Affluenza alle ore 23.00 é del 65,52% degli aventi diritto.

Dati Definitivi 28 sezioni su 28

Visualizza: Totali Comune di Galatina - Solo i parziali di Noha


(Dati definitivi del 12 giugno 2017 ore 12:45 - 28 sezioni su 28)
 
Di Marcello D'Acquarica (del 21/10/2025 @ 08:13:31, in NoiAmbiente, linkato 222 volte)

Fino a qualche anno fa a Galatina e a Noha crescevano i comparti come funghi, e mattone su mattone il destino pareva segnato per sempre: un tutt’uno di case e asfalto attraversati da un unico viale alberato, tuttora vivo e vegeto, sopravvissuto alla fobia che degli alberi sembrano provare certi agronomi del “quando occorre”, del “quando diventano troppo alti”, o “del fuori baricentro”, corroborati dai politici del “ce lo chiede la provincia” (o il “sovranazionale”, lo scaricabarile del momento, il primo e ultimo ostacolo invalicabile  per procedere senza indugio alla mattanza in corso di tutto il territorio).

Ma ora, quanto meno per la zona cosiddetto “Spagheto”, (Tav. 2 del PUG) che si trova fra lo “Scorpo” e la masseria Colbaldi,  il giochetto è finito, e per il prossimo comparto si dovrà attendere il riempimento fino all’orlo della cava (attività che sembra stia procedendo di buona lena con i famosi inerti, ma certo qualche mistura chimica non mancherà alla bisogna, di inerte oramai c’è ben poco, se no che gusto c’è), oppure bisognerebbe spostarsi un po’ più in là, dov’è previsto il grande Parco Periurbano, vale a dire il polmone dipinto di verde, verso il tramonto (cioè a ovest) di Galatina. Da quest’altra parte invece una morsa di pannelli agro-fotovoltaici per un totale di 178.524 m2, (17,8 ettari) costituiranno il patto d’acciaio (e ferro e silicio e fili e gomme) tra Noha e Galatina. Un progetto che venne presentato nel lontano 20/12/2019, come da visura di esproprio, e che fu “congelato” da un ricorso al Tar da parte della precedente amministrazione.

Ecco l’ospite inatteso che sugellerà l’unione:

Dal verbale del consiglio comunale: In Consiglio Comunale il Regolamento per la tutela del benessere degli animali

12. Approvazione schema di convenzione regolante i rapporti tra il Comune di Galatina e la Società HEPV 03 s.r.l., per la compensazione e il riequilibrio ambientale a fronte della realizzazione di un impianto agri-fotovoltaico [notare il prefisso Agri che fa più green, ndr.] per la produzione di energia da fonti rinnovabili nel territorio del Comune di Galatina per una superficie pari a quasi 18 ha.

Il ricorso al Tar effettuato dalla precedente amministrazione, da quanto è emerso dall’ultimo consiglio comunale, pare sia stato così liquidato: “L’impianto s’ha da fare”.

Nulla si può quando la decisione è, appunto, sovranazionale. Così è deciso, l’udienza è tolta.

L’ultimo straccio di biodiversità, seppur flagellato dai rifiuti della cava, pur essendo un ultimo attimo di respiro senza cemento e catrame per i cittadini che risiedono fra Noha e Galatina, deve essere annientato.

Un’ultima cosa a proposito degli usi civici. Si tratta del diritto che è passato dal semplice godimento “delle utilitates offerte dai boschi, terre ed acque ed erbatico in genere - Art. 142 del Codice dei beni culturali e del paesaggio del 2004 - c.d. Legge Galasso-, a garantire invece oggi “[…] una funzione di conservazione, in termini di compatibilità ambientale, secondo il criterio dello sviluppo sostenibile, e cioè in vista di una qualità della vita idonea alla sopravvivenza delle generazioni future” (M.A. Lorizio, Demani civici e tutela dell’ambiente, in Dir. E Giur. Agr. IX, 1993,453 s.)

Il giudice amministrativo purtroppo non entra nel merito delle operazioni in corso: si limita a verificare la mera legittimità degli atti, e hai voglia a parlare dei secolari usi civici, della presa in giro da parte dei neo-colonizzatori, del greenwashing così tanto di moda a proposito della transizione energetica, oltre ovviamente dell’inutilità di una classe politica che (da qualche decennio) s’adegua a tutto, meno che alla tutela della salute della gente. Anche perché gli effetti cadono con l’inerzia di un volano inarrestabile.

Un eventuale ricorso al Consiglio di Stato fatto senza convinzione non servirebbe nulla, men che meno a bloccare quest’ennesimo sfregio alle terre di Noha e di Galatina. Non può esserci salvezza (nemmeno di quel poco che resta del nostro ambiente svenduto) senza una presa di coscienza da parte dei cittadini e dei loro diciamo rappresentanti.

Marcello D’Acquarica
NoiAmbiente e Beni Culturali Noha e Galatina

 

 
 
Di Raimondo Rodia (del 21/10/2025 @ 07:53:50, in NohaBlog, linkato 107 volte)

Proprio per questo motivo è stato organizzato a Galatina da parte dell'Associazione Salentina Angela Serra per la costituzione di una rete in Salento di una rete di servizi per la lotta oncologica contro tumori, leucemie e mielomi. La città di Galatina che ha dato i natali ad Angela Serra per la prima volta ospiterà mercoledì 22 ottobre 2025 presso il palazzo della Cultura nella sala Celestino Contaldo alle ore 17.30 il seminario gratuito.

ATTUALITA' IN SENOLOGIA. L'IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE E DELLE TERAPIE PRECAUZIONALI.

Il Prof. Massimo Federico, il Prof. Ugo De Giorgi, la Dott.ssa Elisabetta De Matteis e il Dott. Giuseppe Cairo tra i massimi esperti di questo tipo di tumore parleranno dell'importanza della prevenzione, della diagnosi precoce, delle malattie ereditarie familiari, delle Breast Unit e faranno il punto sulle attuali cure del carcinoma mammario.

L'evento è in collaborazione con il Comune di Galatina. Nonostante i suoi 38 anni l'Associazione Angela Serra mantiene il ricordo vivo e palpitante di questa ragazza di Galatina che nel 1977 iniziava la sua avventura universitaria a Modena nella facoltà di medicina. Mentre qui come altrove la pantera universitaria ruggiva contro il potere, erano gli anni di piombo quelli e la nostra Angela sapeva schierarsi e combattere per i diritti delle donne e delle classi più deboli, come ci ricorda la sua compagna di studi Manuela Simoni, in un toccante ricordo di Angela " Angela era aperta ed inclusiva, in poco tempo conobbe tutti i ragazzi e le ragazze del campus, aveva fretta di conoscere, forse un presentimento che la vita presto si sarebbe allontanata da lei ", si laureò velocemente un anno prima di Manuela Simoni, voleva specializzarsi in ginecologia per aiutare le altre donne. Ma la vita come sempre porta gioie e tristezze.

 

Di P. Francesco D’Acquarica (del 20/10/2025 @ 08:01:15, in NohaBlog, linkato 594 volte)

Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina

A nome dei Missionari della Consolata e a nome mio personale crazie ccu ttuttu lu core, come si dice a Noha per il bellissimo momento che abbiamo vissuto insieme domenica 19 ottobre Giornata Missionaria Mondiale in occasione della benedizione della targhetta commemorativa per Suor Orsolina D’Acquarica, Missionaria della Consolata come me, ma Missionaria per 30 nell’Amazzonia Brasiliana e parroco.

Dopo aver ringraziato il buon Dio che mi ha permesso di godere di questo momento celebrativo con i miei 90 anni suonati, con queste righe voglio ringraziare da questo sito Don Francesco Coluccia, il parroco, che ho trovato tanto disponibile e accogliente; il Comune di Galatina che ci ha permesso di usufruire dello spazio pubblico davanti alla Chiesa Madonna delle Grazie, e infine  una parola di ringraziamento la devo a tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare  l’obiettivo, in particolare l’Associazione NoiAmbiente e beni Culturali di Noha e Galatina che hanno realizzato la struttura in ferro, la targhetta e le siepi attorno che la ornano, e grazie a tutti i vari fotografi che mi hanno lasciato la memoria di questa giornata.

Giornata Missionaria Mondiale a Noha non poteva avere momento migliore. Tra parentesi vi ricordo che la Giornata Missionaria Mondiale fu istituita dal Papa Pio XI nel 1926, perciò l’anno prossimo sarà un centenario importante.

 P. Francesco D’Acquarica, imc

 

Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
Benedizione della targa in memoria di Suor Orsolina
 

Un anno fa, il 18 ottobre 2024, nasceva Un Cuore Protetto – OdV, un piccolo grande sogno diventato presto una realtà viva, capace di trasformare la speranza in azione concreta.
Un anno di cammino intenso, fatto di ascolto, impegno e coraggio, di quella forza silenziosa che nasce quando il dolore incontra la volontà di cambiare le cose.

Fondata dal dott. Michele Scalese, psicologo e presidente, insieme a un gruppo di volontari e professionisti, l’associazione è nata dal bisogno profondo di creare uno spazio di accoglienza autentica. Un luogo in cui chi vive situazioni di violenza, discriminazione o fragilità possa trovare un orecchio che ascolta, una mano tesa, un cuore che protegge.

Nel novembre 2024 abbiamo dato vita al nostro primo convegno sulla violenza di genere, un momento di riflessione che ha unito istituzioni, professionisti e cittadini intorno a un tema tanto delicato quanto urgente. A dicembre, invece, abbiamo organizzato un corso di autodifesa consapevole, un’esperienza che ha insegnato non solo a difendersi, ma anche a riscoprire la propria forza interiore.

Il 2025 è stato l’anno della crescita. Un Cuore Protetto ha continuato a diffondere la cultura del rispetto e dell’ascolto, attraverso incontri pubblici, campagne di sensibilizzazione e attività nelle scuole.

𝐈𝐧 𝐝𝐨𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐦𝐞𝐬𝐢, 𝐮𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐫𝐢𝐯𝐨𝐥𝐭𝐞 𝐚𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭 𝐨𝐟𝐟𝐢𝐜𝐞: 𝐮𝐧𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐦𝐮𝐧𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐬𝐢 𝐯𝐢𝐬𝐭𝐞, 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞, 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐞.

A rendere ancora più significativo questo percorso, sono arrivati due riconoscimenti che hanno toccato profondamente il cuore di tutti noi: una telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ci ha espresso stima e incoraggiamento, e una lettera dalla Segreteria di Stato Vaticana, a nome di Papa Leone XIV, con l’invito a partecipare a un’udienza giubilare. Segni concreti che ci hanno confermato quanto la nostra missione sia necessaria.

 

Di Redazione (del 19/10/2025 @ 22:55:24, in Comunicato Stampa, linkato 47 volte)

L’illusione di ripetersi con un’altra vittoria, dopo l’esordio casalingo contro Castellana, svanisce al PalaBisanti contro una giovanissima MB Ruffano. L’infortunio dell’opposto Pica è un allarme che si materializza a metà del primo set che, seppur vinto tirato ai vantaggi (27-29), non lascia presagire una serata positiva.

Nel secondo parziale mister Martina manda in campo De Lorentis R. a comporre la diagonale con Epifani e Murrone a ricoprire il posto di laterale.   La MB costantemente in vantaggio viene avvicinata sul 18-17 dalla squadra galatinese ed il suo tecnico opera un time out che frena la reazione ospite. Infilano infatti i ruffanesi una serie di conclusioni efficacissime, tanto da concedere solo tre punti agli ospiti, neutralizzano le conclusioni toccando ripetutamente a muro gli attacchi avversari e portano la gara sull’ uno a uno con il punteggio di 25-20.

Timida reazione dell’Olimpia Sbv che regge punto a punto sino al 14-13, poi con un break di + 6 ribalta l’andamento (15-21) e chiude il terzo parziale a suo favore per 19-25.

Nel quarto set i galatinesi sopravanzano di +3 gli avversari (10-13), difendono malamente gli attacchi avversari, accusando sul 18-19 un -3 che fa sopravanzare la MB fino al 24-21, tenuto in vita fino a 23, ma alla fine perdente con un mani e fuori che manda la gara al tie-break.

Inizio del 5° set catastrofico e zeppo di errori per i galatinesi. Chiusure tardive in assistenza al muro, distribuzione scontatissima per un 8-3 corredato da due cartellini rossi che l’arbitro distribuisce a De Lorentis e Sirsi per proteste. La reazione nervosa e meno pragmatica frutta, con un ace di Peschiulli, il 10-9 ma l’affondo finale con vittoria è della MB Ruffano (15-12).

 

Di Marcello D'Acquarica (del 17/10/2025 @ 08:38:04, in NoiAmbiente, linkato 268 volte)

Venerdì 9 c.m., a Galatina, si sono svolte due importanti manifestazioni pubbliche.

Una riguardava l’inaugurazione al quartiere fieristico de "I Promessi Sposi", kermesse sul business dei matrimoni; l'altra invece, la presentazione del PAESC, Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima ( https://share.google/2joLvHTYB0plnW4lG), svoltasi in un’aula del Palazzo della Cultura. È stato presentato ai cittadini (pochissimi a dire il vero), un documento programmatico con cui gli enti locali pianificano le loro azioni per raggiungere gli obiettivi fissati dal cosiddetto Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia, l'Agenda di sostenibilità 2030 e il Green Deal europeo, a cui il Comune di Galatina nel 2022 ha aderito per la prima volta,  con una serie di politiche intersettoriali: dall’ondata di ristrutturazioni, alla mobilità sostenibile, alla sostenibilità del sistema alimentare,  alla transizione ecologica e all'economia circolare, al fine di raggiungere l’obiettivo della neutralità carbonica nel 2050. Argomenti tosti, certo. Auspicabile, “[…] ma non al 2050, un termine irragionevolmente lontano al quale saremo tutti tombati, per ragioni generazionali, certo, ma anche per ragioni di dissesto del suolo

(100 PAROLE per salvare il suolo, di Paolo Pileri; Altra Economia soc. coop. Milano 2018).

Il sacrificio richiesto a Galatina e dintorni in termini di consumo di suolo per la produzione di energia alternativa rispetto al fabbisogno territoriale (dati GSE e Ispra) evidenzia un’enorme contraddizione, comportando la penalizzazione della biodiversità, e l’abbattimento delle ragioni vere dell’ambiente. Ci chiediamo quali azioni siano previste nel piano per rimarginare questa evidente forma di ossimoro, o se, come spesso succede, il tutto verrà approvato a maggioranza senza che si sia letto (e magari compreso) il contenuto delle oltre 100 pagine che invero sanno tanto di copia-incollatura da altrettanti piani del genere.

Saremmo davvero felici se la nostra amministrazione, sempre così attenta ai “polmoni verdi”, prendesse coscienza dell’altro lato della medaglia di certi “patti” sovente apportatori di benefici a una (la solita) ristretta cerchia di stakeholders. Solo questa presa d’atto potrebbe portare al sovvertimento di una situazione drammatica che vede il nostro distretto in maglia nera, tra i più malati nella provincia di Lecce. Il più grave in assoluto dei non pochi primati raggiunti in questi ultimi decenni dalla nostra Galatina.

 

Di Michele Scalese (del 17/10/2025 @ 08:13:49, in Comunicato Stampa, linkato 781 volte)
A Galatina la coerenza politica è ormai diventata un concetto relativo. Mentre la città affronta problemi strutturali mai risolti, esponenti della maggioranza trovaa seguito candidati della Lega per le prossime regionali, come se nulla fosse.

Sì, proprio la Lega. Quella che ha costruito il proprio consenso sulla divisione del Paese, che ha spinto per un’autonomia differenziata che si sarebbe dovuta fare e che avrebbe segnato la fine dell’unità nazionale, lasciando il Sud ancora più povero e senza servizi.
Una Lega che continua a parlare di “merito” ma che, nei fatti, vuole un’Italia diseguale, dove chi nasce a Sud vale meno. E mentre tutto questo accade, nella stessa maggioranza c’è chi invece sostiene un candidato delle liste di Antonio Decaro, l’esatto opposto di quella visione politica.
Una contraddizione macroscopica, un corto circuito politico che rivela una verità scomoda: questa amministrazione non ha un’anima, non ha una linea, non ha una visione.
Ognuno per sé, ognuno in cerca di una collocazione, ognuno pronto a cambiare bandiera se conviene.

E allora la domanda è inevitabile: il sindaco Vergine con chi sta? Con chi spinge per un Mezzogiorno più debole, o con chi lavora ogni giorno per difendere i diritti e la dignità del Sud?
Il sindaco non può continuare a stare nel mezzo, a tacere, a fingere che tutto sia compatibile, perché non lo è. Non si può governare una città se manca una direzione comune, se si rinuncia a un’identità politica chiara e coerente.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un’amministrazione divisa, incoerente e paralizzata, priva di una visione sul futuro di Galatina. La città merita di più. Merita un governo che non si perda nei personalismi o nei calcoli elettorali, ma che sappia scegliere da che parte stare, quella del lavoro, della cultura, della giustizia sociale.
 

Come Associazione Noiambiente e beni culturali di Noha e Galatina abbiamo collaborato con l'Istituto Missioni Consolata per l'installazione della targa in memoria di Suor Orsolina  D'acquarica.

Siete tutti invitati all'inaugurazione.

 NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina

 

Di Loredana Tundo (del 15/10/2025 @ 08:55:35, in Comunicato Stampa, linkato 291 volte)

Sono partiti da qualche settimana i lavori su Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e, con stupore, ho notato la mancanza dei cartelli di cantiere previsti per legge. Presumibilmente, perché non è dato avere notizie in più, si tratta della realizzazione di una pista ciclabile che congiungerebbe Noha a Galatina.

A tal proposito ho inoltrato sabato 11 ottobre una PEC al sindaco di Galatina Vergine, all’assessore ai lavori pubblici Sporti, agli uffici dei lavori pubblici e al comando della Polizia Municipale in cui ho evidenziato tutto questo.

La cartellonistica garantisce trasparenza e informazioni ed è obbligatoria per far sapere ai cittadini la durata, l’importo, il responsabile del procedimento e altre notizie utili. Trovo assurdo che i cittadini non sappiamo cosa si stia facendo, con quale atto di autorizzazione, chi sia il progettista, il direttore dei lavori, l’esecutore dei lavori, il coordinatore per la sicurezza, la ditta esecutrice e ogni altro atto previsto dalle norme vigenti.

L’assenza della cartellonistica sui lavori commissionati dall’Ente Comunale, ho notato, non è negli ultimi anni un caso: più volte ho segnalato queste mancanze, nonostante i tentativi di impedire (talvolta riusciti) alla sottoscritta di monitorare i lavori, svolgendo la funzione di consigliera comunale, intendendo tutelare la sicurezza pubblica e il rispetto della legalità.

Con la mia PEC ho chiesto, a tutela stessa dell’Ente, di intervenire con urgenza per esporre quanto si deve. Sottolineando inoltre che non era presente alcun parere tecnico previsto per la realizzazione di una pista ciclabile, e chiedendo, laddove esistano, di venirne a conoscenza.

Per tutta risposta, dalla giornata di ieri (lunedì 13 ottobre) i lavori sono fermi e non si vedono operai sul cantiere.

Allego, per completezza di informazione, la PEC che ho inoltrato.

 

 

 

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