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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 31/07/2018

In merito alle dichiarazioni, pubblicate sulla stampa e sui giornali on line, del consigliere comunale Giampiero De Pascalis che ha accusato l’attuale maggioranza di condotta anti-democratica e anche me di aver gestito in maniera scorretta l’ultimo consiglio comunale, ci tengo a fare alcune precisazioni. Innanzitutto, ritengo utile rigettare al mittente le accuse di essere stato, come Presidente del Consiglio, “sollecitato” dal sindaco a far tacere il pubblico, perché ognuno di noi ha la propria autonomia e svolge il proprio ruolo in maniera indipendente e secondo la propria mentalità, pur ragionando in un’ottica di unità e coesione della maggioranza.

Ritengo, inoltre, di poter affermare con assoluta certezza di aver svolto il mio ruolo, nell’ultima, così come nelle precedenti sedute, seguendo scrupolosamente i dettami del regolamento, a cui tutti dobbiamo attenerci, senza eccezioni.

Nello specifico, è utile ricordare l’articolo 36, che disciplina le Adunanze Aperte, come quella tenutasi il 26 luglio. L’articolo, disciplinando le modalità d'intervento, recita che a questo tipo di adunanze possono intervenire, oltre ai rappresentanti delle istituzioni, anche le “associazioni politiche, sindacali, scolastiche e sociali” che quindi hanno anche diritto di parola. L’intervento del segretario cittadino del PD, pertanto, è da ritenersi esattamente in questa ottica e avergli concesso la parola non è stato un inciucio politico, un’alleanza, un accordo, ma un atto dovuto in perfetta linea con il sopra citato regolamento che tutti dovremmo seguire.

Il mio ruolo mi impediva, pertanto, di poter concedere la parola a chiunque nel pubblico, senza che rappresentasse un’associazione tra quelle prevista dallo statuto. Questo Consiglio Comunale è nato proprio con l’intento di dare voce a tutti e l’accusa di aver censurato qualcuno non può essere accettata proprio per questo motivo.

Pertanto, senza entrare nel merito della questione "ospedale", tanto caro a tutti i galatinesi, perché non è questa la sede ed il modo, a mio parere, di affrontare l'argomento, anche perché lo stiamo già affrontando con tutte le nostre forze nei luoghi opportuni, concludo sottolineando come il lavoro da me svolto, fino a questo momento, è stato nell’ottica dell’imparzialità, della correttezza e del rispetto per la maggioranza, per la minoranza e per l’Istituzione stessa che rappresento.

RAIMONDO VALENTE

PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE

 

Sicuramente, ci vuole una migliore politica comunitaria che sappia rispondere adeguatamente ai flussi migratori.

Sicuramente, i cittadini chiedono allo Stato di poter essere sicure nelle loro città.

Sono tutte necessità legittime, ma MAI E POI MAI, un essere umano sarà un capro espiatorio, MAI E POI MAI, un essere umano sarà un BERSAGLIO MOBILE.

Siamo indignati e preoccupati, condanniamo senza nessuna titubanza questa escalation di episodi (8 in 45 giorni), contro esseri umani di nazionalità diversa da quella italiana, colpiti mentre inermi camminavano sulla loro strada.

Facciamo appello alle vostre coscienze, facciamo appello al vostro amore cristiano, facciamo appello ai vostri valori di fratellanza e pace che hanno da sempre caratterizzato questo meraviglioso miscuglio di culture che è diventato Paese: FERMATEVI!

Abbiamo studiato migliaia di pagine di storia per non sapere quanto la democrazia possa essere fragile, la pratichiamo e la difenderemo sempre.

Chiediamo al Movimento 5Stelle, umilmente, dopo che ci avete chiamato ladri e idioti, da quale parte avete deciso di stare? Qual è la vostra identità? Che risposte avete deciso di dare a questo benedetto Paese? Non siete più dietro ad una tastiera a fare i leoni, siete sul banco per essere giudicati, siete diventati grandi e fino ad ora abbiamo sentito solo tutta la vostra titubanza e la vostra incertezza. Avete cambiato idea su tutto, sulla TAP, sulla TAV, sul reddito di cittadinanza, ci avete sconfitto raccontando una marea di frottole.

Vogliamo risposte vere, fatti, decreti legge, leggi, le vogliamo leggere in Gazzetta Ufficiale. Con gli slogan, non si va più da nessuna parte, le elezioni sono finite, avete vinto e ancora non abbiamo capito di che pasta siete fatti, abbiamo visto che siete solo alla mercè di Salvini e della Lega, che ancora non ci ha raccontato dove sono finiti i 49 milioni di euro dei rimborsi sottratti allo Stato.

E allora il PD?

Il PD non dirà mai che il problema sono gli immigrati, perché non è vero.  E non vi diremo che la Xylella non esiste, perché cari amici meglio una brutta verità che tante orribili bugie.

Alice De Benedetto

Coordinatrice del PD di Noha

 

Gentilissimo Dottore Tessore, La ringrazio per il suo intervento puntuale e mai strumentalmente polemico. La ringrazio ancor più per l’opportunità data che mi permette di puntualizzare alcuni aspetti. 
Non so cosa le abbiano riferito sulle mie affermazioni a conclusione del Consiglio Comunale. Non credo, perché non lo pensavo e non lo penso che le giuste rimostranze dei miei concittadini siano ingiustificate e comunque ogni mia riflessione è stata incentrata sulla attuale “funzionalità” di alcuni dei reparti oggetto di chiusura.
Da galatinese, nato e vissuto in città, conosco la storia e le eccellenze che hanno dato lustro ed onori al nostro Ospedale ma ancor più alla nostra città. Lei ricordava il reparto di Cardiologia con il Dottore Costantini e la sua equipe che con il loro lavoro hanno conquistato la ribalta della comunità scientifica internazionale, ma parlando del passato ricordo a me stesso per esempio il Professor Mariani in ortopedia o i Dottori Carrozzini, Biancorosso e Rossetti che hanno scritto i successi della chirurgia a Galatina, senza voler proseguire con un elenco certamente lunghissimo dei tanti eccellenti professionisti che a loro sono succeduti.
Ben comprendo quindi, provandola in prima persona, la sofferenza che la chiusura di quei reparti provoca nei galatinesi e ancor più nei tanti professionisti che nel tempo hanno operato con abnegazione e spirito di sacrificio tra mille difficoltà. 
“Funzionalità dei reparti” quindi, è Lei stesso che disegna, e mi conferma, il quadro dell’oggi: organici ridotti all’osso, reparti con posti letto sempre in minor misura, adeguamenti tecnologici quasi inesistenti, carichi di lavoro al limite della sopportazione il tutto, aggiungo io, con dei Primari a “scavalco” quindi spesso condivisi fra due o più reparti di ospedali diversi e che malgrado la loro abnegazione sono stati limitati nella loro missione. In questo quadro mi chiedo qual è il ruolo del “malato” e a quali e quanti pericoli supplementari viene esposto?

Le assicuro che in questo primo anno di mia amministrazione, malgrado non abbia mai avuto il piacere di incontrala, ho avuto e continuo ad avere frequentissimi contatti con chi è in prima linea e ben conosco le enormi difficoltà in cui si opera. Conosco certamente l’ottimo lavoro, che Lei ben illustra, dell’equipe ortopedica che ha svolto sotto la guida del Dottore Rollo ma sono anche a conoscenza, per esempio, anche della condizione di estrema emergenza in cui si trovava la cardiologia non più nelle condizioni di poter garantire presenza medica nel reparto. 
Nessuna mancanza di rispetto quindi verso chi a proprie spese, sacrificando spesso esigenze personali e familiari, ha permesso a tanti reparti di “sopravvivere” sino ad oggi, anzi approfitto dell’occasione che Lei mi concede per ringraziarvi tutti, medici, infermieri e personale sanitario, esprimendo a nome di tutta la città un sentimento di gratitudine.
L’ho affermato in apertura di Consiglio Comunale e lo ribadisco ancora una volta qui, NON SONO SODDISFATTO di quel che è accaduto, come potrei esserlo assistendo alla chiusura di reparti che hanno dato lustro e assistenza altamente qualificata ai galatinesi, pur nella consapevolezza di aver mantenuto il Punto Nascita per il quale tutte le comunità di Puglia si sono battute lungamente. Mi permetta però di rivendicare quello che considero un successo politico della mia amministrazione che ha interloquito con la regione non per tenere questo o quel reparto ma per trovare una soluzione (oggi possibile) che mettesse in sicurezza l’intero Ospedale che la DGR 239 del 28.02.2017 voleva chiuso entro il 2025, ipotesi oggi esclusa. Una vittoria ottenuta con qualche profonda ferita che proveremo a rimarginare perché non la ritengo un punto d’arrivo ma di partenza, sapere che oggi non è più prevista la chiusura dell’Ospedale ci permetterà di lavorare per dimostrare che non puntare interamente sul nostro Ospedale è un errore.
Con stima

Marcello Amante

 

Fotografie del 31/07/2018

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Di Albino Campa (pubblicato @ 17:36:03, vista 1532 volte)
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