Di Redazione (del 06/02/2024 @ 20:59:57, in NohaBlog, linkato 538 volte)
 
Di Redazione (del 02/02/2024 @ 19:30:45, in Comunicato Stampa, linkato 961 volte)

CARNEVALE SOCIALE DI NOHA - Domenica 4 Febbraio 2024 alle ore 15:30

Il Carnevale Sociale sta per arrivare, come molti di voi sapranno, per questa prima edizione accenderemo i riflettori su un tema molto speciale: "Contro tutte le guerre". È il momento di unire le forze per celebrare la pace, l'armonia e la solidarietà!
 

Ore 15.00 - Raduno in Largo Michelangelo
Iniziamo tutti insieme a prepararci per l'avventura mascherata!
 

Ore 15.30 - Inizio sfilata con i gruppi mascgherati, scuole e associazioni di Galatina e il Carro allegorico a Tema Harry Potter del collettivo @novetrequarti2024
Una sfilata unica e colorata a favore della pace e dell'unità!
 

Ore 17.00 - Inizio esibizioni dei partecipanti
Lasciatevi sorprendere dalle performances straordinarie dei partecipanti, portando un messaggio di amore e fratellanza.
Gruppi Mascherati:

  • Abilmente Insieme;
  • Agribimbi;
  • Asilo S.Michele;
  • Furia Nohana;
  • Giorè;
  • Il Cielo è di tutti;
  • Istituti Comprensivi di Galatina;
  • Legambiente;
  • Levèra;
  • Liceo Colonna;
  • Liceo Vallone;
  • Noi Ambiente e Beni Culturali;
  • Virtus Basket;

Ore 18.00 - Musica Live con Zigo e I Carosello Live&Cabaret
La giornata raggiungerà l'apice con la musica coinvolgente e lo spettacolo live, celebrando la gioia di vivere in armonia.

Non mancate a questa festa straordinaria che unisce divertimento, creatività e impegno sociale. 
Preparate i vostri costumi a tema "Contro tutte le guerre", portate l'entusiasmo e unitevi a noi per un Carnevale indimenticabile!
 

novetrequarti2024

 

Oggi venerdì 2 febbraio alle ore 18:00, nella Sala conferenze dell’ex Palazzo De Maria, in Corte Taddeo, quale terzo incontro del Corso “Un percorso nella cultura di Trieste città di frontiera”, la prof.ssa Francesca D’Amico terrà una conferenza dal titolo “Trieste e l’idea di un europeismo alternativo ai nazionalismi del tempo”.

L’evento sarà introdotto dalla consigliera Daniela Vantaggiato.

Dopo il primo intervento del prof. Luca Mendrino sulla figura di Scipio Slataper e il suo percorso dall’irredentismo culturale all’interventismo irredentista e quello successivo della prof.ssa Beatrice Stasi, che ha analizzato la figura dell’autore de La coscienza di Zeno in rapporto alla sua posizione tra irredentismo e pacifismo, all’interno delle vicende storiche dei primi decenni del ‘900 nella città di Trieste, il Corso si concluderà con la relazione della prof.ssa Francesca D’Amico che approfondirà il ruolo che gli autori in terra giuliana e le loro opere e scritti hanno assunto nella formazione dell'ideale europeo, anche alla luce del particolare rapporto tra Trieste e la sua letteratura.

Attraverso lo studio di un recente libro di Salvatore Pappalardo, Modernism in Triest. The Habsburg Mediterrenean and the Literary Invention of Europe, 1870-1945, la nostra ospite esaminerà l'idea di Europa nella letteratura modernista, principalmente di Robert Musil, Italo Svevo e James Joyce, tutti autori che avevano un profondo legame con la città portuale di Trieste.

Osservando “la cultura triestina dal punto di vista degli autori del modernismo europeo, la cui distanza dagli ideali irredentisti, più che denunciare un'apparente nostalgia imperiale, è dovuta alla crescente preoccupazione per gli eccessi nazionalistici, sarà possibile, inoltre, vedere come questi timori e queste speranze ritornino nella scrittura giornalistica di Joyce e, a partire dagli anni triestini dell'autore, la lettura di alcuni suoi articoli offrirà una dimostrazione di come il mito e la narrazione siano essenziali nel prefigurare il futuro dell'Europa.”

Francesca D’Amico, laureata in Lettere Moderne, presso l’Università del Salento, con il massimo dei voti e lode con una tesi dal titolo “Per una seconda accesa infanzia: la favola di Italo Svevo e altre creature”, relatrice la prof.ssa Beatrice Stasi, ha perfezionato la sua formazione attraverso corsi formativi per la redazione e la pubblicazione di articoli tecnico-scientifici, attività di alta formazione nell'ambito della ricerca scientifica, la partecipazione a laboratori didattici di carattere interdisciplinare, la frequenza di seminari integrativi (Summer School Settimane dell'Eccellenza ISUFI) e lettorati di lingua inglese e francese. Ha pubblicato apprezzate schede bibliografiche ed è impegnata nel volontariato collaborando con diverse associazioni attive in ambito culturale, sociale e ludico-educativo.

Mario Graziuso

 
Di Redazione (del 31/01/2024 @ 19:23:07, in Comunicato Stampa, linkato 184 volte)

Un disastro annunciato , quello del DDL Calderoli, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie nel Governo Meloni, sulla riforma dell’ Autonomia differenziata regionale, approvato Il 23 gennaio 2024.

La legge mira a decentralizzare il potere decisionale dello Stato dandolo alle Regioni a statuto ordinario.

Le materie includono Salute, Istruzione, Ambiente, Energia e altri possibili settori.

I cittadini e gli amministratori del sud sono fortemente preoccupati per i risvolti negativi che questa legge potrebbe avere, anzi, che quasi certamente avrà.

Le aree più in difficoltà del paese avranno ancora più ripercussioni negative; il Sud verrà colpito in maniera considerevole. Con il testo redatto da Calderoli si va verso un'Italia a due velocità, dove chi oggi è ricco sarà ancora più ricco e chi è povero sarà ancora più povero. Settori come la sanità e la scuola pubblica saranno fortemente penalizzati, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia.

I Circoli del Partito Democratico di Galatina, Noha e Sogliano Cavour, organizzano un incontro- dibattito per parlare di questo tema attuale e scottante.

Sabato 3 febbraio 2024, alle ore 17 presso lo Chalet delle Rose (Piazza Alighieri) in Galatina.

Modera e coordina il coordinatore cittadino del Pd Galatina-Noha Avv. Massimo Marra.

 

Con Decreto 1233 del 22.12.2023 del Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale – Presidenza del Consiglio dei Ministri – sono stati approvati i Programmi di intervento di servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero cofinanziati con Fondi ordinari e Fondi PNRR. Tra questi anche i programmi e i progetti presentati dal Comune di Galatina in coprogrammazione e coprogettazione con una vasta rete di comuni a livello regionale. Un risultato straordinario, non solo perché per la prima volta Galatina avrà la possibilità di impiegare un totale di 24 operatori volontari, di cui 7 posti riservati a giovani con minori opportunità suddivisi su 5 differenti progetti, ma anche perché si tratta della più complessa progettazione SCU realizzata dal Comune di Galatina. Un risultato raggiunto grazie all’impegno dell’Ufficio Politiche Giovanili e del Coordinatore Responsabile del SCU, sig. Adolfo Notaro. I progetti, realizzati dalla dott.ssa Tatiana Manni per la rete dei Comuni di Galatina e Putignano e dal dott. Giampaolo Bernardi per la rete dei Comuni facenti capo a Copertino e ad Anci Puglia, si articolano su 5 aree di intervento, nello specifico: “In Reading 2023”, “MusaP 2023”, “Monitor 2023”, “Pianeta Giovani 2023” e “Up 2023”.

Il Bando, gli Avvisi di selezione e le Schede con gli elementi essenziali dei progetti sono consultabili sul sito istituzionale del Comune di Galatina, al seguente link: https://www.comune.galatina.le.it/vivere-il-comune/attivita/notizie/item/servizio-civile-universale-50.

 

Ventuno alberi storici saranno abbattuti nel centro di Galatina, nell’ambito del progetto di restyling dei giardini pubblici della cittadina di Piazza Dante Alighieri. Un piano ereditato dalla precedente amministrazione e al quale la nuova giunta sta dando corso. Ma comitati, cittadini, ambientalisti e un gruppo di medici non ci stanno: scrivono al sindaco Fabio Vergine. Rivendicano quei filtri “green” a tutela dei polmoni, in una zona gravemente compromessa dal punto di vista sanitario a causa della presenza di stabilimenti industriali ad alto impatto ambientale. I dossier degli ultimi anni, compreso il report Puglia Salute 2023, collocano infatti l’area del Galatinese in cima alle classifiche per l’incidenza di neoplasie polmonari e tumori in genere. E non solo.

La cittadina è costretta a confrontarsi anche con un altro dato: i suoi abitanti hanno a disposizione un coefficiente di verde pro-capite pari a meno di 2,80 metri quadrati, a fronte del minimo dei 9 metri quadrati disposto invece da un decreto ministeriale del 1968 (dati comparabili sul sito dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). La questione, intanto, è stata sollevata in Consiglio, nei giorni scorsi, dall’esponente della minoranza Antonio Antonaci, che riveste anche il ruolo di presidente della Commissione Sanità, incaricato da questa stessa amministrazione. Ma è stata poi rilanciata in un documento inviato lo scorso 19 gennaio al primo cittadino, a firma di diverse organizzazioni: Coordinamento civico ambiente e salute della provincia di Lecce; Noi Ambiente e beni culturali di Noha e Galatina; Natural-Mente No rifiuti  di Collemeto; Galatone Bene Comune; Isde sezione provincia di Lecce; Forum ambiente e salute e Nuova Messapia di Soleto.

(La nostra redazione ha contattato in mattinata l'Ufficio stampa del sindaco. Ma, per via di impegni, non ha rilasciato dichiarazioni).

La posizione di medici e ambientalisti
“Ricordiamo che Galatina soffre di eccesso di cementificazione da decenni, i cui effetti sono purtroppo ben visibili nello stato di salute della popolazione. Più volte, abbiamo segnalato agli organi preposti gli sforamenti della centralina Arpa (l’Agenzia regionale di protezione ambientale) di Galatina nelle rilevazioni di Pm10, Pm2.5, e il superamento costante della concentrazione limite di ozono. Dalle centraline Arpa (il link al sito Arpa) posizionate sul territorio di Galatina risultano sforamenti importanti: è risaputo che le polveri fini e ultrafini sono le più pericolose e penetranti negli organismi viventi, tanto da superare anche le barriere cellulari”, scrivono gli ambientalisti tra i quali sono presenti anche ingegneri ambientali, biologi, medici e giuristi.


Questi ribadiscono l’importanza della presenza degli alberi fondamentali non soltanto nell’assorbimento della Co2, ma anche come filtro per le vie respiratorie della comunità. Un albero di grandi dimensioni può arrivare a produrre ossigeno per almeno quattro cittadini, cosa che non può garantire un giovane arbusto. I nuovi esemplari, sottolineano i firmatari della lettera, ci impiegherebbero almeno 50 anni per svolgere la propria funzione, lasciando scoperta un’intera generazione futura.

“Pur riconoscendo il ruolo chiave e fondamentale di determinate competenze (agronomiche e forestali), occorre un coinvolgimento fattivo di altri punti di vista, soprattutto quelli di derivazione epidemiologica, urbanistica, ingegneria strutturale, così come una piena partecipazione delle associazioni ambientaliste e della cittadinanza”, concludono gli ambientalisti, chiedendo al sindaco Vergine un incontro pubblico alla presenza di tutte le parti coinvolte, per condividere l'amministrazione di un progetto straordinario che ha a che vedere con la salute  pubblica.

 Valentina Murrieri
(fonte: lecceprima)

 
Di Antonio Mellone (del 27/01/2024 @ 22:20:41, in NohaBlog, linkato 283 volte)

Nossignore, nel titolo di questo pezzo non c’è alcun refuso tipografico. La sostituzione di consonante ad “autonomia” che ha poi prodotto “autotomia” (la quale, come noto, è la capacità di alcuni animali di auto-mutilarsi - ma almeno loro lo fanno per scopi di sopravvivenza) è puramente causale, ed è riferita all’ennesimo siluro lanciato fresco fresco ai danni di quella che fu la nostra Carta Costituzionale, questa volta sotto forma di DDL (disegno di legge) che per caso porta il nome dell’odontoiatra bergamasco divenuto inopinatamente - e purtuttavia per la terza fiata nel corso del presente XXI secolo - ministro della Repubblica: a questo giro addirittura “Per gli Affari Regionali e le Autonomie”.

Del noto giureconsulto si ricordano, in ordine sparso, il suo primo matrimonio in rito celtico (immagino con la benedizione di Odino e i brindisi a sidro al posto dello spumante); una legge elettorale poi bocciata in più parti dalla Consulta e guarda un po’ definita Porcellum, chissà quanto in suo onore; la brillante uscita su una ex-ministra di colore (“Quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di un orango” [sic]), per dire dell’apertura mentale del personaggio; il famoso lanciafiamme per “incenerire 375 mila leggi inutili” allorché ricopriva il ruolo di ministro “Per la Semplificazione”, a proposito di Numeri Immaginari e di sortite folkloristiche; e numerose ulteriori varie ed eventuali.

Ma stavolta il problema principale non è mica il soggetto, ma l’oggetto. E a onor del vero v’è da aggiungere il fatto che ogni “riforma” che ne abbia rimaneggiato il testo in vigore dal 1948 si è comportata di fatto da proiettile esplosivo in grado di annientarne uno o più principi fondamentali, dico sempre della Costituzione: inclusa per esempio la modifica del suo titolo V avvenuta nel 2001 per le mani – o per i piedi – della sedicente sinistra ovvero diversamente destra allora al governo, poi sigillata dal 64% circa di Sì al referendum costituzionale, al quale, per la cronaca, partecipò più o meno il 34% degli aventi diritto al voto. Non so perché a tal proposito mi viene in mente la monaca di Monza del Manzoni con i suoi ripetuti Sì, e il successivo inesorabile “la sventurata rispose” (ovviamente ancora una volta di Sì), per dire quanto forse sia ormai complicatissimo innescare la retromarcia, e quanto, paradosso per paradosso, sia purtroppo vera l’asserzione secondo la quale chi ora è contro l’Autonomia Differenziata è contro la Costituzione.

 
Di Redazione (del 25/01/2024 @ 18:41:21, in Comunicato Stampa, linkato 478 volte)

Unisciti a noi Domenica 4 Febbraio 2024 alle ore 15:30, per una giornata di festa, colore e impegno sociale! 

Contro tutte le guerre, per un mondo di pace!

Il Carnevale Sociale di Noha è più di una celebrazione, è un grido di solidarietà e un impegno per un mondo migliore. In un'esplosione di colori e creatività, vogliamo diffondere un messaggio di pace, amore e inclusione, sfidando ogni forma di violenza e conflitto.

Sfilata del Carro Allegorico: Il carro a tema HarryPotter realizzato dal Collettivo Genitori 9 e 3/4 porta in se un messaggio pacifico e creatività senza confini nell'eterno conflitto tra bene e male a trionfare saranno i maghetti della saga ed il loro grande cuore. Un'opportunità per esprimere la nostra visione di un mondo libero da guerre e conflitti.

Maschere e Costumi: Mettiti in gioco e crea il tuo costume ispirato alla pace e all'unità. La diversità è benvenuta, e l'originalità è incoraggiata!

Musica e Intrattenimento: Balla al ritmo dei nostri artisti impegnati nella promozione della pace attraverso la musica.

Photobooth della Pace: Immortalati con gli amici e la famiglia in un ambiente colorato e condividi il tuo impegno per la pace sui social media!

Collettivo Genitori 9 E 3/4

 
Di Redazione (del 24/01/2024 @ 19:30:42, in Comunicato Stampa, linkato 213 volte)

L’esperienza vissuta ieri da tutti gli alunni delle classi prime e seconde del Liceo scientifico e Linguistico “A. Vallone” al Cavallino Bianco ha lasciato un segno indelebile. 

Parliamo della conferenza teatralizzata Coltiv@rete, evento inserito nell’ambito del progetto “DIRE FARE CAMBIARE - I RAGAZZI, LA MEMORIA E L’IMPEGNO”, organizzata dalla Polizia di Stato, patrocinata dal Comune di Galatina, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale, l’Associazione Libera, l’Associazione Nomeni per Antonio Montinaro, la Fondazione Don Tonino Bello e la Fondazione Stefano Fumarulo.  

Il progetto punta a coinvolgere giovani studenti delle scuole di primo e di secondo grado nonché universitari in tutta Italia, dando vita a un percorso ricco di contenuti. Il focus è la consapevolezza delle sfide e delle opportunità nel mondo online, comprendendo i rischi che spesso sono nascostinella rete. 

Uno spettacolo davvero toccante, non solo per le tematiche affrontate, ma soprattutto per le modalità in cui le stesse sono state narrate. Una interpretazione sentita e magistralmente eseguita dagli attori in scena, tra cui il POLIZIOTTO – AUTORE- ATTORE Domenico GERACITANO, Vice Sovrintendente della Polizia di Stato, in servizio alla Questura di Brescia, e tanti giovani artisti che hanno rappresentato la quotidianità del problema attraverso un linguaggio semplice e diretto. 

 

Canto notturno di un pastore ...

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