Le vore, sono squarci veri e propri nella terra. Sono come delle ferite aperte sulla carne viva e come tali possono far ammalare nostra Madre Terra.
Così pregava infatti nel suo Cantico delle Creature San Francesco d'Assisi, il Santo più amato in tutto il mondo:

Laudato si’ mi'’ Signore
per sora nostra madre terra
la quale ci sostenta e ci governa,
ci dona frutti e fiori ed erba;

Per renderci conto della loro bellezza "interiore" vedremo delle immagini e dei video conosciuti solo da pochi addetti ai lavori e inediti per la maggior parte di noi, grazie al lavoro effettuato dagli speleologi volontari del GST, Gruppo Speleo Tricase,  Gruppo Leccese 'Ndronico e Gruppo Speleologico Neretino.
Vi aspettiamo martedì 23 aprile alle ore 17,30 a Levèra in via Bellini a Noha.

 

Come ormai è risaputo, le ultime vicende giudiziarie nel territorio regionale che hanno coinvolto diverse personalità del centrosinistra, hanno segnato profondamente i militanti del Partito Democratico, sicchè ho provveduto a convocare in data 14 Marzo, in accordo con la Presidente del Circolo del PD di Noha, un’Assemblea degli iscritti e dei simpatizzanti. L’Assemblea è stata un’occasione di dialogo e coesione, da cui è emersa l’esigenza di proporre e approvare un documento assembleare che ho personalmente inviato alla Federazione del Partito Democratico di Lecce, alla Segreteria Regionale e alla Segretaria Nazionale Elly Schlein.

“La nostra Segretaria Nazionale Elly Schlein in questi giorni così tanto ingarbugliati per le ultime vicende che hanno scosso al suo interno il Partito Democratico regionale, ha chiesto a tutti i militanti del PD di essere antenne del territorio, difendendo perciò i principi della buona azione politica,  alzando la guardia e denunciando ogni irregolarità, al fine di aiutare il Partito a tenere lontani gli interessi personali e le regole del malaffare attraverso l’impegno e la partecipazione di tutti. Tutto ciò il nostro Circolo territoriale lo svolge da tempo  con la passione e l’entusiasmo di sempre, coniugando le proposte politiche sulle tematiche proprie del territorio (cultura, lavori pubblici,

 

Victor Hugo diceva che il cuore vive finché ha qualcosa da amare, così come il fuoco finché ha qualcosa da bruciare.

Ma quanto a lungo può bruciare un fuoco? Quello degli Scazzacatarante arde da ben 25 anni. Fonde e anima il noto gruppo di pizzica salentina e riversa il suo calore e la sua energia nel pubblico che li segue dal 1999.

Non poteva dunque esserci titolo più azzeccato per il nuovo brano della band in uscita ad aprile.

VAMPA, questo il nome del singolo e del tour che vedrà gli Scazzacatarante nelle piazze del Salento a partire dal 30 aprile, è il canto di un sentimento bruciante e vivo, espressione dell’amore di un uomo nei confronti di una donna, ma anche metafora della passione che tiene saldamente unito questo gruppo.

Sui ritmi della pizzica tradizionale, con un’ispirazione simil orchestrale grazie alla presenza dei fiati e degli archi in fase di registrazione, gli Scazzacatarante danno voce a quel tormento d’amore che non trova il coraggio di palesarsi e indugia sull’uscio della persona amata.

De nanti casa tua iu passu e spassu, mo cu te visciu pe nu paru d’ore”: è proprio questa la dolce inquietudine di chi ama e tace, croce e delizia di ogni amore inespresso. Chiunque nella vita abbia sentito almeno una volta quella fiamma  nel petto non può non riconoscersi nel sentimento che viaggia tra i versi di “Vampa”, non può non rivedersi in quei sospiri, nel calore di quelle lacrime d’amore, nella speranza di vedere un giorno corrisposto l’ardore profondo di un’anima che non si dà pace.

 

L’evento, organizzato dal Comune di Galatina, rientra nell’iniziativa proposta dal Coordinamento Nazionale per gli Enti Locali per la pace e i Diritti Umani, con l’obiettivo di formare una nuova generazione di costruttori e costruttrici di pace. L’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina e Collemeto è stato presente con una rappresentanza di studenti e docenti.

L’incontro con Papa Francesco è parte integrante del programma nazionale di educazione civica 2023-2024 intitolato “Trasformiamo il futuro. Per la pace. Con la cura” teso ad educare le giovani generazioni alla cura di sé, degli altri, della comunità, dell’ambiente e del mondo come strumento di pace e di trasformazione del futuro.

Per la preparazione all’evento sono stati consegnati ai ragazzi i “Quaderni degli esercizi di cura”, realizzati dalla Rete nazionale delle Scuole di Pace, quale strumento di educazione civica per sviluppare l’attenzione, il rispetto, la responsabilità, la presenza, l’ascolto, la comprensione, l’empatia, l’uso della parola, il dono, la generosità e il coraggio, nonché strumento di preparazione all’incontro.

L’evento, inoltre, ha segnato l’inizio della quarta edizione della “Settimana Civica” (19-25 aprile 2024), una originale iniziativa dedicata alla valorizzazione e promozione dell’educazione civica delle giovani generazioni voluta dal Parlamento per formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la loro partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità. L'evento si è concluso con la firma di un nuovo Patto da parte degli studenti, che si impegnano a diffondere i valori della pace e della cura nelle loro comunità. Un impegno concreto per costruire un futuro migliore per tutti.

 

A proposito di uso improprio di un bene ci piace ricordare un pensiero che giunge dagli antichi greci. Lo riporta il filosofo U. Galimberti in alcuni suoi interventi disponibili in rete. Detta così: “…un bene o un oggetto è polivalente, può essere utilizzato in tanti modi, ma la ragione ci permette di farne l’uso più appropriato, quello che le regole della ragione gli hanno dato. Facciamo l’esempio di un coltello o di una bottiglia in mano ad un bambino. Siccome i bambini nella loro natura, prima di imparare a usare la ragione, seguono la loro “follia” inconsulta, un coltello che solitamente è usato a tavola per tagliare il cibo, possono usarlo per infilzare altro, così come per una bottiglia che dovrebbe servire solo per bere, possono gettarla in testa a qualcuno. "

E’ facile a questo punto chiedersi se noi, “adulti” di questa comunità, stiamo facendo delle nostre vore l’uso appropriato o stiamo usando la follia dei bambini?

Ci vediamo il 23 presso Levera, i nostri ospiti ci aiuteranno a scoprire le loro bellezze celate, e a capire qual è il loro ruolo nel contesto morfologico e urbano, e soprattutto quali rischi corriamo se ne facciamo un uso improprio.

Le Associazioni firmatarie:

NoiAmbiente e Beni Culturali di Noha e Galatina

Coordinamento Civico Ambiente e Salute Prov. di Lecce

Comitato "Acqua Bene Comune Pubblica"

Nuova Messapia

Parco di Comunità del Mago

ISDE, Associazione Medici per l’Ambiente, sezione di Lecce

Forum Ambiente e Salute

Natural-mente No Rifiuti 

 
Di Redazione (del 17/04/2024 @ 13:46:12, in Comunicato Stampa, linkato 98 volte)

E’ il meno conosciuto e il meno nobile dei cinque sensi umani: eppure l’olfatto è quello che più di tutti caratterizza la nostra animalità sin dalla nascita, svolgendo un ruolo importante nella percezione del mondo che ci circonda.

Lo privilegia in una sorta di causa-effetto la memoria episodica che, attivata dagli odori, ha il potere di far emergere tutti gli avvenimenti della nostra vita a lungo termine, conservando la storia personale.

Se ne discuterà in una triangolazione letteraria- filosofica-medica, venerdì 19 aprile alle ore 19.00, nella sala conferenze dell’ex Convento delle Clarisse a Galatina, in un dibattito promosso dal direttivo di Galatina al Centro.

La trattazione in campo medico, tenuta dal professor De Benedetto e dal dottor Stasi, intreccerà l’ambito filosofico in cui la professoressa Impagliazzo illustrerà come gli odori siano in grado di richiamare memorabilmente ricordi di eventi passati, riallacciandosi ad una famosa pagina del romanzo di Marcel Proust “Alla ricerca del tempo perduto” e dando luogo al fenomeno noto come "sindrome Proustiana”.

La combinazione assolutamente armoniosa, prende spunto da un corto cinematografico che sarà proiettato in apertura di manifestazione.

Ideato, montato e diretto da un video maker provetto come il dottor Giovani Stasi, il documentario spazia interessando vari campi con brevi notizie.

 

In quasi due anni di amministrazione abbiamo lavorato, pazientemente, nel tentativo di sistemare ciò che andava sistemato, di conservare ciò che andava conservato e di lavorare per Galatina 2030.
Sin da subito ci siamo resi conto di avere di fronte una opposizione composita, in cui erano presenti più personalità con uno spessore umano e culturale diverso.
Con qualcuno di questi, senza ricevere sconti nel merito e nel metodo, abbiamo intrapreso un percorso costruttivo su singoli obiettivi e singole battaglie che avessero, come principio ispiratore, non mera ideologia ma idee e azioni concrete per il benessere della nostra intera comunità.
Abbiamo però trovato una minoranza nella minoranza che vive la politica con senso di rivalsa e rancore: dopo diversi tentativi ed inviti al dialogo ed alla condivisione, abbiamo compreso che le questioni non riguardavano più il piano politico, ma piuttosto quello personale.
Così, abbiamo voltato pagina.
Stiamo lavorando per migliorare la Città e tessendo relazioni sane, a tutti i livelli, che possano portare ad una crescita comune e che, soprattutto, non siano funzionali alle nostre vicende familiari o aziendali.
E, mentre governiamo, ascoltiamo dei TG casalinghi con proclami di appropriazione di ogni singolo intervento dell’Amministrazione: “hai bevuto un cappuccino? Io lo bevevo già nel 1982, l’ho inventato io!”.
Quasi sempre si tratta di argomentazioni risibili, in alcuni casi ci si basa su fatti reali ma artatamente rimaneggiati. Chiunque conosca la macchina amministrativa - e non semplicemente se ne sia fatta una idea visitando gli uffici comunali per 5 anni come fosse il salone del proprio parrucchiere -, sa benissimo che tra il dire ed il fare esiste la burocrazia e la necessità di organizzarla, il lavoro quotidiano, la capacità di realizzare i progetti e di aprire i cantieri.
Delle due l’una: o, arrivando, abbiamo trovato l’Eldorado e abbiamo dovuto solo inaugurare cantieri – come ossessivamente va proclamando l’ex assessore ai lavori pubblici -, oppure eravamo di fronte ad una situazione, come in effetti era, di grande confusione e di alcuni progetti costituiti da semplici foglietti di carta da riscrivere completamente.
Ad ogni buon conto, un unico fil rouge lega tutto l’operato: la sensazione che certa gente, della politica e della città, voglia servirsene e non servirla!
Ed in questi giorni ne abbiamo avuto la dimostrazione: la consigliera Tundo riceve una nomina personale direttamente dal suo referente politico, l’assessore Delli Noci, per l’occupazione di una bella poltroncina temporanea, tanto inutile quanto transitoria, nel vecchio consiglio provinciale di Lecce. Un tavolo composto da tutti i partiti provinciali ha ritenuto inutile portare al voto un consiglio che scadrà tra pochi mesi per effetto della riforma che si sta approvando in Parlamento.
Nel prossimo autunno o al massimo nella prossima primavera i cittadini torneranno a votare per eleggere i consiglieri provinciali, oggi scelti dai consiglieri comunali tra i consiglieri comunali.
Eppure, nonostante avesse già rilasciato giorni prima e fosse in pubblicazione una intervista con attacchi a questa amministrazione, la consigliera ha voluto incontrare il Sindaco per informarlo della sua candidatura.

 
Di Redazione (del 17/04/2024 @ 13:17:19, in Comunicato Stampa, linkato 126 volte)

Nelle scorse settimane è stata effettuata, ed è giunta ormai a conclusione, la più ingente operazione di potatura delle alberature presenti su viali ed aree pubbliche della Città che sia stata realizzata negli ultimi 10 anni.
L’Amministrazione Comunale, nel pieno convincimento che gli alberi nelle città siano parte essenziale delle catene biologiche grazie agli effetti positivi prodotti dai processi biologici sull’ambiente e sul decoro urbano, ha svolto interventi nell’intero territorio della Città e delle Frazioni attraverso la potatura di circa 1000 alberi di altezza sino a 6 metri e le siepi presenti nelle piazze, lungo i viali e nelle aree adiacenti gli edifici pubblici.
Le operazioni di potatura, eseguite da Azienda specializzata del settore, sono state realizzate nello specifico periodo dell’anno previsto per legge, vale a dire nel periodo di riposo vegetativo, in quanto in questa fase di stasi temporanea, l’albero riduce al minimo i processi biologici, che vengono salvaguardati nelle operazioni di potatura. Effettuare queste operazioni in periodi diversi da quello citato è vietato per legge perché potrebbe creare effetti dannosi sull’ecosistema dell’albero stesso.

 

Sbuffi nel cielo di colore grigio scuro sono stati notati oggi, intorno a mezzogiorno, fuoriuscire dal cementificio Colacem di Galatina. Refoli più simili al fumo che al vapore, accompagnati dal suono delle sirene che hanno allarmato i passanti. Immediate le segnalazioni da parte degli automobilisti alla polizia locale della cittadina e agli amministratori comunali. È poi seguita la comunicazione dell’accaduto - anche da parte dei sindaci del circondario - all’Arpa, l’Agenzia della Regione Puglia per la protezione ambientale.

La preoccupazione si è diffusa con la stessa velocità del vento delle ultime ore, che ha spinto quella coltre in direzione del territorio di Soleto. “Nulla di grave. Un calo di tensione improvviso, dipeso da Enel e che ha interessato anche le abitazioni di Galatina, ha fermato una delle macchine principali, il cosiddetto ventilatore di coda”, spiegano dagli uffici dell’impianto industriale. Lo stop di quel macchinario, stando a quanto riferito alla nostra testata dalla direzione del cementificio, avrebbe così causato una fuoriuscita di materiale inerte, perché la torre è andata in pressione per un paio di minuti al massimo.

 Quel materiale risulta essere nocivo per la salute e per l’ambiente? Da Colacem assicurano di no. Si tratterebbe della miscela con la quale viene alimentato il forno: calcare e argilla. “Le sirene si attivano nel momento in cui un impianto riparte. Lo stop è durato talmente poco, che la sirena si è azionata”, concludono dal cementificio..  

 Valentina Murrieri
(fonte: LeccePrima)

 

Canto notturno di un pastore ...

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