Di Marcello D'Acquarica (del 05/08/2014 @ 14:14:42, in NohaBlog, linkato 2885 volte)

Nel cortiletto della mia vecchia casa c’è una cisterna per la raccolta delle acque piovane. Venne scavata nella pietra viva a suon di piccone all’incirca tre secoli fa. Tutti ci si pregiava di quell’opera d’arte che, come si soleva dire, e tutt’oggi è così, se ci butti dentro un bicchiere d’acqua, tanto sono compatte e impermeabili le pareti, ne raccogli due. Non si perde niente.

Come complemento infrastrutturale ai servizi, a lato della cisterna, c’è (in questo caso è meglio dire “c’era”) anche una vecchia pilozza, di pietra anch’essa. Sapete, quelle scavate in un blocco unico che adesso sono abbandonate nei giardini di molte case o “ville” di campagna, con dentro ninfee e girini colorati, tanto le attività per cui sono state inventate vengono svolte da modernissime lavatrici e lavatoi di cui riempiamo ad ogni piè sospinto le discariche di mezzo mondo. E’ rialzata da terra (la pilozza) per mezzo di due grossi conci di pietra, in alto quanto basta, affinché la schiena non debba curvarsi troppo nel rimestare l’acqua fresca tirata su dalla cisterna. Al centro, nello spazio a giorno, trova riparo il gatto che là ottempera pacificamente ai suoi sogni e bisogni.  C’è pure una scatola di cartone e dentro, i pupi del presepe, fatti a mano con la creta -che si trova ancora in strada - e poi seccati al sole. Benché abbiano le facce rosicchiate dal tempo si contraddistinguono ancora ruoli e competenze di ogni personaggio. L’umido dell’anfratto e la peluria verdastra di cui è ricoperta, ne camuffa la forma fino a sembrare una chiazza nerastra e arsiccia. Nel raggio di tre metri s’espande l’odore di solfiti e ammoniaca e certe volte anche solo un breve fiato di vento annichilisce l’aria dell’intero antro. Mai, dico mai, che batta un colpo di sole.

 
Di Redazione (del 04/08/2014 @ 14:07:26, in Un'altra chiesa, linkato 2036 volte)

Ci si sta avvicinando ai primi di agosto e, come vuole un’antica tradizione della Chiesa, si darà anche quest’anno ai fedeli più devoti la possibilità di acquistare il cosiddetto Perdono d’Assisi, ovvero la remissione di tutti i peccati (non vi dico in che consista, perché il meccanismo è complesso: bisognerebbe anzitutto capire a fondo la distinzione giuridica tra la colpa e la pena, altrimenti non si capirebbe neppure la trovata delle indulgenze) che, in poche parole, consiste nel prendersi l’indulgenza plenaria, osservando alcune pratiche religiose (il meccanismo ha il suo automatismo!): la visita di una chiesa parrocchiale (inizialmente era un privilegio della Porziuncula di Assisi, poi venne esteso a tutte le chiese parrocchiali: la generosità della Chiesa non ha limiti, naturalmente in modo poco gratuito), inoltre recitare alcune preghiere, confessarsi e comunicarsi. Un buon investimento per il paradiso per chi dovesse morire in quell’istante. Garantito il passaggio, comunque, per le anime del purgatorio: anima per anima, per la sempre magnanimità della Chiesa che moltiplica il Perdono “toties quoties”: ogniqualvolta entro in chiesa, recitando le preghiere stabilite, acquisto l’ indulgenza plenaria da estendere alla tal anima. Mia madre, quando ero piccolo, mi trascinava dentro e fuori la chiesa di Rovagnate per chissà quante volte. Dentro e fuori, dentro e fuori… Toties quoties!

 
Di Redazione (del 01/08/2014 @ 10:27:43, in CronoNoha, linkato 3016 volte)

Domenica 3 Agosto ritorna per il terzo anno consecutivo a Noha la gara a crononetro valevole per il campionato regionale organizzata dal Comitato Uisp Ciclismo di Lecce in collaborazione con l'Associazionale nazionale "Le sentinelle".
Le iscrizioni sono aperte dalle 7.30 alle 8.30 mentre la partenza è fissata alle ore 9.30  da via Collepasso per affrontare un percorso di 19 km da ripetere 2 volte, si impegnano la statale 362 la provinciale 41, il cronometraggio a cura della FICR (federazione cronometristi lecce).
La manifestazione è inserita nel Circuito "Salento contro il tempo" ed è valida come quinta prova.

 
 

 
Di Antonio Mellone (del 31/07/2014 @ 07:18:35, in Necrologi, linkato 4604 volte)

Si è spento oggi a Noha Sandro Brasciòla, un ragazzo di appena 53 primavere. Alla moglie, sig.ra Sonia, alla piccola Francesca, ai fratelli, ai parenti e a tutti gli amici di Sandro giunga l’abbraccio affettuoso da parte di tutta la redazione di Noha.it.

*

Sandro se n’è andato dopo pochi mesi di una fulminante malattia. La chiamano “malattia del secolo”, ma forse sarebbe il caso di ribattezzarla “malattia salentina”. Nel distretto di Galatina, per dire, l’incidenza dei tumori sembra battere tutte le più drammatiche statistiche. Nessuna famiglia ne sembra ormai più immune.

E’ che siamo attorniati da pericolose discariche di rifiuti di ogni genere, da fumi emessi dalle ciminiere che non solo prepotenti violentano i semicerchi dei nostri orizzonti ma anche e soprattutto le nostre fibre, da campagne non più coltivate a verde ma occupate da pannelli fotovoltaici, da infinite circonvallazioni inutili rivendicate da politicanti da quattro soldi, da strade pericolose a quattro corsie che andranno a finire direttamente nel mare, da falde acquifere inquinate da diossina, percolato ed altre micidiali sostanze, da cementificazioni criminali per comparti edilizi, aree mercatali, centri commerciali, e prossimamente anche da un gasdotto Tap che porterà del gas che (forse) verrà utilizzato nell’Europa centrale.

 
Di Antonio Mellone (del 29/07/2014 @ 07:30:11, in Comunicato Stampa, linkato 3526 volte)

La bottega della pittrice Paola Rizzo va sempre più prendendo le sembianze di una cassa armonica, palcoscenico dell’Opera delle feste del Salento. Avevi già da tempo la sensazione che quello Studio d’Arte non avesse più pareti ma alberi d’ulivo, tronchi e chiome con anima dentro, radici per terra e testa verso il cielo; non più tetto ma volta celeste o stellata, a seconda; non più pennelli e matite e pastelli ma bacchette in mano ad un direttore d’orchestra.
E ne hai avuto la conferma anche oggi.
Paola ti ha invitato nel suo laboratorio nel centro di Noha a dare un’occhiata all’abbozzo di una sua nuova creatura impressa su carta spalmata di grafite, un sassofono ed una mano d’artista in atto di pigiar tasti per creare musica, un grande manifesto di chiaroscuri da esporre nella sua scuola, l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, per il Locomotive Jazz Festival 2014.

 
Di Redazione (del 26/07/2014 @ 18:42:33, in Eventi, linkato 2007 volte)

Domenica 27 luglio alle ore 21.00 in Piazza San Michele rappresentazione teatrale “La fortuna con la effe maiuscola” commedia in tre atti di Eduardo De Filippo, a cura della Compagnia Teatrale La Busacca, regia di Francesco Piccolo.

 

 
Di Antonio Mellone (del 24/07/2014 @ 22:22:51, in Circonvallazione, linkato 5089 volte)

Volevo chiedere scusa ai mie venticinque (ridottisi ormai a quattro) lettori. Sì, perché non più tardi del 7 maggio scorso su questo stesso sito era apparso un mio articoletto dal titolo “Lavori pubici”, nel quale discettando sull’inutile e dannosa circonvallazione interna di Galatina (la prima tangenziale al mondo che non tange, trancia), avevo fatto un cenno a quella specie di “recinzione-ringhiera di assi in legno disposta su più file orizzontali e a X, sostenute da pali verticali infissi a terra”, una specie di balaustra per la “prova Olio Cuore” adatta ai galatinesi più accorti alla loro silhouette.

Orbene, in quel pezzo, nell’osservare le mille similitudini tra quella e la defunta palizzata dei giardini Madonna delle Grazie di Noha, vaticinavo il suo sbriciolamento (o ‘ncravulisciamento) - se non altro a causa delle solite intemperie - in un ragionevole lasso temporale espresso al massimo in un lustro.

Stavolta ammetto di essermi sbagliato di grosso: quella recinzione, infatti, ha iniziato a mandare segnali di fumo sin da subito. Infatti è venuta a mancare all’affetto dei suoi cari designer/assessori/fornitori/committenti (cari, nel senso di costosi) nell’arco di tre/quattro mesi dalla sua installazione. A farla fuori però non è stata l’aria, o l’acqua, o la terra, ma il quarto degli elementi di presocratica memoria, quello che nella tradizione ellenica corrisponde al fuoco. Siamo, dunque, di fronte ad un’ecpirosi, una cremazione, un incenerimento di portata tale che gli altiforni della Colacem con il CDR non avrebbero saputo far di meglio.

 
Di Redazione (del 22/07/2014 @ 22:57:51, in Comunicato Stampa, linkato 4688 volte)

La scuola dell’infanzia “San Michele Arcangelo” è una scuola paritaria, ubicata a Noha, frazione di Galatina, ed è gestita dalle “Suore Discepole di Gesù Eucaristico” che vantano una pluriennale esperienza nel campo della pedagogia, della didattica e delle scienze sociali.

Obbiettivo principale dell’offerta formativa della scuola materna di Noha è garantire la massima fruizione delle opportunità educative e delle innovazioni dettate dalle normative ministeriali, in una organizzazione più articolata e flessibile anche nei tempi e nelle forme di integrazione territoriale.

Nella progettazione didattica ricche sono le proposte per valorizzare i diversi linguaggi, l’arte, l’informatica e la musica con percorsi volti a far esprimere la fantasia e la creatività dei bambini.

Proposte formative e didattiche per il nuovo anno scolastico:

  • Giochiamo con la musica
  • Suoni, ritmi, movimenti e colori
  • Numeri, lettere, forme e colori con Paint
  • Giochiamo con Paint
  • Tante lingue e tanti amici
  • Parole in gioco

Vi aspettiamo per una visita conoscitiva alla nostra bella scuola.

 
Di Raimondo Rodia (del 22/07/2014 @ 22:42:53, in Comunicato Stampa, linkato 2191 volte)

I nostri Econauti saranno accompagnati alla scoperta di una Galatina incantata, in una passeggiata esoterica e magica tra le vie del borgo. Un trekking urbano che coinvolgerà grandi e piccini con le storie e gli aneddoti di Raimondo Rodia, i percorsi letterari a tema di Emilia Frassanito, i giochi e l’animazione per bambini. Un giro negli angoli nascosti del centro storico di Galatina, tra pietre che richiamano duelli rusticani all’arma bianca, testine che piangono sangue, segni magici dentro e fuori le chiese, i resti di una mitica chiesa templare, cavalieri senza testa, maschere apotropaiche, insomma l’eterna lotta fra bene e male, misteri ed esoterismo, culti e tradizioni ancora vive. Il tarantismo, gli splendidi affreschi della basica di S. Caterina, le case a corte, segnali segreti e… molto altro ancora. Saremo ospiti della Libreria Fiordilibro dove, per l’occasione, così, in un tripudio di odori e sapori, tra assaggi di prelibatezze dolci e salate, potremo curiosare tra i testi sul territorio messi in bella mostra negli scaffali, scelti con raffinata cura da Emilia. Ritrovo: ore 18.00 in Piazza G. Toma – Galatina.

 

Canto notturno di un pastore ...

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