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Di Albino Campa (del 30/11/2017 @ 19:42:42, in Comunicato Stampa, linkato 947 volte)

La mostra “UN'ALTRA REALTA'. Arte visionaria contemporanea”, organizzata da A100 GALLERY e ART and ARS GALLERY di Galatina in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Galatina, che ha patrocinato l'iniziativa sarà inaugurata venerdì 1 dicembre alle ore 18.

Verrà allestita dalla Rebis Arte srls e resterà aperta fino al 14 gennaio 2018 dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; il lunedì dalle 16 alle 20.30; il sabato e domenica su prenotazione.

La rassegna, a cura di Sergio Buoncristiano, coadiuvato da Fiorella Fiore, Nunzia Perrone, Gigi Rigliaco e Daniel M. Köster propone di illustrare uno spaccato dell’arte visionaria contemporanea italiana ed europea, attraverso le opere di sedici artisti di diverse nazionalità, di cui otto italiani, Stefano Canepari, Patrizia Comand Artist, Alfredo Casali, Ilaria Del Monte, Fabrizio Fontana, Luciano Longo, Giuseppe Marinelli, Jolanda Spagno, due greci, Eva Caridi, Christos Pallantzas, quattro ungheresi, Incze Mózes, Párkányi Raab Péter, Nánda Stössel, Szenteleki Gábor ed un polacco, Bogumil Ksiazek.

 
Di Redazione (del 30/11/2017 @ 19:14:12, in Comunicato Stampa, linkato 975 volte)

Amara pillola quella mandata giù domenica scorsa dai ragazzi di mister Stomeo che contro la Gis Ottaviano si esprimono come non mai , con una prestazione di carattere e di buon gioco che però  non produce cambiamenti in classifica confermando lo zero iniziale.

Vincono, convincendo, il primo set per 25 a 22, mantengono un break importante di +5 punti nel secondo set, poi si lasciano raggiungere sul 23 a 23 e subiscono le bordate dell’opposto Di Felice che chiude il venticinquesimo punto per la parità dei set 1 a 1.

Nonostante ciò la sensazione che si coglie nel PalaPanico è che la classifica possa finalmente muoversi: Buracci riportato nel suo ruolo più congeniale, quello di attaccante opposto, diventa prolifico anche dalla seconda linea , ma non trova adeguato rendimento nei due laterali Corsetti e Petrosino spesso murati dalla fisicità della prima linea napoletana.

Le rilevazioni statistiche della gara dicono che nel secondo set  i 29 palloni attaccati dalla squadra di casa ,contro i 22 del primo set, hanno fornito una percentuale realizzativa molto bassa, il 41% a fronte del 59% della prima frazione.

Nel terzo set un primo break iniziale a favore dell’Olimpia S.B.V. (8-3) viene mantenuto e migliorato nel prosieguo(16-9)  fino al 21-17 , aprendo spiragli speranzosi per un finale positivo. Invece la girandola delle sostituzioni operate dal tecnico campano ,che vanta una panchina di giocatori di spessore, mette in crisi soprattutto il reparto difensivo in fase di ricezione.

Il doppio cambio D’Alessandro-Lucarelli per Libraro-Di Felice e l’ala Madonna per Settembre , disorientano i padroni di casa che comunque rispondono punto a punto fino al ventisei pari: si va ai vantaggi  e qui Valla ,sostituto di Guancia, fa valere la sua fisicità  inchiodando a muro l’attacco di Petrosino .

 

Le recenti dichiarazioni di Lorenzo Ria in merito al documento sottoscritto da me e da alcuni altri amministratori del Salento, e che in questi giorni sta riscontrando attenzioni e adesioni, sembrano chiarire più delle nostre stesse parole il senso della differenza tra il vecchio e il nuovo modo di intendere la politica. Tralasciando il fatto che il consigliere comunale di Lecce ci tacci di “pretenziosità e di arroganza”, tralasciando anche il fatto che parli del nostro come di “modo personalistico e protagonistico di intendere la politica”, tralasciando tutto ciò appare evidente come l’ex onorevole Ria non riesca proprio a comprendere che non vi è nessuna necessità che una lista civica faccia una scelta di campo, perché la sua scelta di campo l’ha già fatta e si chiama “territorio”. A concetti vecchi come quello del “posizionamento politico” ovvero del “con chi ti schieri” le liste civiche, rappresentative del territorio, preferiscono l’aspetto programmatico del “per fare cosa ci mettiamo insieme”.

 
Di Redazione (del 28/11/2017 @ 21:41:31, in Comunicato Stampa, linkato 1769 volte)

Il 20 novembre del 1989 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite adottava la Convenzione Onu sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nonostante siano trascorsi ventotto anni, sono ancora molti i bambini e gli adolescenti vittime di violenze e abusi, discriminati, emarginati, che vivono in condizioni di grave trascuratezza.

Per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della Carta dei Diritti dei Bambini le volontarie del Servizio Civile Nazionale di Galatina – progetto “In Reading 2015”, il giorno 20 novembre u.s. hanno organizzato un incontro rivolto ai bambini dai 7 ai 10 anni presso la “Biblioteca P. Siciliani”.

Nel corso dell’incontro ci si è soffermati sulla lettura di alcune favole per poi coinvolgere i più piccoli attraverso la realizzazione di “l’origami dei diritti”.

 
Di Redazione (del 28/11/2017 @ 21:34:14, in Comunicato Stampa, linkato 1358 volte)

Organizzata dai volontari del Servizio Civile Nazionale del Progetto Monitor 4015, l’iniziativa “Bimbi in Bici” è dedicata agli alunni e alle alunne delle classi quinte della scuola primaria.

L’aumento del traffico automobilistico nelle città e nelle aree urbane, rappresenta oggi un vero problema ambientale che ha come conseguenza l’aumento dell’inquinamento dell’aria. Per tutelare l’ambiente che ci circonda è necessario ripensare al nostro modo di muoverci, solo cominciando a cambiare le abitudini di trasporto potremmo restituire spazio ai mezzi alternativi all’automobile, come i percorsi pedonali e ciclabili. L’obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare i bambini all'utilizzo quotidiano della bicicletta come mezzo di trasporto sano ed ecologico, proponendo in maniera ricreativa il suo corretto utilizzo e la conoscenza delle norme della segnaletica stradale.

 

Collemeto riceve un altro schiaffo. Riceverà un “obolo” a fronte di un progetto di circa due milioni di euro che doveva, nelle intenzioni dell’amministrazione Montagna, riqualificare le aree urbane di Collemeto e abbattere le barriere architettoniche. Il Comune di Galatina si è classificato al 167° posto, ma i progetti finanziati sono solo 46. La presidenza del Consiglio dei ministri, sabato scorso, ha fatto pubblicare in Gazzetta Ufficiale la delibera di una ulteriore dotazione di fondi per dare un contentino anche a chi non si è collocato in posizione utile. Per Galatina si tratta di 261.295.276 euro, a fronte di un progetto di 1.966.775,17 euro che doveva, com’è riportato nella delibera della giunta comunale numero 408 del 2015, provvedere: alla rifunzionalizzazione, riqualificazione urbana e abbattimento delle barriere architettoniche del parco che si trova tra via Sassari e via Fiume,  degli uffici della delegazione comunale di via Sassari, del piazzale tra via Rimini e via La Spezia, dell’area adiacente l’istituto comprensivo Polo I, oltre alla rete viaria dei siti interessati.

 
Di Redazione (del 27/11/2017 @ 21:12:36, in Comunicato Stampa, linkato 1479 volte)

È stato aperto questa mattina il Centro Comunale di Raccolta (CCR) in Viale Europa (Zona Fiera) dove i cittadini potranno consegnare, a titolo gratuito, i rifiuti. In questo modo si contribuisce a migliorare il servizio di raccolta porta a porta e si fa di tutto per porre fine al fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti nelle campagne e lungo le strade della nostra città. Il Centro sarà aperto tutte le mattine (esclusi i giorni di giovedì e domenica) dalle ore 8 alle ore 13 e nei pomeriggi del lunedì e del sabato dalle 14 alle 17 e del giovedì dalle 14 alle 18. 
L’assessore all’ambiente Cristina Dettù, orgogliosa della riuscita del progetto, dichiara: “L’apertura del primo CCR a Galatina costituisce un importante ed ulteriore servizio di raccolta differenziata messo a disposizione del cittadino. La città e le sue frazioni, già virtuose in tema di differenziata, si arricchiscono di un nuovo servizio, frutto di un iter burocratico laborioso che si pone in continuità con il buon lavoro svolto dall’ex assessore Roberta Forte e che rappresenta un inizio per i progetti in ambito ambientale della nuova amministrazione Amante in un’ottica di differenziata e compostaggio in loco.”

Ufficio Stampa Marcello Amante

 

Nel cimitero di Collemeto si esegue la sigillatura delle bare a lume di cellulare. L’incresciosa circostanza si è verificata nel pomeriggio di ieri e ha mortificato tutte le persone presenti, in particolare i parenti della persona scomparsa che al dolore della perdita hanno dovuto aggiungere questa umiliazione. Tale è, infatti, l’effetto che produce la sciatteria di un’amministrazione comunale che non riesce a garantire ai suoi cittadini neppure le condizioni minime di dignità. A questo si deve aggiungere la circostanza, niente affatto secondaria, che gli operai addetti alla tumulazione hanno lavorato in assenza delle più elementari norme di sicurezza. In quelle condizioni poteva accadere qualsiasi tipo di incidente. Questa maggioranza è davvero andata oltre, non solo con il logo di un pezzo della loro coalizione.

Nel cimitero ci sono problemi sull’impianto elettrico, ragion per cui molte lampade votive sono spente e nella camera mortuaria il corpo illuminante centrale non funziona quindi gli ambienti sono al buio, come nel caso della sigillatura avvenuta ieri a lume di cellulare. Mi domando come sia possibile che si verifichi una così eccessiva trascuratezza da parte del sindaco Marcello Amante e della sua maggioranza che dicono di passare intere giornate a verificare di tutto e di più, ma se il lavoro non dà frutti è solo tempo sprecato.

 
Di Marcello D'Acquarica (del 26/11/2017 @ 00:23:46, in Comunicato Stampa, linkato 1982 volte)

Cosa accade a Noha, cosa accade a Galatina, cosa ci accade. Qualcosa che ha a che fare con la dignità, con la civiltà. Accade che un’altra pietra è posata sul cammino di una comunità che con fatica cerca di scrollarsi da dosso il brutto, lo stereotipo di un passato  senza cultura.

Cos’è la cultura? Antonio Mellone dice che la cultura non corrisponde solamente ad un insieme di nozioni, di informazioni o attestati cartacei, cultura è principalmente rispetto per l’altro. Cultura, penso, è amore. Leggevo su un articolo che mi è capitato fra le mani una frase bellissima: “Volendo il bene dell’altro facciamo anche il nostro; mentre ossessionati dal nostro bene distruggiamo noi e chi ci sta vicino.

Mi piace questo “agitarsi” collettivo verso la sensibilità dell’animo, mi piace che si ponga l’attenzione sulla parte debole della società. Mi piace che si riporti all’attualità il sacrificio rappresentato dai martiri della guerra con nuovi martiri vittime di un’atavica violenza.

 

Mi  piace che un gruppo di giovanissimi dell’Istituto Comprensivo di Noha, il Polo 2, denominati  “Gruppo dei tamburellisti di Torre Nohana”, armati di danza, voce e musica,  siano protagonisti di questo cammino. Mi piace.

Come un fulmine a ciel sereno, in questo movimentato lavoro di associazioni che rivestono le nostre piazze di scarpe rosse, appare Angelo Vigneri. Interviene, insieme a sociologi e delegati di Associazioni importanti, alla serata organizzata da Egerthe, sulla  “Giornata Internazionale Contro la Violenza sulle donne” al Palazzo della Cultura a Galatina. Chi è Angelo?  E’ soprattutto un ragazzo di Noha e io sono subito fiero di lui perché se vogliamo migliorarci dobbiamo partire da noi, e quindi da Noha. Frequenta la seconda classe della nostra scuola media. Ha una presenza vivace e piena di coraggio. Con un’umiltà che mi lascia basito mi dice: guarda che non è solo merito mio, ma anche dell’insegnamento della mia professoressa, Ritamaria Colazzo. Mi dicono i suoi genitori, Angelo legge tanto e scrive, chi fa questo diventa automaticamente un profondo osservatore del mondo che lo circonda, per osservare e analizzare ci vuole amor proprio, Angelo ne ha da vendere. Speriamo che sia la testa d’ariete del nuovo che porta la cultura del rispetto e della cura per l’altro.  Ecco di seguito l’opera che il nostro Angelo ha scritto di suo pugno e letto davanti al pubblico presente al palazzo della cultura in occasione della manifestazione:

 

“Amo la ginnastica ritmica e frequento ogni giorno la palestra.

Il 26 novembre 2010 alle 18 e 44 sono uscita dal centro sportivo per ritornare a casa. 

La distanza è di soli 700 metri.

Ma quella sera casa non ci sono mai arrivata e avevano fine i miei sogni.

Un uomo aveva deciso diversamente per me.

Mi ha portata lontano e.... Avevo paura. Tanta paura. Volevo gridare.  Ho gridato.

Nessuno ha sentito il mio dolore. Gettata a terra come una lattina vuota e inservibile.

Tra l'erba alta accoccolata come un gattino. Il freddo ha fatto tutto il resto.

Vedo un aereoplanino volare su di me. È bello! Volteggia tra le nuvole.

Fa ancora molto freddo ed io sono ancora raggomitolata come un gattino.

Non ho più voce. Le mie gambe non si muovono più. 

Le mie braccia non si muovono più.  La ginnastica.  La mia vita mi ha lasciata per sempre. 

 I miei genitori piangono.  Le mie amiche piangono. Il mio paese piange.

No! Non piangete. Io sono nuvola. Aria. Sole.  Io sono amore. 

Il mio pensiero ora corre a voi.  Ragazzi e ragazze,  uomini e donne, padri e madri.

Ribellatevi alla violenza. Denunciate. Gridate.  E ballate alla vita, danzate e gioite!

Per me e per tante giovani come me. 
Io sono Yara e ho 13 anni!”

 

Grazie Angelo, per il tuo coraggio, la capacità di raccontarci le cose, e il tuo amore per il bene comune.

Marcello D’Acquarica

 

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