ago052025
Così come i danni alla salute dell’uomo e dell’habitat si manifestano a distanza di numerosi anni o decenni rispetto all’evento che li ha cagionati, a volte persino molto dopo la dismissione dell’attività inquinante.
Non abbiamo ancora per le mani un documento che ne indichi con precisione la nascita, ma dalle testimonianze pubblicate finora possiamo dire che lo “Stabilimento Brandy Galluccio” è nel compimento del suo secolo di vita, anche se già da tempo lo si vede agonizzante, tecnicamente morto. Sappiamo per certo che importanti eventi contribuirono al commercio locale tra cui la tratta ferroviaria Lecce-Gallipoli che venne inaugurata nel 1881, e la prima centrale elettrica galatinese che venne realizzata Il 21 aprile del 1921. Quelle che nel gergo moderno si chiamano “infrastrutture”. Da alcune informazioni e da qualche foto già pubblicata, si deduce che l’opificio è un vero scrigno di archeologia industriale e, seppur l’abbandono e l’ignavia ne abbiano fracassato l’integrità, con un po’ di curiosità e fantasia specifica si possono ancora ammirare i suoi circuiti idraulici collegati a una sequenza ordinata di vasche e motori elettrici, corredati a loro volta da distributori a manica arrotolata con metodo scientifico, in modo da ottimizzare i processi della lavorazione e gli spazi, insomma un cuore ancora pulsante fatto di caldaia, serpentine, alambicchi e condensatori per trasformare i vapori in liquidi. Oppure seguendo le trasformazioni dell’opificio, tavoli e mani di operaie operose impegnate nella preziosa lavorazione e conservazione di salse e marmellate.
Molto interessanti risultano anche alcuni ricordi di una nostra concittadina Assuntina Coluccia, classe 1936, già pubblicati sul sito Noha.it (https://www.noha.it/NOHA/articolo.asp?articolo=4937):
“Appena buio, nello stabilimento del Brandy Galluccio, aveva inizio il turno di notte. Di giorno lavoravano gli uomini addetti alla fornace e alle bolliture dei pomodori e delle mele cotogne, di notte entrava la squadra delle donne che a mani nude pelavano i pomodori ancora bollenti per sistemarli nei barattoli di vetro. Le donne di giorno dovevano badare ai bambini e governare casa. Per fortuna le cose sono cambiate, e per le donne oggi c’è più rispetto”.
E ancora: “Per superare l’inverno veniva recuperato il fasciame delle botti che si rompevano ancora impregnate di uva, si accendevano facilmente e servivano a scaldare la casa. Nel ’49, dopo la morte del barone, lo stabilimento, passato in mano ai nipoti, non rende più come prima, il lavoro per le operaie inizia a scarseggiare…”
Così scrive nel suo blog il professore Pietro Congedo (1930 - 2019), galatinese, insegnante e cultore di storia locale:
“…Intorno al 1950 numerosi viticoltori, riuniti in cooperativa, costituirono la Cantina Sociale di Galatina in viale Ionio, a ridosso della ferrovia, che nel 1969 “lavorò” oltre 50.000 quintali di uve.
Intanto dopo la prima guerra mondiale anche a Noha, frazione di Galatina, per iniziativa di una delle famiglie Galluccio era sorta un’industria, detta S.A.L.P.A. (Società Anonima per la Lavorazione di Prodotti Agricoli), che lavorava sia le uve che altri prodotti dell’agricoltura: per esempio, con la lavorazione dalle mele cotogne vi si produceva ottima cotognata. Proprio la S.A.L.P.A. in un certo periodo ha prodotto il “brandy Galluccio”.
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Dopo la Prima guerra mondiale, quindi 1920 circa, a Noha si fa largo un grande e promettente opificio, e per farcelo stare, in previsione della nuova strada provinciale che da Galatina porta a Noha, la Via di Noha già via S. Lucia, all’incrocio con l’antica via Soleto, il barone, senza badare neanche ai nostri morti che ancora oggi riposano sotto le mura perimetrali prospicienti la strada, costruisce le grandi muraglie del suo opificio.
Ricordo a tal proposito, che la Sovrintendenza inviò al Comune di Galatina il vincolo di bene culturale delle cosiddette “tombe messapiche”, in parte già devastate per spianare la provinciale ma in parte ancora “vive e vegete” sotto le mura del Brandy Galluccio.
Lentamente, dagli anni ’50 in poi, e con la fine della coltivazione del tabacco, del BRANDY e della SALPA non restano che soltanto le mura. Speriamo che anche queste non finiscano nell’oblio, così come preannunciava un progetto scellerato di qualche anno fa, in cui sembra si volesse demolire il tutto per le solite villette in condominio e soprattutto a schiera, con addirittura i locali commerciali al piano strada. L’ennesimo colpo di clava in un Comune, quello di Galatina, dove in 70 anni gli abitanti sono rimasti sempre 26.000 circa mentre le aree ricoperte di cemento e di altre schifezze sono almeno quintuplicate. Ma questa è un’altra storia.
Marcello D’Acquarica
Noi Ambiente e Beni Culturali di Noha e Galatina
ago052025
Era nell’aria da tempo un riconoscimento sportivo, più ampio nel valore e nel merito, a Luigi Baldari, il tecnico di pallavolo prematuramente scomparso nell’aprile del 2024.
Se le iniziative di familiari, amici e colleghi si sono concretizzate in manifestazioni sportive e in attività di solidarietà per la ricerca scientifica, volte a ricordarne la memoria, un attestato importante è giunto dal Consiglio Territoriale della Federazione Italiana di Pallavolo.
Nella seduta consiliare del 31 luglio la proposta del presidente avv. Pierandrea Piccinni di intitolare il campionato maschile Under 13 (6x6) alla memoria di Luigi Baldari, è stata votata all’unanimità dal Consiglio Direttivo diventando ufficiale sin dalla stagione sportiva 2025-2026.
Antonio Campa, classe 1935, non ha resistito alla mancanza degli abbracci affettuosi di suo figlio Vincenzo mancato poco meno di un anno fa.
All'età di 90 primavere, ieri nel silenzio della tarda serata, ha abbandonato per sempre questo mondo riparando sicuramente in quello migliore in compagnia del suo Vincenzo.
Facciamo le condoglianze a tutti i familiari unendoci al loro dolore.
Noha.it
lug312025
La candidatura di Galatina a Capitale della Cultura dovrebbe rappresentare una grande opportunità per valorizzare il patrimonio storico, artistico e turistico della città. Tuttavia, al momento, residenti e visitatori si trovano di fronte a una situazione di trascuratezza che compromette fortemente l'immagine cittadina.
Oltre alla sporcizia diffusa, sui marciapiedi del centro storico e di Corso Principe di Piemonte, persiste un grave problema di cattivi odori che rendono sgradevole la permanenza in queste aree nei mesi più caldi dell'anno.
A queste situazioni critiche si aggiunge una crescente presenza di blatte, problema segnalato numerose volte dai cittadini ma che sembra non ricevere risposte efficaci. La proliferazione di questi insetti è un ulteriore segnale del degrado e della carenza di interventi strutturali di pulizia e disinfestazione, indispensabili per garantire salubrità e decoro urbano.
Per quanto riguarda lo sfalcio dell'erba in Piazzetta Cavoti, cuore del centro storico, la situazione non migliora, con erba alta e abbandono che peggiorano l'impatto visivo del luogo simbolo della città.
Nel recente consiglio comunale, i consiglieri di maggioranza hanno elogiato la pragmaticità dell'assessore ai lavori pubblici, sottolineando come egli stesso esca di buon mattino “…non solo per controllare i lavori ma lo si vede lui stesso tirare erba”. Tuttavia, a fronte di questo impegno individuale, resta la domanda su quando sarà previsto un intervento organico e sistematico per affrontare tutte le criticità esistenti.
È importante ricordare che sono ormai trascorsi più di tre anni dall'insediamento dell'attuale amministrazione, e non sono più accettabili giustificazioni che rimandino alla passata gestione. Dopo tutto questo tempo, è evidente chi governa e chi deve farsi carico delle responsabilità di garantire decoro, pulizia e condizioni igieniche adeguate per cittadini e turisti.
lug292025
Dopo la telefonata del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ricevuta nei mesi scorsi, arriva un nuovo e straordinario riconoscimento per l’Associazione di Volontariato Un Cuore Protetto OdV: una lettera ufficiale dal Vaticano, firmata da Mons. Roberto Campisi a nome di 𝗣𝗮𝗽𝗮 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗲 𝗫𝗜𝗩, 𝗲𝘀𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 “𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮𝗴𝗴𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼” 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗶𝗺𝗽𝗲𝗴𝗻𝗼 𝗾𝘂𝗼𝘁𝗶𝗱𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝘃𝗼𝗹𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝘂𝘁𝗲𝗹𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮.
Il Santo Padre ha inoltre invitato formalmente l’Associazione a partecipare a una Udienza Giubilare del sabato, in occasione dell’Anno Santo.
“È un segno che ci commuove profondamente – dichiara il Presidente, dott. Michele Scalese – e che ci dà forza nel continuare la nostra missione al fianco delle persone più fragili.”
Quando lo Stato e la Chiesa riconoscono il valore del nostro impegno, sappiamo di essere sulla strada giusta.
lug292025
Dopo il grandissimo successo dell'iniziativa “Crepes in festa”, dello scorso 11 luglio, e della trasmissione del film SPIRIT, dello scorso 19 luglio, arriva un'altra fantastica sorpresa: il prossimo 30 luglio, alle ore 21, trasmetteremo, tramite retro proiettore, su Piazzetta "G. Fedele" in via Soleto a Galatina, il film SONIC 2; un film che siamo sicuri attirerà l'attenzione dei bambini, ma anche dei genitori.
Il tutto, come sempre, gratuitamente.
Info: Gianni de Matteis: 329-8566837; Sandro Argentieri: 333-4368532; Piero Luigi Russo: 349-8471729.
Il Rione Italia deve ritornare al "centro" di Galatina.
lug282025
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Dopo il rifacimento del manto stradale di Via Bellini avvenuto nei primi mesi della nostra Amministrazione, saranno oggetto di intervento le seguenti strade:
In questi giorni si interverrà su Via degli Astronauti per poi completare il restante lotto a partire dall’ultima settimana di Agosto.
Prosegue senza sosta, intervento dopo intervento, l’impegno concreto della nostra Amministrazione per Noha.
Pierluigi Mandorino
Consigliere comunale con delega alla frazione di Noha
lug222025
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A Noha è stato completato un primo lotto di rifacimento di marciapiedi danneggiati che ha interessato Via Benedetto Croce, Via Benevento, Via Messina, Via Nievo, Via Seneca, Via Donatello e via Svevo.
Sempre a Noha questa mattina in Piazza XXIV Maggio sono ripresi i lavori che presto restituiranno alla Trozza ordine e decoro dopo anni di abbandono.
In Piazza Fedele invece, nel Rione Italia, è stata rimossa la siepe e gli alberi secchi posti lungo il muro di cinta che non solo erano diventati brutti da vedere ma rendevano anche pericolosa e indecorosa una delle villette più frequentate di Galatina.
Pierluigi Mandorino
Consigliere comunale con delega alla frazione di Noha
lug222025
Il Comitato CSI Terra d'Otranto e ASD Secyd, con la collaborazione della Città di Galatina danno vita a due appuntamenti imperdibili riportando alla luce il fascino dei giochi di una volta, quelli semplici ma ricchi di emozioni, che un tempo riempivano le piazze e i vicoli con le risate dei bambini e la complicità dei più grandi. Un’occasione per rallentare il ritmo frenetico del presente e riscoprire il valore della socialità e del gioco condiviso.
Le comunità locali si ritroveranno per vivere due serate dedicate ai giochi tradizionali: dalla campana al tiro alla fune, dal gioco della corda alla corsa con i sacchi, senza dimenticare i classici tuddhi, mazza e mazzarieddhu, quattro cantoni e molti altri.
L’iniziativa, pensata per tutte le età, vuole far incontrare generazioni diverse: i nonni potranno insegnare ai più piccoli i giochi di una volta, mentre i bambini potranno divertirsi lontano da schermi e dispositivi, in un ambiente autentico e coinvolgente.
Due date, un solo obiettivo: riscoprire la bellezza delle cose semplici.
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