\\ Home Page : Pubblicazioni
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 28/05/2025

Di Redazione (pubblicato @ 20:10:40 in Comunicato Stampa, linkato 56 volte)

Non supera lo sbarramento delle semifinali la Salento Best Volley, si ferma ad un passo dalla terza decisiva gara ed archivia il campionato con due sconfitte nel confronto con la Freedom Sport Club Sannicandro.   

Un vero peccato (e tanta amarezza) se si analizza il crescendo del rendimento avuto dal sestetto di mister Giannotta nella parte finale del campionato, in cui ha proposto una pallavolo concreta e pragmatica.

Il filotto di sette vittorie consecutive e la conquista dei play off, dopo aver arpionato il quarto posto in classifica ai danni del Nardò, ha creato nell’ambiente aspettative improntate ad un accettabile ottimismo, nonostante le assenze pesanti di Guarini e De Lorentis Carlo infortunati e con Duma indisponibile.  Più realistiche e meno rosee le valutazioni dei tecnici Giannotta e Luchena, rimasti con soli due elementi a coprire il ruolo dei laterali (Cucurachi e R. De Lorentis) e senza alcuna alternativa di sostituzioni disponibili.

L’andamento della gara di andata in terra barese, dopo un approccio vittorioso nel primo set, si è sfaldato nei successivi parziali, con insufficienze tattiche in tutti i reparti. Si aggiunga una direzione arbitrale egocentrica, quasi a senso unico e penalizzante per la SBV, ed ecco materializzarsi una sconfitta, meritata per il non gioco espresso. La contestazione poi ad alcune decisioni arbitrali (oggettivamente poco chiare), è costata un cartellino rosso al laterale Riccardo De Lorentis nel momento in cui a gioco fermo ha restituito, dopo aver bevuto, una bottiglietta d’acqua lanciandola verso la propria panchina.

Ne è derivata una giornata di squalifica per l’attaccante galatinese, sicuramente cumulativa di altre penalità pregresse, che ha messo in gravi difficoltà mister Giannotta costringendolo a precettare C. De Lorentis, ancora infortunato, per la gara di ritorno.

E’ d’obbligo ora fare un passo indietro per tentare di comprendere come la decisione arbitrale del cartellino rosso inflitto al giocatore per il gesto con cui si è liberato della bottiglietta, sia riconducibile ai contenuti dell’art. 3 commi 3.1 ,3.2, 3.3., 3.3.1, ecc. delle Condotte Scorrette (Indicazioni Tecniche SNUG – Stagione 2024-2025).

Non è dato di sapere tutto ciò, perché il rapporto redatto dall’arbitro della gara ed inviato alle sedi superiori rimane top secret, fino all’eventuale richiesta di accesso agli atti federali da parte della società che intende formulare un ricorso.

Ma se i provvedimenti del giudice sportivo, giusto comunicato federale n. 28 del 19 maggio, (Atleta DE LORENTIS RICCARDO (cap. in campo) Squalifica per una giornata di gara e diffida.

Sanzione aggravata (9^ penalità), sono privi della formulazione della violazione per cui è stata comminata la sanzione, come può essere impugnato il ricorso avverso tale provvedimento?

La misura sanzionatoria, ancorché legittima nell’interpretazione della norma da parte dell’arbitro, deve esprimere nella causale del provvedimento adottato dal Giudice sportivo la violazione del dettato normativo, che va espressamente citato, richiamando gli articoli o i commi che lo contengono.

L’art. 2 comma 4 del regolamento giurisdizionale nel dettare i principi del processo sportivo recita testualmente: LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO E’ MOTIVATA E PUBBLICA.

Ora che sia stata resa pubblica è stato acclarato, ma è monca della motivazione che poi ha generato la sanzione, sia pur aggravata da un numero in crescendo di penalità(nove) per l’atleta.

Non fosse altro per poter valutare, da parte della società ricorrente, l’opportunità di impugnare il provvedimento, contestandone lo stato accusatorio e presentando una memoria difensiva.  

La giornata di squalifica comminata all’attaccante galatinese ha pregiudicato così la gara di ritorno dei play off, costringendo lo staff tecnico a modificare la formazione, “girando” di banda Asti ed inserendo in regia Stefanelli.

Perduta la prima frazione si è ritornati all’antico, utilizzando Asti in regia e C.De Lorentis con Cucurachi in posto quattro , con la gara mantenutasi in equilibrio fino alla parità del 24-24.

Poi la mancata rilevazione di un’invasione evidentissima commessa dal regista ospite in fase di palleggio, (con una doppia clamorosa) veniva interpretato dalla squadra di casa come un indiscutibile fallo su cui l’arbitro soprassedeva non sanzionandolo, facendo proseguire il gioco ed assegnando il 24-25 alla Freedom Sannicandro.

Le proteste vibrate e reiterate dei padroni di casa, per niente refrattari alle provocazioni dei giocatori baresi che con i loro atteggiamenti alimentavano ancor di più le tensioni in campo e sugli spalti, non sono state di aiuto ad una SBV con i nervi scoperti che perdeva anche il secondo set.

Orgoglio, voglia di rivalsa e senso di appartenenza hanno poi caratterizzato le frazioni di gioco successive che restituivano la parità dei set (2-2) rinviando al tie break il risultato finale, purtroppo avverso ai colori di casa.

Termina così un’avventura in chiaro-scuro per la Salento Best Volley, che ha accarezzato per un momento il sogno di una seconda promozione consecutiva, ma che per svariate e note ragioni ha smarrito la strada maestra in dirittura finale.

Nulla toglie però ai protagonisti di questa avvincente seppur altalenante avventura, i quali si sono spesi con sacrificio, senza far mai mancare spirito di gruppo e surplus di adrenalina, ed anche bel gioco, soprattutto negli scontri diretti con le formazioni di testa più agguerrite.

L’abbraccio di ringraziamento che SBV Galatina estende a tutti gli attori di questa bella stagione va in primis alla conduzione tecnica di Giannotta Lorenzo e Luchena Emanuele , poi agli atleti Cucurachi Vincenzo ,Quaranta Roberto, Giannini Carmine, Notaro Giovanni, Pica Alessio, Stefàno Marco, Ballarino Matteo, Guarini Davide, De Lorentis Carlo, Corciulo Leuzzi Alessio , De Lorentis Riccardo, Pestini Alberto, Esposito Lorenzo, Panico Mattia, Tundo Mattia, Stefanelli Matteo, Asti Giovanni, Serra Gerry e Duma Giacomo, al massaggiatore Ciccardi Roberto , ai dirigenti accompagnatori Cucurachi Salvatore e Maria Rachele Carratta, al segnapunti Sergio Carrozzini, alla segreteria e al gruppo dirigenziale di Olimpia SBV , ai gestori del Palazzetto di Via Montinari e ai tifosi blucelesti ,immancabili e speciali. C’è ancora un futuro per la Salento Best Volley.

Corrado Panico

 

Ieri sera, il sipario del Teatro Cavallino Bianco si è alzato su un’opera che ha lasciato il pubblico col fiato sospeso e il cuore colmo di emozione.

Lo spettacolo teatrale “Da Galatina ad Assisi sulle orme di San Francesco”, ispirato al celebre musical Forza venite gente, ha coinvolto e commosso l’intera platea in un viaggio spirituale e umano, intenso e luminoso.

Una produzione del Polo 1 di Galatina e Collemeto, con il patrocinio del Comune di Galatina e del Comune di Assisi, in collaborazione con l’UNESCO e cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto "Coesione Italia 21-27 – Scuola e Competenze".

A portare in scena questo meraviglioso viaggio, gli alunni della scuola secondaria di primo grado, veri protagonisti di un’opera che ha saputo unire arte, spiritualità, musica e inclusione.

Con spontaneità, naturalezza ed espressività innata, questi giovani attori hanno raccontato la storia di San Francesco e Santa Chiara, trascinando il pubblico nel cuore di Assisi, tra valori universali e messaggi potenti.

La regia, curata con straordinaria sensibilità dalla Prof.ssa Costanza Luceri, è stata un esempio di equilibrio e intensità.

Ogni scena è stata costruita con attenzione e amore, rendendo omaggio allo spirito francescano con delicatezza e profondità.

Accanto a lei, la bravissima Prof.ssa Paola Benegiamo, aiuto regia, che ha contribuito con passione e dedizione alla riuscita dello spettacolo.

Fondamentale anche l’apporto tecnico dell’alunna Rebecca Forletti, che si è distinta per competenza e maturità. La sua collaborazione ha dato un tocco moderno e professionale a un’opera di grande spessore.

Straordinaria la scenografia ideata dalla Prof.ssa Lucia Antonella Falotico, che ha saputo coniugare creatività e originalità in un’esplosione di colori, luci e suggestioni visive.

Bellissimi e curati nei minimi dettagli anche i costumi, realizzati grazie alla preziosa collaborazione di Meggy Costumes d’Epoques.

A rendere ancora più coinvolgente l’esperienza teatrale, la direzione corale del Prof. Tommaso Reho, che insieme a Maria Grazia Mastrogiovanni ha curato il progetto musicale, creando un connubio perfetto tra voce e narrazione.

Il progetto arte è stato seguito con passione e visione artistica dalla Prof.ssa Falotico e da Chiara Congedo.

Lo spettacolo si è aperto con l’ingresso degli sbandieratori, sventolando la bandiera multicolore della pace: un inno visivo alla fratellanza e all’armonia. Sul palco, un tripudio di stoffe e colori ha dato vita all’ambientazione di Assisi, mentre la storia prendeva forma: Francesco che rinuncia alle sue ricchezze, il dolore del padre, la scelta di vivere nella povertà, l’arrivo di Chiara, il suo abbraccio alla spiritualità, il legame con la natura, la fratellanza universale.

“La vera ricchezza non si trova nel possedere, ma nel donarsi”: questa frase è risuonata come un faro tra le battute degli attori, rafforzata da immagini di pace, inclusione, rispetto per la Terra, per gli animali, per l’umanità tutta. Tra le scene più toccanti, Francesco che parla agli uccelli e al lupo, e l’apparizione dell’Angelo, fatto “di aria, di luce e di niente”, simbolo di purezza e speranza.

Il messaggio dello spettacolo è chiaro e potente: la guerra distrugge sogni, città, vite. Ma la pace, l’incontro, l’ascolto, possono ricostruire. Un invito a riflettere, ad abbracciare l’altro, anche quando è diverso, anche quando è nemico.

Nella scena finale, un’immagine indimenticabile: tutti gli attori sul palco, in un’esplosione di colori, di stoffe che sventolano, le bandiere della pace alzate al cielo, mentre sullo sfondo la Biancaluna ricordava a tutti che viviamo sotto lo stesso cielo, anche se apparteniamo a mondi diversi.

La morte di San Francesco, poetica e struggente, ha chiuso il sipario con una nota di dolce malinconia.

Persino il diavolo, Berzebù, si dispera per aver perso l’anima pura del Santo.

Il Sindaco Fabio Vergine ha preso la parola, visibilmente emozionato: “Ci avete dato carica, positività, speranza. Ma soprattutto passione, che va oltre il vostro ruolo di educatori. Grazie da parte della città di Galatina”.

Commosso anche il discorso della Dirigente Scolastica, Luisa Cascione, che ha voluto ringraziare con il cuore tutto lo staff: gli operatori del teatro, i docenti, gli esperti e tutor dei progetti, il personale amministrativo e ATA, il DSGA Marco Graziuso, l’UNESCO, Meggy Costumes, le famiglie, le Arti Grafiche, Music Club per l’audio, i monaci francescani della Chiesa di Santa Caterina, e le istituzioni.

Ma il ringraziamento più grande è andato a loro, agli alunni: “Le nostre stelle. Avete creato Bellezza”.
Un grazie che è diventato applauso. Lungo, sincero, carico di emozione.
Perché la scuola può cambiare il mondo, quando parla il linguaggio dell’arte, del cuore e dell’umanità.

Polo 1 Galatina 1
Fiorella Mastria

 

Fotografie del 28/05/2025

Nessuna fotografia trovata.

Incontro pubblico sui Beni Cu...

Categorie News


Catalogati per mese:


Gli interventi più cliccati

Sondaggi


Info


Quanti siamo

Ci sono  persone collegate

Seguici sui Canali di

facebook Twitter YouTube Google Buzz

Calendario

< maggio 2025 >
L
M
M
G
V
S
D
   
1
2
3
4
5
6
7
8
9
11
20
23
24
25
30
31
 
             

Meteo

Previsioni del Tempo

La Raccolta Differenziata