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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 25/11/2017

Di Antonio Mellone (pubblicato @ 16:40:57 in NohaBlog, linkato 1237 volte)

Dopo la stampella fastidiosa, vale a dire il quotidiano caltagironeo, la mezza calzetta del mezzogiorno e il corriere del mezzo-scuorno, pronti a celebrare all’unisono le magnifiche sorti e progressive dello sponsor Tap; dopo il sito e la pagina fb con contorno di commenti di troll (leggi: troie) più o meno prezzolati dal tubo di ‘sto gas; dopo l’Universitap del Salento che organizza convegni dal titolo ‘Sicurezza e tutela ambientale nello sviluppo dei progetti energetici’, chiamando al tavolo dei relatori nientepopodimeno che il Country Manager del Trans Adriatic Pipeline, autorità indiscussa nel campo della ricerca [soprattutto del consenso oltre che delle fonti fossili, ndr.], nonché sui temi della sicurezza e soprattutto della tutela ambientale [in pratica siamo nel caso dell’oste che recensisce il suo vino su Tripadvisor, ndr.]; dopo il camper di Maria Antonietta in giro per i paesi del Salento pronto a offrire al popolino brioches e caffè caldo [a dirla tutta questa sarebbe circonvenzione di incapace, ndr.]; dopo tutto questo bendidio, dicevo, poteva mai mancare il definitivo colpo di grazia e giustizia di tal Enzo Macifà (o forse ci è), direttorissimo del Tg Orba? Ovvio che no.

Come ben saprete, il suddetto direttore ogni mattina ci delizia con i suoi editoriali approfonditi e indipendenti [indipendenti soprattutto dai fatti, ndr.] presentati nella striscia quotidiana all’interno del cosiddetto Telegiornale delle 7.30, meglio nota come “Il Fatto” [nulla a che vedere con “Il Fatto Quotidiano” di Travaglio: non confondiamo un giornalista con un giornalingua, ndr.].

Orbene, caso mai vi foste persi quello mattutino di martedì 21 novembre scorso, eccovi di seguito, parola per parola, quanto questo fondista da guinness dei primati ha esternato a mo’ di pensieri alti e nobili a beneficio di popolo:

<<Dobbiamo fare in modo che i No-Tap, quelli che si oppongono alla costruzione del gasdotto del Salento [lo specifica caso mai qualche abitante di Bari vecchia non l’avesse ancora saputo, ndr.] non diventino No-Tav [sottinteso: pericolosi, dinamitardi, facinorosi e pure ribelli, tiè, capeggiati da quell’anarco-insurrezionalista di Erri De Luca, armato di penna fino ai denti, ndr.].

<<Facciamo in modo [è sempre lui che cerca di fare in modo, ndr.] che la protesta, legittima, di chi non vuole il gasdotto a San Foca di Melendugno, non venga strumentalizzata da gruppi estremi, da gruppi marginali, violenti purtroppo [teppisti, signora mia, anzi TER-RO-RI-STI, per giunta estremi e marginali, ndr.].

<<Facciamo in modo cioè che questa protesta, democratica, da rispettare, non si trasformi, però, in guerriglia, perché purtroppo ci sono preoccupanti segnali in questo senso, dai muretti a secco – li ricorderete – devastati, distrutti per bloccare l’avvio del cantiere prima dell’estate [il “giornalista” d’assalto dimentica un particolare. Che, cioè, i No-Tap non solo si sono dissociati dal vile gesto della distruzione dei muretti a secco – a quello ci stanno giusto pensando le ruspe di Tap -, ma hanno volontariamente ricostruito il danno procurato da ignoti, che nulla hanno a che fare con il Movimento; ma fa niente: se fake news dev’essere meglio spararla grossa, ndr.], all’assalto di ieri pomeriggio all’Università di Lecce [roba forte mica bruscolini, ndr.].

<<Fatti che dimostrano chiaramente quali e quanto nobili siano le idee, le ideologie di questi manifestanti, abituati a dire sempre di No [lui invece sempre di Sì a tutto, ndr.], pronti a sfruttare qualsiasi occasione per manifestare la propria rabbia senza porsi altri problemi, nemmeno sul perché [il Tg Orba invece se li pone, i problemi, tipo i vandalismi contro il mare, la terra, il buon senso e la ricerca scientifica al soldo del primo che paga pronto cassa, ndr.].

<<In Salento, questo tipo di insofferenza, sta trovando, purtroppo [o per fortuna: punti di svista, ndr.] sempre più casa, e bisogna dire talvolta anche con la complicità di alcune istituzioni [eh sì, se arrivano pure le istituzioni siamo finiti, ndr.], le quali ancora non si rassegnano, nonostante ci siano chiari segnali, non solo politici, che si va verso…, che si DEVE costruire quel gasdotto [si DEVE a caratteri cubitali. E chi lo avrebbe deciso, di grazia? Ah già, Renzusconi, ndr.], per impegni internazionali [o meglio multinazionali, ndr.] che ha preso lo Stato, che ha preso il governo italiano, nonostante ci siano chiari, equivocabili [sic!: lapsus freudiano, scusatelo, forse voleva dire inequivocabili, ndr.], segnali che là non ci sarà inquinamento.

<<Quel lembo di terra resterà com’è [veramente per lasciarlo così com’è quel lembo di terra non avrebbe punto bisogno di Tap, o di altri rompicoglioni, ndr.].

<<Anzi si vuol far sì che si svegli dal torpore [e certo, se no perché li chiamano attivisti, ndr.], che arrivi[no] lì modernità e progresso [eccole là: “modernità e progresso”, le parole d’ordine buone per ogni scempio, ndr.], salvaguardando l’ambiente e con esso il turismo [il poveruomo non coglie quanto spesso l’uno e l’altro siano antitetici, ndr.].

<<La protesta ha senso quando è fatta di ragionamenti, ha senso quando ci si oppone per le vie legali a provvedimenti interpretabili [?], ha senso quando è pronta a dialogare [il famoso dialogo con i manganelli, i caschi, gli scudi, le multe, la militarizzazione di un’intera area, il coprifuoco e un nuovo muro di Berlino, ndr.].

<<Quando è cieca e violenta [armata cioè di magliette, felpe e cartelli con la scritta No-Tap, ndr.] va combattuta. E questo invitiamo a fare alle istituzioni del Salento e a quei sindaci che cavalcano proteste senza futuro e quindi senza più senso [ce l’ha evidentemente con Marco Potì e con gli altri sindaci dalla schiena dritta, e non invece con quelli pronti a vendere mamma e amante per un piatto di Kit e Kat, ndr.].>> Fine.

Che schifo.

Sapete che vi dico? Meglio “teppista” che tappista.

Antonio Mellone

 

- Il Fatto - Editoriale del direttore Enzo Magistà del 21/11/2017 inizia dal minuto 14.45 sino al minuto 17.23

http://www.norbaonline.it/od.asp?i=38409&puntata=TgNorba---Edizione-07.30&pr=TGNORBA

Articolo sul sito "La Gazzetta del Mezzogiorno":  -Lecce, scontri con attivisti polizia scorta manager Tap L'azienda: «Pura propaganda»-

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/home/952725/gasdotto-tap-scontri-in-corso-tra-no-tap-e-polizia-a-lecce.html

 

Yara, 13 anni. Morta. 26 Novembre 2010
Noemi, 17 anni. Morta. 3 Settembre 2017
Lucia, sfigurata con l’acido. 6 Aprile 2013
Gessica, sfigurata con l’acido. 10 gennaio 2017
AnnaMaria, violentata. Luglio 1993

Nomi. Numeri. Date. Fatti.

Non vorremmo che ci si riducesse a questo per poter parlare di vite che non esistono più, vite violentate, oltraggiate, interrotte, rese impossibili.

Vorremmo invece pensare alla libertà, alla libertà di amare, libertà di vivere perché la vita è essa stessa libertà. Non dovrebbe neanche esistere una differenza tra amore sano e amore malato, il nostro vocabolario non dovrebbe aver bisogno della definizione del termine “violenza”, tanto meno dovrebbe esistere questo giorno.

Lo definirei un giorno di “memoria”. In questo giorno ricordiamo agli uomini, fidanzati, ex fidanzati, padri di famiglia, mariti, ragazzi, giovani e vecchi, uomini italiani, uomini stranieri, uomini del mondo che le donne si amano, non si violentano, non si uccidono, non si sfregiano con l’acido. Con la parola amore non si intende altro, si intende amore e basta. Amare ha un solo significato. Io non ne conosco altri.

Chiara D’Acquarica

 

Fotografie del 25/11/2017

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