Di Antonio Mellone (del 05/04/2015 @ 10:24:05, in Eventi, linkato 2608 volte)

Ormai, come si dice, è glamour trascorrere il lunedì pasquetta in quell’“Arcadia” che risponde al nome di Noha, dove dalla mattina alla sera si avrà modo di assaporare il gusto pieno della vita salentina non ancora OGM.

Dalle prime ore dell’alba e fino all’ora del simposio, sul bel prato ubicato nei dintorni dell’antica chiesetta dedicata alla Madonna di Costantinopoli avrà luogo la 62° fiera dei Cavalli (la prima dedicata alla memoria del suo storico organizzatore, il povero Tonio Rossetti, venuto a mancare proprio qualche settimana fa).

Per il pranzo, i viaggiatori (non ci piace appellarli turisti: questi ultimi è meglio che vadano ad incolonnarsi altrove) non hanno che l’imbarazzo della scelta, che va dalla classica scampagnata in una delle praterie intorno a Noha alla degustazione delle leccornie da “Le Putìè”, l’ottimo ristorante locale di via Agrigento, numero 35 (cfr. anche Tripadvisor, che lo considera uno dei migliori della zona quanto al rapporto qualità/prezzo). In alternativa potrebbe farsi invitare al desco da qualche nohano doc disponibile, sulla cui tavola non manca certo il bendidio.

 
Di Andrea Coccioli (del 05/04/2015 @ 10:16:28, in Comunicato Stampa, linkato 1383 volte)

Sabato 4 aprile, Gaia Ferrara ha fatto tappa nella città di Galatina per raccogliere chilometri, 12000 in tutto, in favore dell’integrazione fra le diverse culture.

Il progetto di Gaia Ferrara e dell'Associazione Viandando prevede di percorrere 12000 km in bici” è il primo di sei progetti di Migranti e Migrati. E’ una raccolta di chilometri percorsi in bici, nella primavera 2015, da parte di chiunque voglia partecipare. E’ un percorso collettivo: i chilometri percorsi da ognuno si sommeranno per conquistare l’ambizioso traguardo che ci siamo dati.

Dodicimila chilometri è la distanza che un migrante può percorrere dal nord Africa all’Europa del nord. Dieci volte la distanza che la scorsa estate Gaia Ferrara ha percorso in solitaria, per sensibilizzare sui temi dell’immigrazione e restituire dignità ai circa 300 migranti morti ed abbandonati nel 1996 a largo di Portopalo di Capopassero, in Sicilia.

Così Gaia è salita nuovamente in sella alla sua bici per contribuire alla raccolta, pedalando per circa 2000 chilometri lungo quasi tutta l’Italia. L’obiettivo è quello di accendere i riflettori sulle tematiche connesse al fenomeno migratorio ed all’incontro ed integrazione fra le diverse culture, condannando l’orrore di migliaia di persone lasciate morire ogni giorno nei nostri mari.

 
Di Antonio Mellone (del 04/04/2015 @ 13:42:05, in Eventi, linkato 2971 volte)

L’appuntamento è da oltre sessant’anni nel grande prato accanto alla cappella della Madonna di Costantinopoli o, come la chiamano affettuosamente i nohani, “delle cuddhrure”. E’ qui che animali da cortile e commercianti si ritrovano il Lunedì dell’Angelo per la fiera del bestiame e per mettere in mostra e vendere anatre, pulcini, papere, galline e ogni tipo di utensile per l’allevamento. Ma i veri protagonisti sono loro: i cavalli che fin dal mattino animano le strade della piccola frazione di Galatina per la kermesse che li vede sfilare in tutta la loro eleganza.

Se ne possono ammirare di bellissimi, bardati di tutto punto con nastri colorati, campanellini, finimenti argentati e criniere al vento o, ancora, seguiti da carri, birocci e calessi di ogni dimensione fino ai coloratissimi traìni, finemente decorati in punta di pennello con colori sgargianti.

La fiera, che apre i battenti alle 8.30 e si conclude alle 13, e che quest’anno è dedicata al suo storico organizzatore recentemente scomparso, Tonio Rossetti, comprende anche prodotti tipici e un mercatino di finimenti.

 
Di Redazione (del 04/04/2015 @ 09:52:53, in Comunicato Stampa, linkato 1821 volte)

Un incontro sull’emergenza disseccamento degli ulivi, che da mesi sta chiamando a raccolta esperti del settore, si è tenuto nei giorni scorsi presso Palazzo Orsini.

L’iniziativa, che ribadisce l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso il gravoso problema che sta compromettendo il nostro patrimonio olivicolo, è stata messa in piedi dal consigliere comunale Antonio Congedo in collaborazione con gli assessorati all’ambiente e all’agricoltura del Comune di Galatina.

Presenti all’incontro anche il sociologo dell’ambiente Luca Carbone, l’omeopata Carlo Licci, il referente del LUA Luigi Toma insieme alla referente di un’azienda omeopatica di Merano sig.ra Rindler e la sig.ra Stefania Stamerra in rappresentanza delle 26 aziende biologiche che anno presentato ricorso al TAR del Lazio opponendosi al piano Silletti. Ancora gli agronomi Nello Baldari e Bruno Vaglio e agricoltori locali.

 
Di Albino Campa (del 03/04/2015 @ 13:32:39, in NohaBlog, linkato 1500 volte)
 
Di Fabrizio Vincenti (del 02/04/2015 @ 22:03:38, in NohaBlog, linkato 2839 volte)

Cos’è successo a Noha? Ti svegli una mattina e ti accorgi che tutto è cambiato. Lo vedi dalle foto. Ed è normale che col passare del tempo tutto cambi. Alcuni muoiono, altri nascono, il paese cambia forma, si aggiorna, si evolve, implode, esplode; insomma non è più lo stesso nonostante conservi il suo nome. Cambiano gli usi, mutano i costumi, si confondono i dialetti, entra in campo la tecnologia, vanno e vengono i critici, rimangono criticati gli stessi, ma non è questo che si vede dalle foto. O meglio, ciò che è cambiato lo vedi da una foto se la guardi con nostalgia. E non è vero il fatto che si stava meglio una volta. Vi immaginate oggi senza un computer o il telefono? Lo guidereste un cavallo invece di un’automobile? Scrivereste oggi, senza l’aiuto di un programma, la vostra tesi di laurea su carta, misurando lo spazio in base alle note a piè di pagina? Non ditemi che si stava meglio una volta perché non ci credo. Ma se guardo una foto, una qualunque foto, mi accorgo che qualcosa è cambiato. Tutto è cambiato. E in base ad alcuni punti di vista tutto è cambiato in meglio, o quasi. Io sono affezionato alle foto, soprattutto se in quelle foto ci sono io che non mi ricordo più com’ero prima. E non mi ricordo più com’era Noha, e non mi ricordo più come eravate voi. Non c’è nulla di più triste di una foto, specie se in quella foto c’è molto paesaggio e tanti personaggi. Se poi in quella foto c’è una sola persona e pochissimo sfondo, allora quella che avete tra le mani è una foto tristissima. E visto che oggi siamo nell’era digitale, le foto ci sommergono e perdiamo la concezione del tempo che passa, perché le foto scandiscono i momenti più di un secondo trascorso.

 
Di Redazione (del 01/04/2015 @ 22:32:47, in Necrologi, linkato 2292 volte)
All'età di 77 anni si è spento a Noha nunnu Rocco Angiolino. 
 
Alla moglie, ai figli, ai nipoti (in particolar modo ai collaboratori di questo sito: Albino, Michele e  Martina) e a tutti i parenti, ai congiunti e agli amici della famiglia Campa giungano con affetto le nostre sentite condoglianze. 
 

La redazione di Noha.it

 

 
Di Michele Stursi (del 31/03/2015 @ 21:41:32, in NohaBlog, linkato 1853 volte)

Premetto che non ho nulla contro la lingua inglese. Diciamoci la verità, la lingua inglese è piuttosto semplice e immediata, non sta a badare a fronzoli (Shakespeare e altre decine di scrittori ci hanno lasciato delle pagine indimenticabili in lingua inglese, ma parliamo di altri livelli). Forse è per questo che è la lingua europea per definizione, è la lingua per comunicare con chiunque e ovunque senza difficoltà. È la lingua degli affari e soprattutto la lingua delle scienze, da quelle naturali a quelle informatiche. Come ho sentito dire più volte e da più persone, al giorno d’oggi se non conosci bene l’inglese non vai da nessuna parte!

Retorica a parte, l’importanza della lingua inglese è oramai un dato di fatto. È difficile spiegarsi con i gesti al telefono con una persona che sta all’altro capo dell’apparecchio, se questo è anche all’altro capo del mondo. Le difficoltà aumentano se poi dalla tua telefonata dipenderà il successo o lo sviluppo di un progetto in cui qualcuno ha investito del denaro. Quindi, nessuno vuole e può mettere in discussione l’utilità della conoscenza della lingua inglese per poter comunicare con persone che non conoscono la lingua italiana. Quello che non torna è il motivo per cui dovremmo infarcire l’italiano di vocaboli inglesi (a volte malamente italianizzati) parlando con persone che conoscono l’italiano.

 
Di Redazione (del 31/03/2015 @ 21:22:35, in Comunicato Stampa, linkato 1978 volte)

Ci dispiace leggere polemiche risposte da tecnico comunale a discredito dello Osservatorio, là dove i nostri interventi erano e sono finalizzati a migliorare le opere in corso nell'interesse della collettività.
Pur comprendendo la condizione di frustrazione e di stress in cui operano i tecnici comunali, non possiamo più nascondere una realtà che è sotto gli occhi di tutti.
Questa volta lo diciamo a chiare lettere.
I tecnici comunali col diploma di geometra non hanno le competenze ed i titoli per progettare e dirigere certi lavori.
Lo sancisce la Corte Europea e lo conferma il Consiglio di Stato Italiano.
Per cui siamo in presenza di progettazione e direzione dei lavori illegittime.
Da questo errore alla fonte nascono e ne derivano a cascata tutti gli altri.
La Soprintendenza, per chi è del mestiere lo sa benissimo, va interpellata prima della approvazione di un progetto e non quando le frittate sono fatte.
È un obbligo di legge al quale non ci si può sottrarre e desta stupore quando l'inadempienza è commessa da una Pubblica Amministrazione che dovrebbe dare il buon esempio.
Per i tecnici comunali che vengono retribuiti con compensi aggiuntivi, i lavori e le opere in argomento sono "opere minori", quelle appunto che i geometri potrebbero progettare e dirigere.
Ma per noi e per la legge non è così.
Intervenire in zona A1 di massimo interesse storico, sotto le mura della città antica, affianco alla porta storica, noi non la consideriamo opera minore.
Così pure quando si provvede alla sistemazione dello spazio esterno del più grande complesso monumentale che c'è in città quale e' la struttura del Palazzo della Cultura e Chiesa annessa, non possiamo considerarle opere minori.
Tanto meno gli interventi nei locali di Palazzo Orsini, coevi, se non antecedenti alla Basilica, possono essere considerati opere minori.
La dicotomia di visione da cui nascono poi tutti gli errori e le osservazioni è tutta qua'.
Noi dell'Osservatorio abbiamo come obbiettivo primario la tutela e la salvaguardia del patrimonio artistico architettonico della città e, quindi, è nostro dovere intervenire per consigliare, suggerire e correggere eventuali errori.

 

Canto notturno di un pastore ...

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