Di Antonio Mellone (del 20/06/2019 @ 22:35:46, in Comunicato Stampa, linkato 905 volte)

Qualche giorno fa parlavo con un imprenditore agricolo - uno che per fortuna non si mette a millantare crediti scientifici come invece qualche impiastro da convegno partitocratico usa fare da un po’ di tempo.

“Caro mio – mi fa – con l’agricoltura mio padre è riuscito a costruire casa a tutti e quattro i figli, a farci studiare, a mandare avanti la sua e le famiglie di braccianti che lavoravano con lui. Oggi io che faccio il suo stesso mestiere riesco a stento a tirare a campare.

“Un tempo i semi erano nostri, e da generazioni, li sceglievamo dalle piante migliori, li custodivamo gelosamente. Allestivamo noi stessi i semenzai, concimavamo i campi con il letame delle stalle locali, e poi i trattamenti – sì, c’erano pure quelli - erano al massimo il verderame da diluire nell’acqua e lo zolfo spolverizzato direttamente sulle piante. No, se proprio vuoi saperlo, non ho mai fatto agricoltura biologica.

“Ora siamo costretti ad acquistare tutto dalla A alla Zeta e a caro prezzo: dai semi alle piantine, e non possiamo più utilizzare lo stallatico che è diventato un rifiuto speciale da smaltire in discarica a tariffa piena. Non ti dico poi delle cure fitosanitarie, quelle delle bottiglie di plastica con tanto di teschio e di punto esclamativo sull’etichetta, emblemi di danno e pericolo. Insomma, egregio dottore, non solo ci hanno fatto rinunciare a sapori e profumo dei prodotti del tempo che fu, ma ormai abbiamo pure le mani legate.

“Per farla breve, siamo come dei drogati. E sai chi sono gli spacciatori? Le multinazionali. Le quali hanno studiato scien-ti-fi-ca-men-te come tenerci il più lontano possibile da quella cosa che si chiama Comunità [ogni comunità è per definizione “di recupero”, ndr.].

 
Di Redazione (del 22/06/2019 @ 18:42:35, in Comunicato Stampa, linkato 1331 volte)

La Rete Ambiente e Salute del Salento, su proposta di cittadini attivi di Galatina, organizza per domenica 23 giugno ore 9,00 una passeggiata di riflessione paesologica presso l'area d'interesse storico-paesaggistico denominata “li Grutti” a Galatina.

La passeggiata vedrà coinvolte alcune realtà associative del Salento e saranno presenti esperti di paesaggio, storia patria, territorio ed etnobotanica che brevemente illustreranno alcune peculiarità che caratterizzano i luoghi visitati.
L'obiettivo è quello di recuperare, aumentando ed approfondendo, la conoscenza dei luoghi per riscoprire un sito anticchissimo, pare, teatro del primo insediamento che diede origine alla fondazione della città di Galatina. Un luogo poco conosciuto, ma estremamente importante per la comunità di Galatina e per il Salento, ad oggi ancora inspiegabilmente lasciato nell'oblio e nell'abbandono.

L'evento si propone di richiamare l'attenzione di tutta la comunità salentina, di appassionati ed esperti, giornalisti e di amministratori pubblici nei confronti di un'area di alto pregio paesaggistico, culturale, etnobotanico ed archeologico dove sono tutt'ora presenti importanti e numerosi elementi architettonici, masserie e chiesette, ed ambienti ipogei scavati nei banchi di roccia affiorante. Tali luoghi abitati da comunità religiose, presumibilmente di epoca basiliana, e dedicati in epoche successive a luogo di culto mariano, erano meta, fino a qualche tempo addietro, di pellegrinaggio e vedevano svolgersi partecipate processioni di devoti con cerimonie religiose fortemente sentite dai fedeli.

 

Il nostro Luigi D'Amato sarà sacerdote per sempre venerdì 28 giugno 2019 alle ore 20 nella Basilica Cattedrale di Otranto. L'invito è esteso a tutti i concittadini.

 

Caro Alessandro (1), tu lo sai noi non ci conoscevamo, io so poco o niente di te, non so dove hai vissuto, dove hai lavorato, che cosa hai fatto nella vita, ma mi hai incuriosito con la tua prima pubblicazione sul maestro pasticcere Rafelino Bello.

Un piacevole articolo documentale e testimoniale con uno spirito di fondo positivo di compiacimento e di sana ammirazione per un galatinese speciale.

Ti ho voluto conoscere e ti ho incoraggiato a proseguire in questa tua passione amatoriale di ricerca e divulgazione in un settore  quello dell’arte bianca che a Galatina ha tanto da raccontare.

I tuoi lavori sono proseguiti, le pubblicazioni anche, ma la musica è completamente cambiata.

Inspiegabilmente,  argomentando su Andrea Ascalone, hai imboccato una deriva antipatica, denigratoria al limite del diffamatorio.

Te lo confesso sono rimasto molto male, ancor più quando mi hanno fatto notare come in un  tuo scritto che ho trovato assai sgradevole e irriguardoso, mi avevi citato espressamente ingenerando l’idea di una mia condivisione.

Hai scritto che sei venuto a conoscenza  da me che l’attività di Ascalone ha rischiato di chiudere nel 2002 e questo è vero, ma hai omesso di dire che ciò accadeva per un’assurda mala burocrazia  che ha suscitato forte indignazione sia nel sottoscritto che nelle istituzioni locali.

Poi tutto si è risolto con il meritato riconoscimento di laboratorio storico.

E adesso  oramai che ci sono approfitto….

No Alessandro non va affatto bene usare due pesi e due misure.

Perchè per il maestro Rafelino hai attinto in primis alla famiglia e poi ai suoi estimatori e così non hai fatto per Andrea Ascalone?

Non ci vuole molto per capire che il tuo giudizio negativo è preconcetto ed ingiustificatamente critico.

Dico questo perchè ho dalla mia prove documentali che raccontano un’altra storia ed in più l’esperienza personale che mi ha permesso di conoscere e frequentare con eguale curiosità sia Rafelino che Andrea.

Nascono appaiati l’uno nel 37 e l’altro nel 38 (dichiarato nel 39), legano subito attratti dalla loro complementarietà.

Sono forse i primi due galatinesi che manifestano obiezione di coscienza  alla leva militare che evitano con le buone il primo e con le cattive il secondo (dichiarato disertore)  riparando entrambi in Svizzera.

Esperienze internazionali a seguire in Inghilterra l’uno ed in Francia l’altro.

Matrimonio con moglie emancipata d’oltralpe Rafelino, matrimonio con moglie tradizionale siciliana Andrea.

Basterebbero queste poche righe per comprendere la loro natura e i loro destini così diversi.

Rafelino genio e sregolatezza creatività e innovazione.

Andrea  rigore, perfezione, tradizione.

Quando si incontravano erano fuochi d’artificio scene incredibili.

Lo yin e lo yang una grande amicizia, un grande apprezzamento reciproco.

 

Gentile Direttore,
in data 21 giugno u.s. ho pubblicato sul social facebook un post unitamente ad una foto inserita in una perizia di stima allegata ad un Avviso di gara per l'alienazione di uno di n. 9 immobili di proprietà comunale (ex-carcere, lotto n. 9). La foto in questione ritrae un particolare di un pannello che raffigura immagini di donne mezze nude con pose volgari e ammiccanti. Mi sono indignata per questa immagine che rappresenta la figura femminile in modo irrispettoso, e che, soprattutto, non ha niente a che fare con la documentazione di che trattasi e, pertanto, ne ho chiesto l' immediata rimozione a difesa della dignità femminile ed in qualità di componente della Commissione pari opportunità del comune di Galatina.
Il mio post sul social, che ormai pare sia l’ unico canale di comunicazione con l’ attuale Amministrazione, ha ricevuto molti consensi e molto sostegno tra i cittadini, mentre chi avrebbe dovuto indignarsi ed ottenere l’ immediata rimozione della foto non è pervenuto. Comunque nella giornata del 23.06.2019 Galatina.it pubblica un articolo a firma del Tecnico che ha inserito la famigerata foto nella perizia di stima, e di cui la Redazione stessa “sottoscrive in pieno tutte le considerazioni” dello stesso Tecnico e “raccoglie la sfida” lanciata al fine di trovare l’ autore del decoupage di donne mezze nude in pose volgari ed ammiccanti incollate sull’ ormai famoso pannello. Di seguito il link per chi lo vorrà leggere in versione integrale.

 
Di Redazione (del 25/06/2019 @ 19:24:29, in Comunicato Stampa, linkato 950 volte)

Avviata, con l’affidamento alla ditta esecutrice dei lavori, un vasta azione di bonifica di rifiuti, anche di tipo “pericoloso”, illecitamente abbandonati nelle periferie e nelle campagne galatinesi.

Oltre 38.000 kg di rifiuti, su circa 500 mq, distribuiti nelle 33 discariche abusive censite.

Un’azione si sanificazione e di ripristino del decoro dei luoghi dal costo di circa € 33.000, provenienti quasi interamente da fondi regionali per un bando aggiudicato dall’Assessorato all’Ambiente.

L’amministrazione Amante, sin dal suo insediamento, ha puntato molto sull’attrattiva turistico-culturale della città che inevitabilmente passa anche da uno sforzo collettivo, con forte senso civico, per la tutela del territorio cittadino e rupestre. Continueremo a mantenere alta l’azione di vigilanza e di contrasto all’inciviltà di chi, in spregio totale delle regole del civile vivere comune, ritiene, ancora oggi, di poter abbandonare rifiuti impunemente.

Le discariche abusive, oltre all’ovvio danno ambientale, certamente non rappresentano un buon biglietto da visita agli occhi dei tanti visitatori, quindi un ringraziamento va agli uffici interessati perché essere riusciti ad intervenire alla vigilia del periodo estivo, momento di massima affluenza turistica in città, è certamente una buona notizia.

Di seguito l’elenco delle zone interessate:

via Catullo, strada comunale n. 90, via degli Andriani, impianti sportivi Noha, contrada Securi, strada comunale n. 90 Scorpi Muto,  strada comunale n. 85 San Vito‐due Trappeti, strada comunale n. 75‐76‐85,  Strada comunale n. 40, Paradisi San Giuseppe, via Mercurio, strada comunale Duca, strada comunale n. 123,  strada comunale Petrosa, Strada comunale Don Quintino, strada comunale Meli, strada P. 328 Galatina Torre Pinta, viale Germania ( rotatoria), via Spagna ( rotatoria ), via Spagna, strada comunale Scalfo, via Ascoli Piceno, via comunale San Vito, Strada comunale n. 76, via Fedro,  contrada Scorpi,  strada provinciale 371, viale cimitero, contrada Bruciate, via comunale Pisanello, viale Ionio, Strada Prov. 41 angolo strada comunale Lardo.

 
Di Redazione (del 26/06/2019 @ 20:15:46, in Comunicato Stampa, linkato 739 volte)

Si avvia a conclusione l'anno 2018-2019 dell'asilo nido comunale G. Rodari di Viale Don Bosco. È stato un anno ricco di importanti novità e innovazioni. La gestione dell'asilo è diventata mista, pubblica e privata con la collaborazione tra le dipendenti comunali, garanzia di competenza ed esperienza professionale e della cooperativa Elpendu' e delle sue giovani, ma già ottimamente preparate, educatrici. Il risultato è stato quello di aumentare il numero di posti a disposizione dei piccoli e di prolungare l'orario di apertura dell'asilo fino alle ore 16:30. Gli iscritti sono quindi aumentati, sono state eliminate le liste di attesa e tutte le domande di iscrizione sono state accolte. Le famiglie che avevano bisogno dell'orario prolungato hanno potuto ottenere il servizio richiesto. Le risorse finanziarie necessarie a realizzare il potenziamento dei servizi sono state reperite accedendo ai Fondi del Piano di azione e coesione, PAC a titolarità pubblica per l'importo di euro 123.643,52. Non c'è stato, quindi, un aggravio a carico delle casse comunali e si è riusciti anche a mantenere ad un livello basso le tariffe a carico delle famiglie determinate in base all'indicatore ISEE. Per il prossimo anno l'amministrazione comunale ha intenzione di mantenere e migliorare lo stesso livello di servizi, grazie a un finanziamento PAC già individuato di importo pari a circa euro 218.000, per il quale si è in procinto di pubblicare un nuovo bando di gara per l'assegnazione dell'incarico ad una cooperativa. Un grazie, quindi, a tutte le operatrici dell'asilo e alle famiglie che ci hanno affidato i loro piccoli.

 
Di Redazione (del 26/06/2019 @ 20:20:56, in Comunicato Stampa, linkato 1001 volte)

Il 28 giugno ritorna a Galatina il tradizionale appuntamento con La Notte delle Ronde all’interno della cornice della festa patronale dei Santi Pietro e Paolo.

La Notte delle Ronde rappresenta per Galatina una sintesi tra tradizione, storia e futuro.

Quest’anno l'Amministrazione ha iniziato la collaborazione con la scuola di Pizzica di San Vito che propone un progetto insieme all’Associazione “Città Nostra”.

La scuola di San Vito è un progetto della Word Music Academy che focalizza l’attenzione sulla valorizzazione del patrimonio musicale coreutico del proprio territorio con l’obiettivo di far conoscere e sviluppare con cura il repertorio proprio della tradizione di San Vito e mettere in relazione questo repertorio con esperienze e linguaggi differenti.

Insieme alla performance del gruppo di Edoardo Zimba, che proporrà a partire dalle 22:00 lo spettacolo “ZIMBA CA TI PASSA”, musicisti e danzatori apriranno e coordineranno la Ronda e animeranno le altre ronde che spontanee prenderanno vita per le strade del centro storico, a partire da Piazza San Pietro.

La Notte delle Ronde è un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale materiale e immateriale e raccontare il territorio. È come far emergere e crescere la voce della storia che si respira a Galatina intorno a questo evento che, in fondo, è un racconto.

Contiamo di far ritrovare persone che, nel desiderio di approfondire l’antico rito del tarantismo, abbiano anche la gioia di liberarsi nel ballo della pizzica pizzica a terra.

Il centro storico è la casa eletta della manifestazione, luogo naturale di memoria, lo scenario ideale di tutte le occasioni di celebrazione della tradizione.

 
Di Redazione (del 27/06/2019 @ 22:53:34, in Comunicato Stampa, linkato 1356 volte)

Care concittadine, cari concittadini,

l'amministrazione Amante, sin dalle sue linee di mandato, decide di investire nella cultura come strumento attraverso cui fa rinascere la Città di Galatina e tutto il suo territorio. Una programmazione strategica ben precisa, con un obiettivo chiaro da raggiungere a piccoli passi pur avendo grandi ambizioni. Perché questa città lo merita, ha le potenzialità per farlo ma è necessario che rivendichi la propria identità e ne faccia vanto. E' necessario, tuttavia, confrontarsi con la realtà e capire le risorse economiche a disposizione dell'Ente: fino a dove ci si può spingere non venendo meno alla qualità delle proposte? Come si può fornire una scelta culturale ricca, vasta, ma nello stesso tempo di spessore tale da far diventare questa Città meta, non di passaggio, ma di alloggio anche per i turisti? Come fare, pur avendo vincoli e legami di un ereditato piano di assestamento?

Cari cittadini, l'amministrazione Amante ha tentato di fare ciò in due modi. 

Innanzitutto, la programmazione estiva è il risultato di mesi di lavoro, scambio di idee, confronti e scontri, relazioni, rinvii, opportunità colte all'ultimo momento e analisi sistematica di ogni minimo dettaglio. E anche in questa occasione non siamo venuti meno al nostro concetto di politica intesa come partecipazione, coinvolgimento degli attori di questo splendido spettacolo, ossia le associazioni e/o i privati che avessero voluto far parte della nostra rassegna estiva esibendo la loro arte e il loro sapere nei luoghi della Città. Poi ci abbiamo messo anche del nostro, sperimentando, rischiando ma credendo fortemente nella struttura di qualsiasi progetto, dal tarantismo, alla lettura, al teatro sino all'incontro di varie culture. E lo abbiamo fatto e lo faremo con puro entusiasmo, fonte principale per credere ancora in questa Città. Galatina merita di ritrovare un senso di comunità e di orgoglio che coinvolga tutti a prescindere da tutto. Galatina merita unione. 

 

Canto notturno di un pastore ...

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