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Una formazione eclettica.

Tre violini e un contrabbasso per trasportarci con le loro sonorità in un viaggio tra diversi generi musicali e con famosi brani tutti da ascoltare.

Colonne sonore di successo ci porteranno magicamente tra dolci melodie, ritmi vivaci e suadenti tanghi.

Uno spettacolo in cui non mancheranno le sorprese: uno special guest Emanuele Coluccia (sassofono) e altre performance.

Rebecca Bove: violino

Ylenia Giaffreda: violino

Roberta Viva: violino

Davide Codazzo: contrabbasso

 
Di Redazione (del 15/02/2019 @ 20:48:07, in Comunicato Stampa, linkato 1195 volte)

Giornata speciale ieri 14/02/2019, per il Polo 2 di Galatina e Noha e per il Presidio del Libro di Noha e Galatina. Nell’ambito delle iniziative per il Mese della Memoria, abbiamo accolto una particolarissima compagnia teatrale: “il Teatro del Viaggio” diretta da Gianluigi Belsito di Bisceglie. L’idea chiave, che ne è il fondamento, è la scelta di ridare fisicità, corpo alle parole, non solo mettendole in scena, ma facendole letteralmente camminare, con l’obiettivo di incontrare e coinvolgere anche chi risiede in periferia.

I ragazzi delle classi quinte della scuola primaria e secondaria di 1° grado hanno così partecipato a “Il piccolo dittatore”, uno spettacolo interattivo, gestito egregiamente dagli attori Gianluigi Belsito stesso e Maria Lanciano, che invitava a riflettere sulla tragedia dell’olocausto attraverso l’esplorazione delle parole, sciorinate come panni al sole, ed esplorate seconda la doppia chiave del drammatico e del grottesco. Pregiudizio, razzismo, dittatura, paura, propaganda, deportazione, diversità… hanno toccato la sensibilità dei ragazzi (da sempre il pubblico più difficile) e dei loro insegnanti, stimolandoli a “intelligere”, cioè a leggere dal di dentro, in profondità, ciò che è stato, per riconoscerne gli amari segni nel presente.

Tutti, in quel piccolo teatro parrocchiale, messo a disposizione dall’infaticabile parroco di Noha don Francesco Coluccia, abbiamo sentito il bisogno di prendere posizione e di adoperarci affinché gli olocausti e la violenza delle guerre cessino.

È questa la semplice, straordinaria utopia di ogni persona di buona volontà!

Ma come riuscirci? Non certamente rispondendo con la violenza, lo abbiamo già sperimentato senza successo. Lo faremo inveceattraverso la conoscenza, l’esercizio del libero pensiero, l’educazione all’empatia e il senso del grottesco (da sempre i potenti hanno paura del ridicolo!). Questo il messaggio de “Il piccolo dittatore”, questo l’ambito di senso in cui Hitler con tutti i tiranni della sua specie, passati e presenti, si è manifestatonella sua malvagità, ma anche nella sua stupidità e banalità di essere piccolo di cuore e di mente, che ci auguriamo di poter seppellire definitivamente anche con una risata.

 

Abbiamo superato le quattromila firme: domenica gazebo in piazza San Pietro e Paolo, dalle 10 alle 12.30, per raccogliere altre firme. L’istanza con cui chiediamo che sia rispettato il Dm 70 e quindi riaperti i reparti di Chirurgia e Ortopedia chiusi per “capriccio” della cattiva politica è sostenuta dalla forza di tantissimi cittadini. Sarà inviata al presidente Emiliano, al ministro Giulia Grillo, ai vertici della Asl di Lecce, e vedremo se chiuderanno ancora gli occhi di fronte al mancato rispetto del nostro diritto alla salute. Ovviamente rimane in piedi il ricorso che ho fatto con il sostegno di tanti cittadini che hanno firmato con me, aspettiamo la fissazione dell’udienza di merito, ma nell’attesa delle decisioni dei magistrati non possiamo rimanere inermi e assistere allo stillicidio dell’Ospedale.

Il mio impegno per l’Ospedale è di lunga data, risale ai tempi della prima raccolta firme, la mia fu una delle prime. All’epoca, pur non avendo alcun ruolo politico, misi a disposizione anche i mezzi della mia azienda per bloccare il traffico a Galatina e far sentire con forza la nostra voce. Oggi, a qualcuno dà fastidio il mio impegno, e blatera via social rivendicando particolari meriti e miei demeriti.

A questo proposito rendo pubblico il messaggio che mi è stato inviato dal professore Gigi Mangia, al tempo della raccolta firme presidente dell’associazione “Boys, arte e cultura” di Galatina: «Il comitato in difesa dell’Ospedale è stato promosso dall’associazione “Boys, arte e cultura” di cui ero presidente. Il comitato era apartitico e formato da tanti cittadini, ognuno dei quali ha partecipato alla raccolta firme. Ricordo l’impegno di Giampiero De Pascalis e della sua azienda, di una persona che ha messo a disposizione a titolo gratuito il locale, del personale socio-sanitario. Altri, che si attribuiscono meriti particolari lo fanno senza fondamento»

 
L’ospedale Santa Caterina Novella dopo essere stato mortificato dai provvedimenti politici regionali di riordino ospedaliero, continua ad essere oggetto di polemiche e discussioni. In città in pochi si sono attivati concretamente a difesa del nostro ospedale e tra il silenzio e l’indifferenza di questa Amministrazione, bisogna dare atto al consigliere Giampiero De Pascalis di aver sempre combattuto con coerenza questa battaglia. Al di là di quelle che possono essere le strumentalizzazioni politiche addotte da qualcuno, bisogna riconoscere che a proprie spese, con le proprie forze e con quelle di tutti coloro che vogliono restituire dignità al nostro nosocomio, De Pascalis si è attivato con più raccolte firme per far sentire, nelle sedi opportune, la voce dei galatinesi. Non sappiamo quali saranno i risultati di queste azioni. La cosa certa è che, proclami a parte, queste risultano ad oggi le azioni più concrete a difesa dell’ospedale. Oggi leggiamo sulla stampa la polemica sorta tra il direttore del dipartimento regionale della salute Giancarlo Ruscitti e i parlamentari galatinesi penta stellati Donno e Mininno, sull’esistenza e sulla legittimità della week surgery al Santa Caterina Novella. Non sappiamo quale sia la verità a riguardo, anche se da subito questo provvedimento ci è sembrato un semplice contentino dato alla nostra città. Fa piacere che i parlamentari galatinesi del movimento 5 stelle si interessino alle sorti dell’ospedale, ma lo facciano in maniera seria e concreta. Non vorremmo infatti che i loro restino solo proclami, come già accaduto a Luglio 2018 quando L’Onorevole Donno ed il Senatore Mininno annunciarono la presentazione di una mozione in Parlamento, di cui non troviamo traccia, per chiedere di mettere da parte il progetto di un nuovo ospedale al centro del Salento, sostenendo invece un ammodernamento e ad una riqualificazione di quello già esistente a Galatina. Da allora non si è saputo più nulla. Nessun riscontro, nessuna risposta, nessun provvedimento concreto. La città si sarebbe aspettata molto di più dalla presenza in parlamento di ben due rappresentanti di una delle forze di governo. La stessa forza a cui appartiene il Ministro alla salute Giulia Grillo. Oggi come allora continuiamo a ribadire la necessità di una collaborazione tra tutte le forze politiche, al di là di ogni steccato politico culturale, affinchè possa essere restituita quanto meno la dignità a quello che per molti decenni è stato il nostro fiore all’occhiello. Antonio Garzia Membro del Direttivo – PSI Galatina
 
Di Redazione (del 16/02/2019 @ 14:40:06, in NoiAmbiente, linkato 1379 volte)

Forse a qualcuno non siamo simpatici quando denunciamo le discariche abusive. Forse vi rompiamo le scatole se continuiamo a parlarvi di immondizia, rifiuti, degrado e bruttezza.

Scusateci, ma non riusciamo proprio a parlarvi di bellezza della nostra terra se prima non rimuoviamo ciò che la distrugge, la insudicia, l’annienta.

Quindi noi continueremo senza sosta a pretendere da tutti, a partire dall’Amministrazione Comunale e fino all’ultimo dei cittadini, il rispetto della legge, ma prima ancora del buon senso.

Smaschereremo i crimini contro l’ambiente e il territorio, e dunque i loro autori, a partire da chi ha gettato alle spalle delle abitazioni di via Catullo e via Fedro una poltrona da salotto, sette monitor, un materasso a due piazze un bel po’ di cianfrusaglie di plastica.

Ma davvero non ci rendiamo conto che per ogni discarica abusiva, per ogni sversamento di liquami, e per ogni tentativo di incenerimento di rifiuti, un concittadino, uno di noi, inizia ad ammalarsi di cancro?


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Il Direttivo del Laboratorio di FareAmbiente di Galatina NOHA

 
Di Antonio Mellone (del 16/02/2019 @ 14:45:47, in NohaBlog, linkato 1049 volte)

Una lezione di Economia dovrebbe durare ininterrottamente dieci anni (minuto più, minuto meno), e senza che la teorica curva dell’attenzione mostri alcun segno di cedimento.

Vero è che l’Economia è ben più semplice di quanto molti economisti (nelle fasi recessive più numerosi dei ct della nazionale quando perde) vorrebbero farvi credere; ma, vivaddio, ogni cosa ha bisogno dei suoi tempi per essere spiegata. E compresa.

L’altra sera, non avendo a disposizione i rimanenti 9 anni, 364 giorni, 23 ore e 15 minuti, mi son dovuto limitare ai canonici tre quarti d’ora di Lettura Accademica, ringraziando pure il cielo per la pazienza con la quale l’uditorio dell’Università Popolare di Galatina ha seguito il filo del mio discorso fino alla fine, e addirittura senza che alcuno degli astanti sia cascato dalla sedia abbracciato affettuosamente a Morfeo, o abbia mai palesato la balsamica urgenza di proiettare all’indirizzo del sottoscritto dei rancidi, benché ancora rubicondi, pomi delle solanacee.

Se avessi avuto sufficiente tempo a disposizione avrei spiegato più approfonditamente quanto paracule siano le recenti reciproche accuse tra Diciamo Opposizione e Diciamo Governo in merito alle responsabilità della recessione in corso, attestata dai famosi due trimestri consecutivi di variazione negativa del Pil (Prodotto Interno Lurido), e corroborata dai piagnistei di quelle prefiche che sono le società private di Rating.

Premesso che nemmeno gli economisti sanno (o meglio, soprattutto gli economisti non sanno) i tempi di reazione di un Sistema complesso nei confronti di qualunque politica economica, si può ragionevolmente asserire che entrambi i fronti hanno torto: sia quello che blatera di un “2019 bellissimo” (roba da # Italia-stai-serena, e dunque da necessari inurbani scongiuri) e sia quell’altro che, quando era maggioranza, ha fatto più danni all’economia del riscaldamento climatico ai ghiacciai dell’Hindu Kush.

Voglio dire che partono da lontano e arrivano fino all’altro giorno i governi che hanno portato l’Italia a un passo dal baratro. Certo, ci penserà poi l’attuale esecutivo a fare il decisivo passo avanti. 

 
Di Andrea Coccioli (del 19/02/2019 @ 13:19:50, in Comunicato Stampa, linkato 1031 volte)

Innovare è come respirare.

Il secondo appuntamento della rassegna ideata e realizzata dal gruppo STEM della scuola Pascoli di Galatina dal titolo "La scienza e la tecnologia come non l'avete mai vista" vede la partecipazione dell'ingegnere Stafano Santo Sabato Alle ore 9 del giorno martedi 19 febbraio sarà in conference call collegato con la Scuola PASCOLI, Primo Polo Galatina,  dalla Silicon Valley - California, l'ingegner Stefano Santo Sabato. L'intervento dell'ingegnere esperto di information technology ha come titolo: “innovare è come respirare - una favola sul nostro futuro”.

l cambiamento tecnologico è un processo in atto in ogni contesto sociale e lavorativo, la scuola, il lavoro, la società. La scuola,  ha il compito di cogliere le enormi opportunità che l’innovazione porterà e deve sviluppare strategie per formare ragazzi all'altezza delle sfide che li attendono. 

Stefano Santo Sabato è un ingegnere informatico con laurea e un Phd in ingegneria informatica presso l’Università del Salento, ha dato vita a Mediasoft, azienda del settore ICT (Information and Communication Technology) con sede a Galatina, capace di spaziare dall’Internet of Things alla realtà aumentata, dalle tecnologie emergenti all’information management. Ora di casa nella Silicon Valley a sviluppare un progetto ambizioso.

 

Venerdì 22 febbraio 2018 alle ore 18.30, presso lo Chalet del Bar delle Rose a Galatina, il Club per l’UNESCO di Galatina presenterà il libro “Polvere e Vita” di Donato Fanciullo, (Edizioni Manni).

Una storia che coinvolge anche Galatina e la sua tradizione immateriale più importante, con la riscoperta del ruolo di San Paolo nel Tarantismo; e con una dedica dell’Autore all’indimenticabile “Enza Magnolo”. Dialoga con l’Autore il Presidente del Club, Salvatore Coluccia

 

Club per l’UNESCO Galatina

 
Di Redazione (del 19/02/2019 @ 13:44:30, in Comunicato Stampa, linkato 766 volte)

L’incontro è previsto per il 21 febbraio,  rientra nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione al tema e si avvale di esperti e volontari della Croce Rossa Italiana

Il Centro Servizi al Volontariato Salento, organizza una giornata dedicata alle manovre salvavita pediatriche. Una lezione pensata nell’ambito della campagna  di sensibilizzazione ed educazione della collettività all'attenzione dei bisogni di assistenza e protezione nei confronti dei bambini.

L’incontro si avvale della preziosa collaborazione dei Volontari della Croce Rossa Italiana, di psicoterapeuti del settore, del Consultorio Familiare di Galatina e vede l' adesione delle  organizzazioni di volontariato (odv) del territorio. L' incontro si svolgerà  

Giovedì 21 febbraio 2019

Presso l’Arci Lèvera

In via Bellini 24- NOHA

 “La lezione informativa, spiega Luigi Conte Presidente del CSVS, rientra nell’ambito della formazione/informazione di volontari, ma non solo, data l’importanza della tematica e soprattutto la tempestività di interventi corretti in determinati frangenti, che possono salvare la vita”.

 

Canto notturno di un pastore ...

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