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Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.
 
 
Articoli del 24/04/2019

Di Fabrizio Vincenti (pubblicato @ 19:40:50 in NohaBlog, linkato 1401 volte)

Da quando sono al nord ho imparato a guardare alla mia terra d’origine con un amore e una misericordia che prima non conoscevo. Così, mentre quella volta la mia infanzia trascorreva senza tanti fronzoli, noncurante di ciò che avevo intorno, ora, da lontano, da molto lontano, osservo ogni foto che mi giunge attraverso questo scellerato monitor. Ne studio i dettagli, le riguardo per vedere se tra quelli immortalati c’è ancora qualcuno che conosco. Guardo i colori, le ombre. Anche se si tratta solo di un’immagine sullo schermo, cerco di capire se è cambiato qualcosa rispetto a come ricordo io le cose; i volti, gli sguardi, le strade, le case. Osservo la piazza del paese e mi chiedo se è la stessa piazza di quando avevo undici, dodici, tredici anni.

Faccio molta attenzione a tutto, ma ho sempre la stessa sensazione, come se qualcosa fosse cambiato inesorabilmente, e non capisco cosa. Forse è cambiato tutto o forse tutto è esattamente così come l’ho lasciato quella volta, e ad essere cambiato sono io, solo io, certamente in peggio.  Allora corro subito a ripensare alle mie pasquette, alle mie cuccagne, alle mie settimane sante, e nei ricordi rivedo tantissima gente, una folla sterminata, come se Noha a quei tempi contasse centomila anime. Ora, invece, conteggio le persone per capire se, sulle dita, riuscirò a superare il numero dieci, e non ci arrivo. Allora mi sembra che i centomila ora siano solo nove a Nove, neanche dieci. Cosa c’è che non torna in quelle processioni fotografate? Cosa manca in quelle chiese del giovedì santo? Chi ha allestito? Chi ha addobbato? E le statue erano le stesse che ammiravo io, ammutolito per le loro apparenti immobilità?

Ricordo che quando ero ragazzo quelle forme di cartapesta si muovevano, anche se liturgicamente sconsigliato. Tutto il paese era in movimento. I colori erano diversi. Tutto era diverso. Allora finisco sempre col pentirmi: basta vivere di nostalgia e ricordi; è normale che il presente non sia come il passato, deve essere così; è tutto normale. Il presente è presente. Ma cosa volete che vi faccia: a me qualcosa non torna in questa faccenda.

Perciò mi sono fermato un paio di giorni per cercare di capire cosa c’è che non va in tutta questa storia; non può trattarsi solo di una stupida impressione. Ed ecco che ad un certo punto capisco, mentre mi accarezzo la fronte con due dita. C’è una differenza tra la Noha di ieri e quella di oggi: il voler far bene le cose, o almeno il provare a farle in un certo modo. Ed ecco che i ricordi si rianimano: rivedo la Cetta e la Concettina, due donne di accoglienza, sulla porta della chiesetta Madonna di Costantinopoli. Giuseppe è sulla scala che cerca di legare ai pali fantasma, dimenticati dall’amministrazione comunale, delle bandierine innocue. Lino, con il suo sciupato coltellino, recide le erbacce dai bordi dei marciapiedi. Sotto c’è Ezio. Piera sta incastrando i fiori come se volesse colorare il mondo intero. Ci sono tantissimi ragazzini che indossano tunichette sdrucite, credo che siano dei chierichetti. Le chiese, tutte le chiese sono pulite, profumate, in ordine. Le sedie allineate, i banchi lucidi, le tovaglie bianche. Ci sono molti sotto i diciott’anni, gruppi, file di donne, uomini con le mendule. Non ci sono più le foto di una volta! Cos’è successo alla mia Noha? E mentre penso a tutto questo, ritorno alla realtà.          

  • Di cosa stavamo parlando, don Gabriele?
  • Dei ragazzi. Dello spettacolo.
  • Ah sì, certo! Dicevi?
  • Dicevo che ho insegnato ai ragazzi che quando si deve fare qualcosa per Gesù, la si deve fare bene. Bene! Altrimenti è meglio non far nulla.
  • Credo che tu abbia ragione, don! Bisogna fare le cose per bene.

A Noha bisogna far le cose per bene. Allora riguardo le foto. Ci sono le transenne nello stesso posto non so più da quanti anni. Le sedie sono confuse. I banchi opachi. Non ci sono i gruppi, i ragazzi, le statue sono immobili, indifferenti anche verso quei pochi che ancora le guardano. Non ci sono le tunichette; c’è vento come c’era quella volta.

Bisogna far le cose per bene.

Quegli altari ricoperti di carta che sa di natale, del colore della roccia. Ed è il venerdì santo. Le strade incredule e ammutolite. Bisogna fare bene le cose. Eppure credo ancora che il bello possa piacere dappertutto.

Cosa hai fatto tutto questo tempo? Ho messo i fogli sui banchi, ho riagganciato la tenda, ho tolto i fiori secchi, ho ripensato a tutti quelli che ci mettevano del tempo, tanto tempo, per far le cose bene, per fare tutto in un certo modo, per tenere il bello vicino perché non voli via. Le mani di quelle donne e di quegli uomini, a furia di tenere il filo, si sono tagliate e hanno dovuto lasciare per sempre la presa. Altri poi, finalmente, hanno creduto di voler riafferrare lo spago e, dannazione, hanno finito col pensare che il bello, forse, è meglio che voli via, lontano lontano, più lontano anche dei più cocciuti ricordi.

Fabrizio Vincenti

 
Di Redazione (pubblicato @ 19:35:43 in Comunicato Stampa, linkato 927 volte)

Giovedì 25 aprile si rinnova a Galatina l’appuntamento con la “Festa di San Fedele”. L’evento è organizzato dal comitato famiglie della Chiesa dello Spirito Santo, in collaborazione con il C.S.I. di Terra d’Otranto e la Showy Boys Galatina, per ricordare la figura di Don Fedele Lazari, promotore della Festa e dello sport, da sempre vicino ai ragazzi della società bianco-verde come tifoso e come educatore.

Il programma della manifestazione prevede per Mercoledì 24 aprile, alle ore 19, la Santa Messa in onore di San Fedele da Sigmaringen e Giovedì 25, a partite dalle ore 10, il 3° “Memorial Don Fedele Lazari” presso l’area dell’ex Convento dei Cappuccini in via dei Platani.

Nella mattinata si disputeranno delle partite di pallavolo che coinvolgeranno le ragazze ed i ragazzi under 14 e minivolley della Showy Boys e la gara degli aquiloni. Nel pomeriggio, dalle ore 16, i giochi ricreativi a cura del CSI Centro Sportivo Italiano. Tra le attività riservate ai partecipanti: corsa con i sacchi, tiro alla fune, corsa 50mt e lancio del vortex. A seguire, appuntamento con il Progetto Sport Fusion e l’aerobica di gruppo, i percorsi attrezzati, il tennis da tavolo e la scherma. In serata, invece, divertimento con lo spettacolo del Mago Zigo e, a chiusura della festa, premiazione dei partecipanti, fuochi d’artificio ed estrazione dei biglietti vincenti in collaborazione con la Fratres di Galatina.

www.showyboys.com

 
Di Redazione (pubblicato @ 19:33:36 in Comunicato Stampa, linkato 1015 volte)

Ultima gara casalinga per il volley galatinese targato Efficienza Energia, che offre ai suoi tifosi un arrivederci al prossimo anno con un incontro di alto livello.

Ospite del PalaPanico sarà infatti, sabato 27 aprile, l’Erredi Taranto impegnata a distanza con Massa Lubrense, per conquistare la seconda posizione in classifica che vale i play off per la serie A3.

Penultima spiaggia per coach Narracci e i suoi ragazzi che hanno un finale tutt’altro che tranquillizzante: battagliare con i salentini di mister Stomeo prima, tendendo l’orecchio ad Ottaviano dove una capolista schiacciasassi ospita Massa e poi giocare, sabato 27 tra le mura amiche, la grande sfida proprio contro Ottaviano.

Passa da Galatina però il futuro prossimo degli ionici che troveranno un’orgogliosa EFFICIENZA ENERGIA, pronta ad offrire una prova di carattere che impreziosisca la striscia di prestazioni importanti di questo finale di campionato.

L’ex giocatore di turno di tanti anni fa, Gianni Narracci, ora in veste di tecnico arriva nel Salento con tutti i suoi effettivi; si affiderà come sempre alla diagonale Parisi-Roberti, ai laterali Di Sabato e Garofalo, ai centrali Giosa e Carofiglio, al libero Nero e con Mingolla, Gasbarro, Schifone e Piscitelli pronti a dare manforte.

Mister Giovanni Stomeo risponderà con Zonno-Buracci, Lotito e Durante di banda, Musardo e Iaccarino al centro, Pierri libero, deciso a chiudere con un successo questo campionato, potendo anche contare su Calò, De Lorentis, Petrosino, Rossetti, Persichino ed Apollonio.

Lo spettacolo sicuramente non latiterà al PalaPanico.

Il connubio tra le società Olimpia e S.B.V. è stato ampiamente positivo in questi due anni di collaborazione e il risultato finale soddisfa complessivamente gli obiettivi di entrambe le società.

Il gruppo presieduto da Luigi Santoro forse potrà recriminare su qualche punto lasciato per strada, più per un tardivo rodaggio della squadra che per gli infortuni, anch’essi determinanti alcune prestazioni insufficienti (ci può stare), ma alla fine galleggiare tra 5^ e 6^ posizione in classifica è un traguardo lusinghiero.

Ora spetterà ai vertici societari e alla disponibilità del main sponsor reiterare un accordo che però necessita di un progetto ad ampio respiro.

Questo il pensiero-fiume del presidente Santoro espresso alla vigilia della gara con Taranto: 

Chiudiamo questo campionato in casa (l’ultima gara sarà in trasferta ad Ischia ndr) con un bilancio sportivo positivo, ricevendo l’assenso anche da parte dello sponsor principale Efficienza Energia. Il futuro della pallavolo galatinese che noi rappresentiamo, stante la collocazione in una serie nazionale, ha però necessità di certezze e di supporto da parte delle istituzioni amministrative locali, soprattutto dal punto vista impiantistico.

Un sussulto annuale con un intervento una tantum, rapportato agli sforzi societari e all’impegno puntuale di uno sponsor non ha ragione di esistere: è di altri tempi.

Le strategie di un imprenditore che si lega come componente determinante in un campionato di pallavolo di serie nazionale, per interesse e per passione, non possono comparire e dissolversi nella fugacità di un campionato, ma hanno stringenti necessità di marketing di radicarsi sul territorio.  Un programma pluriennale condiviso, e non è da tutti con i tempi che corrono, che fissi obiettivi ed intenti di crescita  è anche un beneficio per la comunità sociale ed un ovvio ritorno economico alla propria attività imprenditoriale.

Per far ciò l’aiuto dell’amministrazione politica è prioritario, principalmente in materia di disponibilità impiantistica.

Noi tutte società sportive finiremo, al termine di questa stagione, in un cul-de-sac che a giugno ci vedrà sfrattate (per fine mandato gestionale) da un PalaPanico al limite dell’inagibilità e che non ci permetterà di pianificare un futuro sportivo.

Come si può pensare di richiamare investitori privati, per un salto eventuale in serie A3, quando obblighi federali richiedono un impianto che soddisfi determinati requisiti (capacità ricettiva di spettatori, fondo del terreno con caratteristiche sintetiche particolari, altezza del soffitto almeno di m.8 ecc.) ed invece ci troviamo ad avere palazzetti obsoleti o strutturalmente incompiuti, con progetti realizzativi in atto che non prendono in esame le esigenze delle varie federazioni sportive?

Saremo costretti, come è accaduto per altre società (Leverano n.d.r.), ad emigrare verso altre sedi lontane da Galatina, con un aggravio di costi insostenibili che sicuramente faranno naufragare il progetto.

L’appello che rivolgo al primo cittadino è quello di onorarci, sabato 27 alle ore 18.00, con la sua presenza al PalaPanico, dando corpo così  a precisi impegni  per la piena operatività del palestrone di via Montinari  che, a distanza di cinque anni dalla sua inaugurazione, è ancora uno scheletro senza corpo”.

 

Piero de lorentis

AREA COMUNICAZIONE

EFFICIENZA ENERGIA GALATINA   

 
Di Redazione (pubblicato @ 19:26:52 in Comunicato Stampa, linkato 766 volte)

I giovanissimi della Centrauto Group Showy Boys Galatina sul podio del campionato under 13 3vs3. Medaglia d'argento per la compagine bianco-verde che, dopo essersi qualificata per la final four provinciale, arriva a giocarsi la finalissima per la vittoria del titolo di categoria.

Alessano, Leverano, Squinzano e Showy Boys Galatina le quattro protagoniste della fase finale del torneo e due semifinali che hanno visto i galatinesi vincere sul Leverano per 2-0 (15-12, 15-10) e l'Alessano superare lo Squinzano con lo stesso risultato (15-11, 15-5).

La final four, che si è disputata in un'unica giornata nel palazzetto dello sport di Leverano, ha visto sfidarsi nella finalissima Alessano e Showy Boys Galatina. Partita combattuta, giocata con attenzione da entrambe le contendenti e con l'Alessano che ha sfruttato al meglio la sua organizzazione di gioco per aggiudicarsi i punti finali dei due set (15-12, 15-12).

Buona prova dei giovani della Centrauto Group Showy Boys che si sono distinti prima nelle gare della regular season, ottenendo il pass per la final four grazie ai punti conquistati nell'ultima giornata, e poi nella final four provinciale.

"Con la partecipazione alla fase finale del campionato under 13 3vs3 la Showy Boys colleziona la terza final four in altrettanti campionati di categoria disputati - afferma il direttore tecnico dello storico  club galatinese Francesco Papadia - un bilancio veramente positivo se si considera di essere arrivati sempre tra le prime quattro squadre della provincia e, più precisamente, sul podio con una medaglia d'argento. Non bisogna dimenticare - aggiunge Papadia - che in virtù del piazzamento finale, la squadra under 13 e under 18 ha avuto accesso alla fase regionale. Quindi, nuove opportunità di crescita e di valorizzazione per gli allievi della nostra Scuola Volley che, ancora una volta, rappresentano Galatina nel panorama del volley provinciale e regionale".

www.showyboys.com

 

Ringrazio il consigliere comunale Giampiero De Pascalis per il post pubblicato su Facebook, nel quale denuncia lo stato di degrado dell’immobile ex Istituto tecnico 'Laporta' in via Piemonte a Galatina; prima di fare opposizione però bisogna informarsi bene.Esattamente il 29 gennaio, io e la mia amica Clelia Antonica, incontravamo il Presidente della Provincia Stefano Minerva, per capire quali fossero le intenzioni riguardo all’immobile in questione e ci informava della disponibilità di restituirlo a pieno titolo al Comune di Galatina.

A tal proposito abbiamo subito informato il sindaco ed il consigliere Albano Tundo di tale disponibilità da parte della Provincia e il sindaco si impegnava a contattare la Provincia per far rientrare in possesso l’immobile.

Martedì scorso  ho chiamato i vigili urbani per comunicare che il cancello dell’immobile era aperto, senza scattare foto o pubblicare post su nessun social ma adoperandomi fattivamente per cercare una soluzione.

Sono dell’idea che se si vuole ridare lustro alla nostra città bisogna essere propositivi e collaborare con le istituzioni, poiché Galatina vive un momento molto particolare e nessuno di noi ha una bacchetta magica per riuscire in pochissimo tempo a risollevare le sorti della nostra amata città”. 

Lo scrive in una nota Francesca Tundo, Coordinatrice cittadina del Movimento Regione Salento per Galatina,  in merito alla questione dell’immobile sito in via Piemonte.

Movimento Regione Salento

 

 

L’immobile di via Piemonte è la rappresentazione plastica dell’inconcludenza dell’amministrazione Amante. Si tratta di un’immobile di proprietà comunale, nella disponibilità della Provincia di Lecce che lo aveva adibito a sede dell’istituto Laporta. Dopo il trasferimento della scuola in via Don Tonino Bello, l’immobile di via Piemonte è rimasto inutilizzato, privo di qualsiasi manutenzione e con un degrado ben visibile.

Nel giorno di Pasqua, dopo la segnalazione di un cittadino che lamentava la presenza di tossicodipendenti all’interno dell’immobile in questione e lo stato di degrado del luogo, ho provveduto a constatare che l’accesso allo stesso non era inibito in quanto i cancelli non erano chiusi. Tenuto conto che all’interno insiste un pozzo aperto e che c’era il rischio concreto che qualcuno potesse caderci dentro, ho provveduto ad allertare le forze dell’ordine e la polizia municipale che è prontamente intervenuta apponendo i lucchetti ai due cancelli che immettono nella proprietà.   

Ho preparato un’interrogazione urgente per conoscere quali misure sono state decise dall’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Galatina e o se il sindaco Marcello Amante ha messo un’ordinanza per la messa in sicurezza dei luoghi. La mia preoccupazione prima è stata ed è per la pubblica incolumità, ma mi chiedo come sia possibile che un immobile in quello stato non sia stato oggetto di alcuna attenzione da parte del Comune.

La situazione del patrimonio immobiliare è stata aggiornata recentemente con una ricognizione al 31 dicembre 2017 ed è riportato anche l’edificio di via Piemonte che risulta in disuso. È sorprendente che il sindaco Amante non abbia considerata l’eventualità di rientrare in possesso del bene per inserirlo nel Piano delle Alienazioni evitando di vendere Palazzi di pregio artistico.

 

Il consigliere di opposizione della Lista De Pascalis

Giampiero De Pascalis

 

1) Affidamento servizio di raccolta e gestione dei rifiuto;

Download PDF.

2) Manutenzione e decoro del manto stradale;

Download PDF.

Pierluigi Mandorino

 

Fotografie del 24/04/2019

Anteprima - Clicca per ingrandire
Di Albino Campa (pubblicato @ 20:14:43, vista 822 volte)
66^ FIERA DEL BESTIAME MADONNA DI COSTANTINOPOLI E LA (NON) PRESA DELLA CUCCAGNA ...
 

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