutti gli Studenti, dottoressa Annalisa Spadolini, collegata in diretta streaming dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, in Roma.
 

L'entusiasmo era palpabile nell'aria frizzante della mattinata di primavera del 6 maggio scorso. Gli studenti delle classi prime della Scuola Secondaria di I grado” Giovanni XXIII”, Polo 3 di Galatina, si sono ritrovati pronti per un'avventura che li avrebbe condotti attraverso secoli di storia e la rigogliosa bellezza di un'oasi naturale: destinazione, l’affascinante borgo fortificato di Acaya e la preziosa oasi protetta Le Cesine. La prima tappa del viaggio ha trasportato i ragazzi indietro nel tempo, tra le imponenti mura di Acaya; il gioiello architettonico, incastonato nel cuore del Salento, ha svelato ai giovani visitatori i segreti della sua storia cinquecentesca. Guidati da esperti locali, gli studenti hanno esplorato le vie strette e silenziose, ammirando il maestoso castello con i suoi bastioni e le eleganti dimore nobiliari. Le spiegazioni hanno preso vita, narrando di antiche battaglie, di signori illuminati e di una comunità che ha saputo preservare il proprio patrimonio culturale. Nelle imponenti sale è allestita una mostra permanente dedicata ai risultati degli scavi archeologici condotti nell’importante sito di Roca Vecchia, un insediamento che ha avuto un ruolo cruciale nel Mediterraneo durante l’Età del Bronzo, i ragazzi hanno così avuto modo di approfondire la storia millenaria del territorio salentino e di comprendere meglio le dinamiche culturali e commerciali che hanno caratterizzato la regione fin dall'antichità.

Dopo aver respirato l’atmosfera medievale di Acaya, il viaggio è proseguito verso un paesaggio completamente diverso: l’oasi protetta Le Cesine. Questo angolo di paradiso naturale, gestito dal WWF, ha accolto gli studenti con la sua biodiversità sorprendente. I sentieri si sono snodati tra dune sabbiose, zone umide e la macchia mediterranea profumata. I ragazzi, armati di binocoli e curiosità, hanno potuto osservare alcuni esemplari dell’avifauna che popola l’oasi e vedere da vicino la testuggine palustre.

Le guide naturalistiche hanno sapientemente illustrato l’importanza della conservazione di questi ecosistemi delicati, spiegando il ciclo dell’acqua negli stagni retrodunali e il ruolo fondamentale della vegetazione nella protezione della costa. I ragazzi hanno toccato con mano la fragilità dell’ambiente e l’importanza di un comportamento responsabile per preservare queste meraviglie per le generazioni future.

Il pranzo al sacco, consumato all’ombra degli alberi centenari, i giochi all’aria aperta sono stati momenti di convivialità e condivisione tra tutti gli oltre cento studenti partecipanti.

 
Di Redazione (del 07/05/2025 @ 13:41:40, in Comunicato Stampa, linkato 167 volte)

Terzo appuntamento di Libri in terrazza in arrivo venerdì 9 maggio, a partire dalle ore 19, sempre nella suggestiva location di Incartheart, corso Porta Luce, 2, a Galatina. Questa volta il tema è politico con un libro che raccoglie una selezione di lettere ricevute e spedite da Bettino Craxi sul tramonto della Prima Repubblica e che restituiscono al lettore uno spaccato intimo e per certi versi inedito di quegli anni: Bettino Craxi. Lettere di fine Repubblica, edito da Baldini+Castoldi.

A curare la raccolta, redigere un saggio introduttivo e contestualizzare ogni singola missiva, Andrea Spiri, Senior Lecturer alla Luiss School of Government di Roma. Spiri, che ha curato anche altri lavori sulla fine della Prima Repubblica, sulle esternazioni del presidente Francesco Cossiga e sull’ultimo Craxi, è stato anche consulente storico per Hammamet, il film di Gianni Amelio nel quale lo statista socialista era interpretato da Pierfrancesco Favino.

 

Il Partito Democratico esprime piena solidarietà alla testata giornalistica Galatina.it e a Dino Valente per il “tentativo di intimidire” avvenuto ad opera dei consiglieri di maggioranza del Comune di Galatina.

Ad onor del vero i consiglieri Pierluigi Mandorino, Massimo Sparapane, Andrea Gatto, Davide miceli, Diego Garzia,  Piero Lagna, Dario Franco, Angelo Sambati, Francesco Sabato, Stefania Mele,  hanno ipotizzato , nella loro nota con la quale deferiscono all’ordine dei giornalisti i Signori Valente e Chittano (forse), una levata di scudi delle minoranze a difesa delle ragioni di libertà della stampa, ossia di scrivere editoriali, esprimere giudizi. In una sola parola, la difesa della Democrazia. 

E così è!  Perché il PD tutto, comprese le rappresentanze istituzionali, prendono le distanze da siffatti comportamenti antidemocratici intrisi di vittimismo di maniera, artatamente utilizzato per abbindolare l’opinione pubblica. Niente di nuovo e nessuna sorpresa!

Questa amministrazione si era già palesata quando, in occasione del concerto dei Negramaro (12 Agosto 2023), di fronte alla sollevazione popolare dovuta alla disorganizzazione dell’evento, la Giunta Comunale sfornava una delibera ( n° 313 del 24/8/23 che si allega) con la quale promuoveva una “INIZIATIVA GIUDIZIARIA INNANZI ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI LECCE” ritenendo che tantissimi cittadini abbiano “propalato  a mezzo internet, con utilizzazione delle c.d. piattaforme di social media, valutazioni offensive e non veritiere in danno del Comune, gravemente lesive della dignità, dell’immagine e dell’onorabilità dell’ente, in grado di compromettere la sua credibilità presso la pubblica opinione”, ritenendo quindi  “opportuno intraprendere idonea iniziativa innanzi all’Autorità Giudiziale Penale a tutela dell’immagine dell’ente”.  Per detta iniziativa, il Comune affidava incarico all’Avv. Giuseppe Corleto del foro di Lecce,  garantendo la giusta parcella con fondi pubblici. Chiarissimo il tentativo intimidatorio perpetrato con i soldi di noi Galatinesi.

Delle risultanze dell’illustre Avvocato non si è saputo più nulla. L’obiettivo di tacitare e spaventare chi critica era stato raggiunto!!!

Ora, siccome non c’è mai limite al peggio, si tenta di chiudere la bocca a chi fa semplicemente quello in cui crede: informazione libera, forse irriverente ma libera!

La lettera indirizzata all’ordine dei giornalisti evidenzia 2 limiti fortemente invalidanti per chi esercita la nobile arte della politica:

DEFICIT DI CONSAPEVOLEZZA: se avessero contezza del ruolo di rappresentanza che, pro-tempore, e per 40 voti di scarto si trovano ad esercitare, saprebbero che una città può criticarti, ma che, in fondo, se ti critica ti riconosce.

ANSIA DA PRESTAZIONE: di chi ha finalmente raggiunto una piccola notorietà, fortemente cercata in una vita di anonimato civico.

A Dino Valente e a Valentina Chittano, va la nostra vicinanza umana e se possiamo permetterci un consiglio, anche se non richiesto: esercitate uno sforzo di pazienza e fatevi una bella risata. Una risata è il più bel regalo che si possa fare all’amministrazione Vergine, anche se costa uno sforzo sovraumano, perché come disse Simon Bolivar, “ è più difficile mantenere l’equilibrio della libertà che sopportare il peso della tirannia”, anche di quella esercitata con finti sorrisi e il buonismo ostentato.

Caro Sindaco, la pacificazione si pratica, non si predica!

Molte sono le azioni esposte in vetrina: peccato che il negozio è  privo di contenuti che possono e debbono essere passati al setaccio dai giornali, dai partiti politici, dalle associazioni e dai semplici cittadini. Tutto ciò si chiama Democrazia, senso dello stato, esercizio di libertà e partecipazione, NON comunicazione!

Una volta, sui vecchi tram di Milano, nei pressi del posto di guida era affisso un cartello con su scritto “ non disturbate il manovratore”.  Col tempo, nel linguaggio giornalistico, la locuzione è diventata idiomatica, a significare che il potere, a tutti i livelli, si dimostra riluttante alle regole e ai controlli. Nel caso specifico di Galatina, controlli e regole sono tesi ad evitare che il manovratore continui a girare a vuoto e ci porti a sbattere fortemente.

Ciò che è avvenuto è scandaloso e oltremodo penoso, e se a Galatina.it va la nostra solidarietà, i nostri sentimenti di pena vanno ai consiglieri di maggioranza  Pierluigi Mandorino, Davide Miceli, Andrea Gatto, Massimo Sparapane,  Diego Garzia, Piero Lagna, Dario Franco, Angelo Sambati, Francesco Sabato, Stefania Mele,  insieme ai nostri complimenti perché continuano ad oltranza e senza dignità ad interpretare il ruolo di leoni per agnelli, vale a dire soldati acritici e poco coraggiosi agli ordini di generali incapaci!

PARTITO DEMOCRATICO

CIRCOLI GALATINA E NOHA

 
Di Redazione (del 07/05/2025 @ 13:15:00, in Comunicato Stampa, linkato 191 volte)

Qualcuno dice che il mondo è cambiato. E forse ha ragione, se oggi siamo costretti a ribadire l’importanza delle regole più basilari di una società giusta.
Ci sono momenti in cui anche noi iniziamo a pensarlo: forse è davvero cambiato qualcosa.
Accade in Provincia di Lecce, dove un gruppo di cittadini e tecnici decide di organizzare un incontro pubblico per illustrare i risultati di un’indagine relativa alle direttive sul contrasto al disseccamento degli ulivi. Una questione che ha segnato profondamente il territorio salentino.
Gli organizzatori, come è prassi in un paese democratico, chiedono il patrocinio della Provincia. Nulla di straordinario: si tratta di un’inchiesta pubblica, condotta dallo Stato. E infatti, inizialmente, la Provincia concede il patrocinio, riconoscendo il valore dell’iniziativa e il diritto alla libera espressione, come garantito dalla Costituzione.
Purtroppo, in Provincia di Lecce la normalità sembra un concetto estraneo: dopo poche ore, il patrocinio viene ritirato.
Il motivo? Nessun giro di parole: la “questione Xylella” è sempre stata anche una questione politica. Quindi affermiamo che in questa vicenda a sbagliare è stata nella totalità la politica, che spesso ha dimostrato di non comprendere il concetto di pluralismo anche nella ricerca scientifica. Lo ribadiamo a gran voce: dieci anni fa, a fallire, fu la politica.
È normale, in ogni questione scientifica complessa e nuova, che emergano opinioni diverse. Vecchi e nuovi paradigmi si misurano nel dibattito. La comunità scientifica si divide, si confronta, e cerca – attraverso il metodo – di arrivare a delle evidenze empiriche che possano trovare delle soluzioni a problematiche concrete. Invece, ad oggi, abbiamo assistito solo ad offese gratuite e frasi denigratorie a mezzo stampa – da parte di alcuni soggetti - nei confronti dei relatori del convegno del 3 maggio senza che vi fossero delle obiezioni tecniche nel merito della questione.
Affermiamo che non possiamo essere siamo noi di Rifondazione, in questo momento, a poter dire quale sia la strada da percorrere o quali soluzioni attuare. Ma resta un fatto incontestabile: milioni di ulivi sono morti. Il Salento è cambiato per sempre sia da un punto di vista paesaggistico ma anche occupazionale dato che l’olivicoltura era fonte di reddito per moltissimi lavoratori salentini.
E allora quale avrebbe dovuto essere il ruolo della politica? Alcuni esempi: favorire il confronto, mettere attorno a un tavolo tutte le voci, cercare soluzioni, favorire l’inserimento della biodiversità nella arboricoltura rispetto alla monocoltura del passato, agevolare l’uso in agricoltura delle BPA (buone pratiche agricole) al fine di proteggere l’ambiente e garantire la salute umana e animale. Questo non è mai accaduto, e oggi paghiamo il prezzo di quell’inerzia.
Ora, un organo dello Stato – la Polizia Giudiziaria – ha avanzato l’ipotesi che si potesse e dovesse agire diversamente. In una democrazia, il compito della politica è quello di favorire il dibattito e la diffusione delle informazioni. Così, un gruppo di cittadini organizza un evento divulgativo per informare su ciò che sta emergendo dalle indagini. Ci saremmo aspettati interesse, attenzione, sostegno. E, in un primo momento, così è stato. Poi è arrivata la retromarcia.

 

Alla luce dei recenti fatti, il movimento politico CON esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per quanto avvenuto nella giornata di lunedì 5 maggio: mentre l’Amministrazione comunale di Galatina promuoveva una marcia contro il bullismo, contemporaneamente veniva diffuso un comunicato ufficiale che rappresenta un attacco diretto ai principi fondanti della democrazia e della libertà di stampa.
Non possiamo non sottolineare l’evidente contraddizione tra l’organizzazione di una manifestazione pubblica contro ogni forma di prevaricazione e la scelta di rivolgersi all’Ordine dei Giornalisti per “chiudere la bocca” a una voce libera dell’informazione locale, come quella rappresentata da Galatina.it. Un gesto che, nei fatti, appare come un tentativo di delegittimare il dissenso e di intimidire chi esercita il diritto – e il dovere – di cronaca e di critica.
La democrazia si fonda sul confronto aperto, sulla pluralità delle opinioni e sulla tutela della stampa indipendente. Cercare di zittire chi racconta la realtà, anche quando questa è scomoda, significa tradire quei valori di trasparenza e partecipazione che dovrebbero essere alla base di ogni amministrazione pubblica. Riteniamo grave e inaccettabile che, proprio nel giorno in cui si parla di rispetto e lotta contro ogni forma di sopraffazione, si scelga la strada della segnalazione all’Ordine dei Giornalisti per colpire chi svolge il proprio lavoro con professionalità e passione. Un atto che rischia di alimentare un clima di intimidazione e di sfiducia nei confronti di chi, ogni giorno, garantisce ai cittadini il diritto di essere informati.
Sarebbe fin troppo semplice ricordare all'attuale maggioranza e ai cittadini che alcuni giornalisti sostennero, legittimamente, la campagna elettorale del sindaco Vergine e la squadra chiamata al governo cittadino.

 

Lunedì 5 maggio, l’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto ha preso parte con entusiasmo e partecipazione alla manifestazione pubblica “Noi siamo altro”, promossa dal Comune di Galatina per dire con forza NO a ogni forma di violenza, bullismo e discriminazione.

Le classi prime e terze dell’Istituto sono state protagoniste di un momento ricco di significato, offrendo letture scelte e brani musicali eseguiti con sensibilità dagli alunni dell’Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli”, che si sono esibiti in Kali Nifta, Hijo de la luna e Amelie.

Un’occasione di riflessione collettiva, un invito a riconoscere, attraverso il linguaggio universale della cultura e dell’arte, i valori fondanti della nostra comunità: rispetto, accoglienza, ascolto e solidarietà.

La manifestazione, moderata dal giornalista Mario Vecchio (Telerama), ha visto la partecipazione di numerosi ospiti di rilievo: il sindaco di Galatina Fabio Vergine, Laura Stefanelli (promotrice del progetto SAFENET), i ragazzi del movimento MaBasta, gli alunni e i rappresentanti degli istituti scolastici dell’ambito territoriale di Aradeo, Neviano, Soleto, Sogliano e Cutrofiano.

Importanti anche gli interventi istituzionali e culturali: Maria Cristina Rizzo, sostituto procuratore presso la Corte d’Appello di Lecce, ha offerto una riflessione profonda sul valore della legalità; il dottor Antonio Antonaci ha presentato il contributo del dottor David Lazzari, presidente dell’Ordine degli Psicologi, sul benessere psicologico nelle comunità scolastiche. Sono intervenuti anche Mario Luperto (Acli Noha), da sempre attivo nel sociale, e Pierangelo Muci, Garante delle persone con disabilità, che ha ribadito il diritto a un’inclusione autentica e rispettosa per tutti.

 

I sottoscritti Consiglieri comunali,

premesso che

- è stato presentato un progetto da parte dei Consiglieri di minoranza, avente ad oggetto: Proposta operativa integrata  per contrasto  baby gang – Urgente attivazione post-corteo 5 maggio;

- il progetto ha riscosso riscontro favorevole tra cittadini, associazioni e istituti scolastici, che hanno richiesto di essere coinvolti nella discussione e nella definizione delle modalità attuative;

CHIEDONO

la convocazione urgente di una seduta congiunta della 3ª e 4ª Commissione consiliare, da tenersi in forma pubblica e aperta alla partecipazione di cittadini, rappresentanti delle associazioni e delle scuole interessate, al fine di discutere il progetto sopra indicato, raccogliere osservazioni, proposte e contributi, e favorire un processo decisionale trasparente e partecipato.

Si chiede inoltre che la seduta congiunta della 3ª e 4ª Commissione sia formalmente estesa a tutti i consiglieri comunali, con possibilità di intervento, al fine di garantire la massima partecipazione e trasparenza nella discussione del progetto, anche in considerazione del rilevante interesse manifestato da cittadini, associazioni e scuole.

 
Di Raimondo Rodia (del 05/05/2025 @ 10:27:27, in Comunicato Stampa, linkato 238 volte)

Sarà un incontro particolare, una chiacchierata tra vecchi amici rispolverando attimi indimenticabili di oltre 10 anni di presentazioni. Ebbene sì, Raimondo Rodia cultore di tutto quello che è importante nel nostro Salento, incontrerà lo scrittore Ferdinando Scavran, sociologo di origine veneta trapiantato nella nostra terra da ormai tanti anni.

Scavran ha al suo attivo 16 libri tra romanzi, saggi e guide naturalistiche e negli ultimi anni, da sociologo quale è, sta scrivendo una serie di romanzi dedicati a particolari condizioni interiori del nostro inconscio e a determinati comportamenti dettati da severe patologie della mente; romanzi scorrevoli e avvincenti a cui si rimane aggrappati senza respiro dalla prima all’ultima pagina.

 

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